La Pasqua di Rosaria

marzo 24, 2008

News

dal blog di Sandro Ruotolo :

don peppino diana

Buona pasqua a tutti, a chi crede e a chi non crede. Io sono appeno rientrato da Casal di Principe e da San Cipriano d’Aversa. Dal cuore del clan dei casalesi, della camorra più fetente e pericolosa, sottovalutata da tutti. E questo signore che vedete nella foto è il papà di Don Peppino Diana, il parroco di Casal di Principe assassinato il 19 marzo del 1994 dalla camorra. Ha una copia di Gomorra di Roberto Saviano. E’ stato proprio Roberto a chiedermi di fargli questo piacere, di portare una copia del libro sulla tomba di Don Peppino.  "Un gesto simbolico", forse una fesseria ma, guardate che i gesti simbolici sono importanti da quelle parti. Roberto ha la scorta per aver scritto Gomorra. Adesso la scorta ce l’ha anche Rosaria, Rosaria Capacchione. E sono felice per lei perchè eravamo tutti preoccupati per la sua incolumità dopo le minacce pubbliche dei boss a lei, a Roberto e al pubblico ministero Raffaele Cantone. Rosaria vive e lavora a Caserta. Fa la giornalista del Mattino. E’ una straordinaria cronista. La conosco da un quarto di secolo. E’ facile per noi "inviati"occuparci di mafia. Possiamo anche farli incazzare i mafiosi ma noi ce ne andiamo via. Lei, invece, resta e i camorristi si incazzano quando i loro "paesani" leggono ogni giorno il Mattino e gli articoli che scrive Rosaria. Sono preoccupato perchè il clima è pesante anche se ci sono realtà straordinarie di impegno anticamorra. Martedì scorso sono stato a casa del prefetto di Napoli a vedere la seconda e ultima puntata della fiction di Rai Uno "la storia di Angela" ovvero la storia di Silvana Fucito, l’imprenditrice napoletana che si è ribellata al pizzo. C’erano tutte le istituzioni e c’era tutto il movimento antiracket di Napoli. Silvana, Tano Grasso e tutti gli altri amici commercianti e imprenditori. Spero che anche nel casertano, presto, imprenditori e commercianti si ribellino a Sandokan e al clan dei casalesi. Buona pasqua a chi si batte per la legalità. Un abbraccio a Rosaria."

Sandro Ruotolo

In queste elezioni (come già accennato in altri post) la lotta alla criminalità organizzata non ha trovato spazio nell’agenda politica dei partiti…per il FACCIA A FACCIA ci si può organizzare però !!! 

p.S. Panda-revolution

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10 Responses to “La Pasqua di Rosaria”

  1. anonimo Says:

    E’ sempre bello leggere il nostro caro amico Ruotolo.

    Saluti Brassen

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  2. anonimo Says:

    “In queste elezioni (come già accennato in altri post) la lotta alla criminalità organizzata non ha trovato spazio nell’agenda politica dei partiti…”

    Prova a leggere il programma del PD, prima di dire sciocchezze.

    Soliti qualunquisti.

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  3. mezzalasinistra Says:

    Detto fatto.

    I dodici punti del Pd sono su questo link:

    http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=44822

    Dove si parla di criminalità organizzata?

    Almeno leggeteli i programmi prima di parlare.

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  4. anonimo Says:

    che brutta cosa la superficialità. riporto solo due parti:

    “5. Adottare, nell’azione contro la criminalità organizzata, un approccio operativo orientato all’aggressione degli affari e dei patrimoni mafiosi. In questo ambito vanno attribuiti alla Direzione Investigativa Antimafia – che in futuro dovrà operare in collaborazione sempre più stretta con la Guardia di Finanza – nuovi e più incisivi poteri in materia di vigilanza sugli appalti pubblici. È necessario destinare personale specializzato e risorse alle Questure e agli Uffici giudiziari per le procedure di sequestro e confisca dei beni mafiosi.”

    “La normativa introdotta nel 1990 sulla ineleggibilità e la sospensione degli eletti condannati per reati gravissimi, come quelli connessi alla mafia, alle varie forme di criminalità organizzata, corruzione, concussione e così via – oggi limitata a Regioni e Enti locali – va estesa senza indugio anche ai parlamentari.”

    leggi leggi:

    http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=45315

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  5. anonimo Says:

    Il programma pubblicizzato da Walter Veltroni in questi giorni sono i 12 punti. Tant’è vero che li ha chiamati “i 12 punti per cambiare l’italia”. Si vede che per cambiare l’Italia non c’è bisogno della lotta alla criminalità organizzata (perchè nei 12 punti proprio non se ne parla…).

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  6. sorax Says:

    la camorra e la mafia non sono altro che propaggini solo un po’ più violente del sistema di potere in cui ci troviamo. Mafia, stato, capitale, bisognerebbe farne un bel falò e ricominciare da capo; purtroppo viviamo in un tempo triste e abbiamo solo merda in vista all’orizzonte.

    speriamo almeno in un bel faccia a faccia tra veltrusca e berltroni… in un frontale, per la precisione.

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  7. anonimo Says:

    A parte il fatto che al punto 3 delle 12 Azioni di Governo “CITTADINI E IMPRESE PIÙ SICURI” si parla proprio di sicurezza e legalità. Ma poi VOI di Voce nueva, sapete cosa sono le 12 azioni di governo???

    Leggete e studiate meglio prima di parlare.

    Il Programma quello completo (e non le slide di presentazione che vi siete limitati a leggiucchiare qua e là) è qui: http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=45315 scaricatevelo e leggetelo.

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  8. anonimo Says:

    Caro sapientino,

    senza portarla troppo per le lunghe alberto ha scritto che si parla troppo poco e di criminalità organizzata in queste elezioni. L’ha detto anche Saviano in un articolo uscito sull’espresso, lo pensano in molti. E’ una opinione diffusa, condivisibile o meno, ma è una opinione. Si è capito che tu non la pensi così , ma avremo il diritto di pensarla diversamente da te?

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  9. anonimo Says:

    Ps per il commento n.7… ma sarai mica “Viva i Panda”?

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  10. anonimo Says:

    È deprimente che un post del genere debba subirsi sti commenti così stupidi.

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