Why not in salsa veneta

ottobre 30, 2007

News

Tra il silenzio dei media nazionali è scoppiato un nuovo scandalo in Veneto che ricorda molto l’indagine  "Why Not" calabrese.

Un’indagine nata da una banale denuncia di un dipendente (per una serie di contributi non versati) che ha fatto scattare diversi avvisi di garanzia in tutto il Veneto e che sembra la fotocopia dell’inchiesta calabrese che ha portato poi al caso De Magistris. Gli investigatori hanno contestato ad alcuni soggetti legati alla  Compagnia delle opere di Padova di aver usufruito di finanziamenti per circa 2 milioni di euro, con progetti per corsi di formazione fasulli o gonfiati. Una truffa ai danni della comunità europea di proporzioni enormi, viste le cifre. Tra le persone coinvolte nella truffa ci sarebbero esponenti del centrosinistra e del centrodestra veneto e naturalmente personaggi legati a doppio filo alla chiesa (la Compagnia delle opere stessa è una costola di Comunione e liberazione) , a confermare che il latrocinio è bipartisan e talvolta purifica anche lo spirito.

La notizia che ho letto su Il Manifesto di stamattina, purtroppo non è apparsa sugli altri quotidiani nazionali, interessati più ad attaccare magistrati come la Forleo e De Magistris piuttosto che ad informare i lettori.

Per chi volesse approfondire la questione, oltre che su Il Manifesto di oggi, potete cliccare qui e leggere i commenti dei Meet Up di Padova.

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