In memoria della barca….

giugno 23, 2008

News

Sicuramente ricorderete la storia della barca in via Vasca al Pianillo….beh se avete la memoria corta ve la rinfreschiamo un pò : clicca qui

In seguito alla segnalazione di un nostro collaboratore-lettore del blog, inviammo una lettera ai vigili e all’assessore Menzione  , alla quale subito rispose il comando dei VV.UU. : "In relazione alla Vostra lettera aperta, si comunica, che questo Comando, ha provveduto a contestare quanto verificatosi "…

Bene dopo circa otto mesi, c’è voluto l’esercito per porre fine a questa tremenda e ridicola situazione , ripresa anche dalle telecamere di Striscia la Notizia, servizio mandato in onda il giorno 18 Aprile 2008, in cui il sindaco ringraziò la troupe per averlo "sensibilizzati" (guarda il video)

"Ora la domanda mi nasce spontanea".. : se per togliere una barca denunciata da mesi (le cui responsabilità non verranno mai a galla) abbiamo dovuto aspettare l’intervento dell’esercito ITALIANO, quanto ancora dovremo aspettare per bonificare la vasca al Pianillo?? e soprattutto chi ci aiuterà : la NATO o i caschi blu dell’ONU ????

Ai "postumi" l’ardua sentenza….cari Toni&Co. "ogni limite ha una pazienza"…..

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18 Responses to “In memoria della barca….”

  1. anonimo Says:

    Ciao Alberto,grazie per aver fatto un poco di storia sulla ” nostra ” barca.Era ormai da così tanto tempo parcheggiata in via V.al Pianillo che la sentivo parte integrante del paesaggio,quasi un punto di riferimento.

    Solo una nota.

    Non è stato l’Esercito a ” levare l’angora ” ma bensì il Comune stesso che ha chiamato una ditta specializzata ed ha provveduto allo smaltimento regolare presso qualche discarica. ( fonte l’assessore Menzione )

    Inoltre Menzione ci tiene a puntualizzare ” sono andato fino da Scotti e da Milo ( attuali parlamentari di MPA ndr ) per avere un’entratura al ministero della marina mercantile per chiedere a chi appartenga quel numero di targa,ma la risposta è stato il nulla “.

    La domanda sorge spontanea :perchè non si è provveduto subito a smaltire il relitto?

    Le risposte,secondo me,sono molteplice:1) perchè a segnalare il fatto sono stati dei ” rompicoglioni ” e giammai il nostro primo cittadino avrebbe ceduto a tali richieste.2) perchè il comune non ha soldi,nonostante che ha dilapidato 5 milioni di euro all’anno per la monnezza,non hanno 3/ 400 euro per smaltire la barca,abbiamo dovuto aspettare 8 mesi.

    Ed inoltre per i cittadini la monnezza è un no problema,vedi per caso in giro gente con i forconi,incazzata nera?,anche a Chiaiano hanno gettato la spugna.Lo slogan Berlusconiano ha vinto :” da qualche parte bisogna pur metterla,la monnezza ” è sulla bocca di tutti.

    E Amen

    MIMMO RUSSO

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  2. mezzalasinistra Says:

    Da quanto ne so io sulla questione della barca c’è anche un contenzioso aperto tra i vigili urbani di San Giuseppe e la ditta che smaltisce i rifiuti. Avevamo chiesto anche delle informazioni al comandante dei vigili, ma non abbiamo avuto risposta.

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  3. anonimo Says:

    caro Mimmo ,

    tu che sei pronto sempre a criticare tutto e tutti,me la trovi una soluzione al problema MUNNEZZA…. o per te vanno bene tutte queste discarike a cielo aperto!!

    Spero tanto in una tua tempestiva risposta,sperando di nn ritrovare la retorica della raccolta differenziata,poichè ormai queta munnezza cè e voglio capire secondo te comm l’amm smaltì.

    GRAZIE

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  4. anonimo Says:

    Caro Anonimo n.3 ( anche se vorrei chiamarti con nome e cognome,ma dalle nostre parti uscire allo scoperto è sempre più un’utopia!) da come scrivi sembra che mi conosci bene,quindi perchè non viene a casa mia che io ti dimostro come si fa a ridurre 5 quintali di rifiuti al giorno in due buste da un Kilo???????

    Solo per dovere di cronaca,io non critico tutti e tutto,io prima faccio e poi chiedo agli altri di fare altrettanto,ma purtroppo a sempre più persone è normale vivere immersi nei rifiuti,ma non accettano assolutamente di essere richiamati ad un comportamento più virtuoso.GIAMMAI!!!!!!

    Tu caro Anonimo n. 3 sei uno dei tanti,ma non disperare tempo due/ tre mesi e la ricetta Berlusconi risolverà tutto il problema.Massimo all’anno nuovo non troveremo un sacchetto per strada neanche a pagarlo a peso d’oro,sarà tutto sotterrato in qualche fosso vicino a casa di qualcun’altro.E chi avra’ la sfortuna di abitare vicino al ” fosso ” o digerisce la situazione o gli mandano i militari.

    Tu hai mai pensato di essere un residente del luogo ” in un posto dovranno pur metterla,la monnezza”?

    Chissa’ se saresti lo stesso tanto filosofo.

    Saluti MIMMO RUSSO

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  5. albertocatapano Says:

    Concordo con Mimmo…Chissà se fossimo stati cittadini di Pianura o di Chiaiano come avremmo reagito….

    Il problema dei rifiuti è stato più volte commentato con tanto di proposte concrete, tutti su questo blog hanno dato il loro contributo, e Mimmo Russo più volte ha dato buoni spunti…

    Noi del Collettivo VoceNueva da sempre siamo contro gli inceneritori, da sempre a favore della differenziata (ma quella seria!!!), da sempre a favore della costruzione di un’isola ecologica, da sempre a favore della politica dei RIFIUTI ZERO….Nessuna di queste cose, sebbene siano ripetute a mò di litanie da ambientalisti, blog e quant’altro, sono state prese in considerazione…..

    Stesso in Campania ci sono realtà veramente virtuose e noi del Collettivo VoceNueva abbiamo constatato con i nostri occhi gli ottimi risultati ottenuti nel comune di Mercato San Severino, il cui sindaco (ora attualmente vice-sindaco per scadenza dei due mandati da sindaco) è di AN…quindi il problema reale è : si vuole veramente mettere fine a questa tremenda vicenda oppure si vuole sfruttare l’emergenza per generare potere e danaro????Credo fermamente nella seconda e credo che noi cittadini campani ricorderemo (anche sulla nostra pelle) questa vicenda che non troverà mai pace…oggi i rifiuti nelle strade, domani morti per tumori….

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  6. anonimo Says:

    Vedi caro Mimmo ,se nn critiki ,offendi…senza conoscermi mi hai reputato prima uno dei tanti e poi addirittura un Filosofo….io hahhahaha.Eppure nel mio commento precedente io nn ti avevo ne offeso ne criticato,anzi vedendoti contrario all’idea berlusconiana chiedevo di una tua soluzione………

    X quanto riguarda poi la tua soluzione,siccome nn conosco casa tua,ti sarei grato se,facessi o un copia e incolla dei documenti ricercati su internet oppure posti un video del documentario che hai visto..poichè credo che nn produci 5 quintali di munnezza al giorno.

    Infine tu parli di un “IO FACCIO POI CHIEDO AGLI ALTRI DI FARE”,spero ke questo tuo kiedere nn sia rivolto soltanto ai tuoi parenti e vicini di casa,poichè nn ho mai visto un’iniziativa targata MIMMO RUSSSO a differenza dei ragazzi di Vocenueva.

    Saluti dal Filosofo cià MìMì ….se permetti

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  7. anonimo Says:

    x mimmo russo

    non so chi tu sia, ed a dire il vero non mi interessa, ma quando parli di immondizia non dimenticare il tuo caro bassolino.

    Sempre contro la destra, ma in Campania non governate Voi?

    Sii, Vi hanno commissariato, ma sarà perchè il problema non lo avete risolto?

    Sarà che la demagogia, di cui sei maestro, ora non basta ed i tuoi bei discorsi hanno stufato un pò tutti?

    Per fortuna in Italia c’è un capo del Governo che affronta le situazioni e non, per fortuna, come i tuoi compagni che hanno speso ben 667 milioni di Euro per farci affogare nella munnezza.

    Mimmo Russo non so che lavoro fai, ma spero che tu abbia le idee un pò più chiare che in politica.

    A proposito di filosofia, sai cosa è un’utopia? i tuoi discorsi ne sono pieni, ma non servono a nulla, specie se costretti nell’arroganza del dire e del non fare ( ripeto la Campania la governate da un decennio, Napoli da una vita ed è una delle poche metropoli che non fa raccolta differenziata).

    Ti prego non rispondere con quel tono di sufficienza e con l’arroganza del risolutore da bar, non è il caso.

    Grazie per lo spazio.

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  8. ollimac Says:

    caro numero 7

    bassolino avrà sbagliato, ha governato per gli ultimi 10 anni e nn ha risolto un cazzo…..è vero non lo si può negare.

    Prima di bassolino però, c’era un certo rastrelli (centro destra) e ci trovavamo già in emergenza( che ha fatto lui?), dato che tale emergenza dura da 14 anni!!

    Ti voglio far inoltre presente che il tuo amato presidente del consiglio berlusconi ha ricoperto la stessa carica dal 2001 al 2006 e l’emergenza rifiuti continuava, ma lui non se ne è fottuto proprio, ha pensato solo ai cazzi suoi e di come salvarsi il culo (cosa ha fatto per risovere l’ emergenza?)!! 2006-2008 prodi non ha fatto un cazzo!! 2008 -speramm che finisce presto, c’è ancora berlusca e la monnezza sta sempre nelle strade!!!

    Non venirmi a dire che il caimano risolve i nostri problemi perchè quello pensa solo ai cazzi suoi!!!

    come potrai notare, con tutti i problemi che abbiamo, la prima norma che fatto approvare è la ormai famosa blocca processi, giusto per salvarsi di nuovo il culo!!!

    se i nostri problemi non ce li risolviamo noi non lo farà mai nessuno!!!

    cazzo siamo capaci di ridurre la quantità di spazzatura che facciamo e cercare di fare la differenziata?

    e non venirmi a dire che a san giuseppe si fa perchè altrimenti mi devi dire come si spiegano tutti quei cumuli di rifiuti abbandonati nelle zone periferiche e che periodicamente vengono dati alle fiamme!!

    prima di aprire la bocca conta fino a 10 e vedrai che eviterai di dire cose avventate.

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  9. anonimo Says:

    per il post n 7.

    Egregio anonimo,sono daccordo con lei ,che il governatore Bassolino ha una massiccia dose di colpe,ma le rammendo suo malgrado,che lei non è per nulla informato sulle leggi e regolamenti, riguardanti le responsabilità amministrative di chi ci governa,sia a livello nazionale sia ragionale,che comunale.

    Inanzi tutto se lei sguazza nell’immondizia non dia unicamente la colpa al suo Governatore Bassolino,perchè, se lei è a conoscenza della legislazione riguado allo smaltimento dei rifiuti, puo far facilmete caso,che le responsabilità,riguardanti la raccolta,lo stoccaggio e lo samltimento, e principalmete di responsabilità del comune in cui vive, che è tenuto per legge ad espletare secondo le leggi dello stato Italiano, tutta la faccenda riguardante i rifiuti solidi urbani.

    Probabilmente la questione a cui fà riferimento, è quella riguardante la questione delle discariche e degli inceneitori.Su questa questione potrei raccontarle ,a suon di leggi, molto,ma spero di essere esaustivo con un sunto della situazione.

    In riguardo alle discarariche,deve assolutamente,essere a conoscenza,che devono rispettare rigorosamente tutte le normative legali, nel rispetto della salute pubblicà. Attualmente la progettazione delle nuove discariche,non rispettano per nulla le leggi riguardanti la salute pubblicà.Tale situazione puo portare ad una immediata chiusara delle stesse da parte della magistratura.proprio perche nessuna di queste risulterebbe essere a norma, sia di come viene strutturata,sia di quello che ci si può depositare all’interno che risulterebbe in questo momento non rispettoso di alcuna legge italiana.

    Per quanto riguarda la questione degli inceneritori ti informo,con dati alla mano chre la società interessata alla progettazione dell’inceneritore di Acerra è la Fibe società icui dirigenti sono vicinissimi (per non dire culo e camicia) con l’attuale Governo.Deve sapere che da quando c’è lemergenza rifiuti in campania, la sociretà di cui prima ha avanzato il suo fatturato da 42 milioni di euro hai attuali 94 milioni di euro annui,con l’incremento del fatturato dell’oltre 100 %,ricavandone un certo interesse economico dall’attuale emergenza.

    Potrei continuare a dibbatterne con lei all’infinito su l’emergenza rifiuti in Campania,documentandola con leggi e regolameti fino alla noia, ma moi prmetta di aggiungere un’ultima osservazione” Se Berlusconi la urina in testa e le dice che piove,sono sicuro che lei ci creda”.

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  10. anonimo Says:

    post 8

    sono calabrese e per caso sono capitato sul vostro blog e mi chiedo cinquanta anni fa vi era lauro è anche colpa sua?

    Fai solo ridere!!!!!

    stronzooooooooooo!!!!!

    Reply

  11. anonimo Says:

    Viva Duraccio!!!

    Viva Bassolino!!!

    Viva Rosa Russo Iervolino!!!

    Ma andate a fa n’c…!!!

    Reply

  12. anonimo Says:

    per il post n 10

    Caro Calabrese,ti ricordo che Dio si è fermato ad Eboli !!!!!!!

    Pensa quanto state più inguiati di noi !!!!!!!!!

    Reply

  13. anonimo Says:

    Per il post n 11

    hai ragione,questa sero diro viva con tua sorella !!!!!

    Reply

  14. mimmorusso Says:

    Ai signori dei post 6 e 7 , avete ragione si fanno troppe chiacchiere e pensieri utopici.

    Desidero invitarvi a casa mia per mostrarvi che un mondo diverso è possibile,anche a San Giuseppe Vesuviano.

    Vi mostrerò in pratica che significa ” ottimizzazione dei consumi ” che significa ” fare la raccolta differenziata ” il tutto senza demagogia,arroganza o saccenza.

    L’invito è rivolto a tutte le persone che hanno a cuore il bene comune.

    Un’appunto :quando venite portate anche i vostri rifiuti riciclabili,così non vi perdete la camminata.

    Casa mia è in Via S.M. la Scala n. 265 (civico nuovo )potete venire tutti i giorni dopo le 19,00.Vi aspetto

    MIMMO RUSSO

    Reply

  15. anonimo Says:

    Grande Mimmo…io sono con te !!!

    E sono anche con chi scrive che Cristo s’è fermato a Eboli…ora credo che si sia fermato un pò più su delle Alpi…forse s’è scocciato del Bel Paese e ha lasciato fare a suo fratello minore o meglio minorato, Silvio Berlusconi di Batlemme ….

    Reply

  16. anonimo Says:

    Per rimanere sull’argomento, vedete cosa si fa con i rifiuti dalle mie parti, vi allego l’articolo oppure per maggiori informazioni andate sul sito: http://www.savnoservizi.it

    LA SOSTENIBILITA’ HA TROVATO CASA

    A CONEGLIANO VENETO IL PRIMO ECO-EDIFICIO COSTRUITO INTERAMENTE CON RIFIUTI PROVENIENTI DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

    Conegliano (TV) – E’ stato inaugurato ufficialmente il 30 maggio scorso a Conegliano il primo edificio interamente ecologico ed eco-compatibile d’Italia.

    Si tratta della nuova sede di Savno – Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale – il consorzio che da 7 anni si occupa della gestione di tutti i servizi di igiene ambientale – in particolare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti – di 35 Comuni della provincia di Treviso, e che da alcuni mesi collabora a livello nazionale con Italgrob – Federazione Italiana Grossisti e Distributori di Bevande – per la realizzazione di un progetto per il rilancio del Vuoto a Rendere in Italia.

    Costruito su 2 piani, per una superficie di 600 metri quadrati, l’edificio è stato progettato secondo i criteri della più moderna “bio-architettura” e realizzato in ogni sua parte, dalle fondamenta fino al tetto, utilizzando rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, come l’acciaio, metallo riciclato e riciclabile all’infinito e soprattutto non dannoso per l’uomo, che ne compone la struttura portante.

    Dal recupero delle bottiglie in Pet provenienti dalla differenziata dei 35 Comuni trevigiani, derivano invece gli speciali fogli in poliestere utilizzati per l’isolamento termo-acustico della struttura. Si tratta di fibre di plastica altamente fono e termoisolanti, “termolegati” cioè privi di resine leganti e colle, nonché autoestinguenti, vale a dire che non producono fumi tossici in caso di incendio.

    Anche l’isolamento dei pavimenti è ottenuto con materiale proveniente dalla raccolta differenziata: è stata infatti impiegata una particolare fibra di cellulosa realizzata utilizzando i quotidiani riciclati, un materiale naturale e con ottime caratteristiche isolanti che richiede poca energia per essere prodotto e può essere riciclato all’infinito. Infine i pannelli in legno-cemento utilizzati per il tamponamento, anch’essi riciclabili al 100% e prodotti con il consumo di pochissima energia, provengono dagli scarti delle segherie.

    Materiali riciclati e riciclabili quindi, dotati di certificato bio-ecologico, ma non solo: la struttura vanta infatti soluzioni impiantistiche all’avanguardia per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili….

    Per ridurre i consumi, la nuova sede della Savno è stata progettata in modo che la sua struttura semplice e compatta limitasse ogni dispersione di calore. Il risparmio energetico sarà garantito anche dal sistema di climatizzazione geotermica, scelto per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio, garantito da fonti rinnovabili per cui il 70% dell’energia sarà fornito dall’accumulo della massa terrestre.

    Per limitare l’impatto termico ed ambientale, inoltre è prevista la realizzazione di un giardino pensile sul tetto dell’edificio, creato utilizzando il compost proveniente dalla raccolta differenziata. Si tratterà di un vero e proprio “tetto verde” accessibile, in grado di proteggere dalle escursioni termiche, trattenere le polveri sottili dell’aria e conservare l’umidità.

    È stato infine predisposto un impianto per la raccolta dell’acqua piovana, che verrà utilizzata per alimentare le piante ed i servizi igienici.

    “Di fronte all’esigenza di una nuova sede più grande ed accogliente, in tempi di cambiamenti climatici e scarsità delle riserve energetiche – ha commentato il presidente di Savno, Riccardo Szumski – era doveroso un atto di civiltà e di rispetto per l’ambiente, in linea con l’attività della Società. Di qui la scelta di costruire un edificio ecologico, solido ed energeticamente efficiente anche attraverso il riciclo e recupero di materiali provenienti dalla raccolta differenziata, a dimostrazione che gli sforzi dei cittadini nel differenziare hanno degli sbocchi concreti. Il costo complessivo della nuova sede è di circa un 20% in più rispetto ad un normale edificio, ma grazie alle caratteristiche ecologiche del fabbricato, nel giro di breve tempo tali costi verranno ammortizzati”.

    “Apprezzo molto l’attività svolta da questa società nel campo dell’igiene ambientale, settore che negli ultimi anni ha assunto, in virtù della natura dell’interesse tutelato, una notevole valenza economico-sociale – ha invece dichiarato il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, nella sua lettera alla direzione di Savno – e la ringrazio per la sensibilità dimostrata nell’operare secondo i criteri sostenibili, affrontando tematiche che hanno un forte impatto ambientale, nell’auspicio che possa diventare modello di riferimento e di stimolo anche per altri operatori del settore”.

    Reply

  17. anonimo Says:

    Ciao sono sempre il Calabrese.

    Ai commenti di cui sopra di co solo, Via Napoli, ma dovete avere Bassolino per altri dieci anni!!!!!!!!!!

    Reply

  18. anonimo Says:

    pER IL POST 17

    NOI PUO DARSI CHE AVREMO BASSOLINO PER 10 ANNI,MA VOI,ARRETRATI ABBITANTI DELLE CALABRIE, DOVRETE ESSERE SEMPRE A SERVIZIO DELLA FAMIGLIA PIROMALLI E DOVRETE O EMIGRARE O CAMPARE UNICAMENTE CON I SEQUESTRI DI PERSONA.

    Reply

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