Il Natale flop da 200mila euro. La rabbia dei commercianti: occasione sprecata

febbraio 13, 2017

Laboratorio Pubblico

Il Natale flop da 200mila euro. La rabbia dei commercianti: occasione sprecata

Aumentano ogni anno le spese del Comune per l’organizzazione degli eventi natalizi. Dai 100.000 euro dei primi due anni di amministrazione Catapano si passa ai 150.000 del Natale 2015, per arrivare ai circa 200.000 nel 2016. Una “Magia del Natale” (questo il titolo del programma di celebrazioni) molto costosa e poco coinvolgente. Eventi molto simili a quelli degli anni precedenti, andati quasi deserti come quelli degli anni precedenti ed organizzati dagli stessi soggetti degli anni precedenti. In definitiva: stesso Natale da anni ma con costi sempre maggiori e risultati di partecipazione progressivamente più scarsi. Scelta in parte discutibile in un periodo di forte crisi, che spinge molti comuni italiani ad optare per festività natalizie low cost, riducendo o addirittura azzerando il budget per luminarie ed eventi. Da un lato, il malcontento dei cittadini che sui social network denunciano il forte spreco, dall’altro quello dei commercianti che giustamente confidano nelle festività per sostenere i ricavi. Proprio gli esercenti, dopo l’insuccesso degli spettacoli in piazza Garibaldi e del villaggio di natale in piazza Elena D’Aosta, avevano riposto tutte le speranze nella notte bianca. Ennesima delusione: pochissima gente per strada, artisti in corteo completamente soli, strade del centro chiuse con conseguente congestione del traffico ed estreme difficoltà di parcheggio. Un risultato davvero magro, che chiude il Natale flop 2016. Ma vediamo nel dettaglio come sono stati spesi i soldi dei sangiuseppesi. 47.580 euro sono andati alla Tecno Service Illuminazioni per il servizio di installazione e noleggio delle luminarie e degli addobbi natalizi (senza considerare i circa 50.000 preventivati dalla ditta Art lux di Blasi Arturo & C. sas per l’installazione delle luminarie, poi risultate non a norma di legge e quindi sostituite.). Circa 39.000 all’associazione culturale Flying Events per “La magia del Natale” (che comprende gli spettacoli di alcuni comici di Made in Sud). 3.000 alla VinnyMax Animation per lo spettacolo “Babbo Natale con la cartella”, edicato ai bambini dei Tre Circoli Didattici. 4.880 all’Organizzazione Perretta group per la manifestazione “Natale 2016, Capodanno 2017”. 7.700 per lo spettacolo “E’ successo a teatro” con Giacomo Rizzo. 2.000 per AFA snc di Archetti Lorenzo & Pasquale, per l’affitto del Teatro Italia per spettacolo di Giacomo Rizzo. 4.270 alla Tipolitografia “Ammirati” s.a.s. di Ammirati Amodio &C. per la fornitura di materiale pubblicitario per “Manifestazioni Natalizie”. 17.000 euro all’associazione culturale “I love cabaret” per la “Notte bianca – shopping di inizio anno”. 20.000 all’associazione culturale “I love cabaret” per “Aspettando il Natale divertimento in città”. 4.880 all’associazione culturale musicale “Mediterranea” per lo spettacolo tributo all’Orchestra Italiana di Renzo Arbore. 30.500 Evenlux Group per Installazione del “Villaggio Natalizio”. 1.000 euro all’associazione culturale musicale “Piccola Orchestra” di Fiati Maria Loreta Proia, per esibizione bandistica. 1.500 euro all’associazione culturale “Arte e…musica” per concerto natalizio in chiesa. 2.500 alla Paolino Oliviero Noleggio Audio & Luci, per lo spettacolo poetico “Sangiuseppesi Musica & parole 2016”. Altri 1.500 ad AFA snc di Archetti Lorenzo & Pasquale, per l’affitto del Teatro Italia per spettacolo “Sangiuseppesi musica e parole 2016”. Ulteriori 4.880 alla Tipolitografia “Ammirati” s.a.s. di Ammirati Amodio & C. per la fornitura materiale pubblicitario per “Iniziative giovani nel periodo natalizio”. 2.000 alla ASD “Giovani Murialdini” per il torneo per giovani “Natale con noi”. Ancora 3.000 euro alla Flying Events per “ il servizio di trenino su gomma per i più giovani”. 420 euro alla Ditta “F.lli Grassia” per servizio pizzeria e ristoro “Piccola Orchestra”. Infine, 5.048 alla Ditta “Società Agricola Vivai Vesuviani s.n.c.” per gli addobbi floreali. Un Natale da 200.000 euro che lascia l’amaro in bocca, soprattutto se ad organizzarlo e a finanziarlo è un’amministrazione comunale che attua continui tagli alla cultura, non sostiene le politiche giovanili, chiude la biblioteca, non assicura lo scuolabus agli studenti e non può mettere a disposizione uno stabile per l’ASL. È innegabile che celebrare adeguatamente il Natale sia importante per rafforzare il senso di comunità e rallegrare le vacanze ai bambini. Ma è necessario farlo evitando spreco di denaro pubblico, che potrebbe invece essere destinato ad interventi strutturali, a beneficio dei cittadini. Anche perché, il Natale (flop) dell’amministrazione si ferma alla Piazza centrale. Nelle periferie è ancora concesso festeggiare? Evidentemente no per chi oggi governa il comune.

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