Metamorfosi

giugno 25, 2008

News

Non c’è più partecipazione, né coinvolgimento politico, sociale, etico tra i giovani di San Giuseppe Vesuviano e dintorni. Non voglio essere moralista, passatista e ripetitivo,ma vedo sempre la solita pigrizia intellettuale, nonostante l’innalzamento del tasso di scolarizzazione.

Quanti giovani si interessano liberamente della cosa pubblica?Le associazioni possono essere un luogo di incontro, di collaborazione, uno strumento per il fine della partecipazione.L’evidenza dice che non c’è un alto tasso di partecipazione politica a San Giuseppe Vesuviano,gli stessi partiti non esistono e se esistono sono sempre radiocomandati dalla stesse facce* anzi esistono solo sulla carta,fanno fatica ad affermarsi come luoghi di politica. Che fare?Perchè i giovani sono assenti?Perchè non partecipiamo in massa al prossimo consiglio comunale?Perchè non chiediamo di attivare il forum comunale di giovani?Perchè non facciamo un incontro pubblico in cui vediamo se abbiamo qualcosa da dire e da chiedere al Comune nel rispetto delle competenze comunali?.

Una cosa è certa: i giovani hanno bisogno della politica ma anche la politica ha bisogno di tutti i giovani.

*marpióne:sm.CO colloq., persona furba e scaltra, capace di approfittare di ogni situazione volgendola a proprio vantaggio

impresa

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45 Responses to “Metamorfosi”

  1. mezzalasinistra Says:

    a proposito di giovani e politica, questo video tratto dal film “Leoni per Agnelli”:

    http://it.youtube.com/watch?v=ZuMv_xnAzTs

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  2. albertocatapano Says:

    Un dato significativo è la spesa del Comune per le politiche giovanili che è uguale a ZERO…

    Un altro dato è rappresentato dall’assenza di alcuna cultura (musicale,artistica,folkloristica,sportiva)che possa accomunare i giovani a confrontarsi e a condividere alcune idee…

    Ancora un altro dato potrebbe essere anche la crescente diffidenza verso un potenziale gruppo di giovani interessato alla res pubblica, come VoceNueva…Spesso bollati come diversi, spesso bollati come comunisti,antibiondiani,anarchici,antiproibizionisti e quant’altro…Insomma è questo cocktail di dati che rende inaccessibile a qualsiasi giovani avvicinarsi alla politica e che rende (a mio avviso voluto) la distanza tra politica e giovani maggiore….

    Ci allontanano da loro perchè sanno che siamo potenzialmente una minaccia per i loro sporchi affari e per mantenere posizioni di potere….

    MA NOI NON CI FERMEREMO….(spero) !!!!

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  3. anonimo Says:

    paghiamo anche il fio di un modo di far politica demotivante, in cui venivano messi in lista non persone con idee, ma persone che avevano dietro numerose famiglie=voto(ed è un discorso trasversale!!!). Le giovani menti sangiuseppesi sono andate via disgustate dal vuoto culturale, dalla dilagante cultura del superfluo e dell’ esclusivo a tutti i costi: secondo me se facciamo un sondaggio ricaveremo che ci sono più porsche (si scrive così?) che libri tipo “Gomorra” di Roberto Saviano! ma non è solo questo…chiediamoci: ci sono spazi adeguati di incontro, di “raccolta di pensiero umano” in cui si possa discutere? ci sono strutture adeguate, che non siano a pagamento, per il “loisir” per il tempo libero di tutte le età?ci sono parchi giochi degni di questo nome? ci sono vie, marciapiedi funzionali al loro scopo?…ancora adesso, dal vostro sito non riescoa vedere una cittadina, ma un distretto pseudo-industriale in fallimento senza un’ anima…

    M.V:

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  4. anonimo Says:

    M.V. è un commento che lascia senza parole, però purtroppo è la realtà di San Giuseppe. Per chi come me, che vive a 800 km, il nostro paese era meglio 20 – 30 anni fa per quello che posso ricordare e una volta che ti allontani capisci che altrove e un’altra Italia, ma ricordate che la civiltà di un territorio dipende solo dai suoi abitant e dalla classe politica che lo rappresenta.

    B.G.

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  5. anonimo Says:

    La classe politica è la diretta conseguenza della nostra pigrizia intellettuale e il problema primario non sono i rappresentanti ma i rappresentati. Diciamoci la verità: noi sangiuseppessi siamo campioni di indifferenza. Fatta la rituale dichiarazione di appartenenza, chi è pro e chi contro Tonino, ce ne freghiamo tutti altamente di ciò che ci succede intorno, amiamo delegare i compiti ad altri e il massimo della partecipazione attiva la manifestiamo alla corsa dei ciucci( iniziativa lodevole ma non è questo il punto del discorso…). Scrupolosamente osserviamo quello che accade nel nostro giardino e se uscendo di casa inciampiamo in un saccetto di immondizia…chissenefrega…sono problemi di altri e intanto l’ultimo modello Porsche ci passa accanto e ormai, convinti della nostra ricchezza e dell’alto tenore di vita, proseguiamo la giornata con il sorriso sulle labbra…

    Concepiamo poi la politica come favore, ignoriamo totalmente la parola cittadino, e siamo sempre pronti a schierarci contro qualcuno e mai a favore di un’idea. Siamo in sostanza bravi a dividerci e a puntare il dito indice, meno bravi a capire che il nostro paese non può vivere delle glorie passate e che, se vogliamo realmente un futuro, dobbiamo incominciare a costruirlo…appena ci svegliamo da questo sonno profondo(e senza guardare troppo se si dorme dalla parte destra o da quella sinistra del letto)!

    victor

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  6. anonimo Says:

    Compimenti a brassen per il post, a anche agli autori di tutti gli interventi che fino ad ora sono stati veramente interessanti. La questione è quanto mai seria, credo sia la madre di tutti i problemi. La totale assenza di partecipazione alla vita pubblica , la chiusura a riccio nella sfera privata, la classe politica che in quanto figlia di tale situazione con il suo operato ne amplifica le distorsioni. Insomma la democrazia spogliata dell’essenza, ridotta al solo esercizio elettorale con scadenza quinquennale. Intorno al 1830 Alexis de Tocqueville scriveva che il rischio più grande era che la democrazia senza partecipazione si sarebbe trasformata in dittatura della maggioranza. Beh spesso quando mi guardo in giro mi sembra di vedere una dittatura dell’indifferenza!

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  7. agostinocasillo Says:

    il commento sopra è mio

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  8. anonimo Says:

    ottimo agostino

    Ma il tema è coinvolgente ed ha bisogno di qualcosa di più che uno scambio di impressioni più o meno azzeccate.

    La prima osservazione è che la questione non riguarda solo i giovani. E d’altra parte cosa possono fare i giovani se non far riferimento ai grandi ed al contesto in cui vivono. Hai bisogno di contaminarti con altre culture ed esperienze per accedere ad una visione critica che ti faccia prima rilevare il problema e poi spinga alla voglia di discuterlo.

    Se il modello sangiuseppese mette all’ultimo posto i valori della cultura critica (ma meglio dire cultura e basta), se i genitori al massimo si interessano di sapere chi sono i professori per poterci arrivare, se la chiesa si interessa solo se il locale è affollato e non da chi e come si comportino ed a quali valori di ispirino, se il valore più importante è quanti soldi hai, o per lo meno quanti ne dimostri con auto ed il resto, se le uniche cose che spingono i giovani e meno giovani a scendere per strada sono le partite di pallone o pellegrinaggi alle varie madonne e ai padri pii, se le fonti di informazione e di acculturamento sono le televisoni ed i giornali, soprattutto le pagine sportive, se una libreria cede il posto ad un negozio di borse in un paese che mette per strada molte auto da diverse centinaia di milioni, se l’ultimo libro letto, spesso è quello della scuola, anche universitaria, se i partiti politici al massimo sono una qualche stanza tenuta aperta non si sa ben per quale ragione, se i migliori circoli culturali (almeno così si definiscono) si riempiono solo di affezionati al gioco delle carte, mi chiedo da dove i giovani possono trarre stimoli per ragionare su se stessi e sulla collettività in cui vivono.

    Ed il sindaco, e gli amministratori e quelli che si definiscono politici, sono una perfetta e fedele fotografia del paese, dei giovani, delle loro pulsazioni e bisogni ritenuti.

    Al resto ci pensa Berlusconi o qualche altro politicante importato per ragioni di distintivo e generosamente supportato.

    Vorrei dire buona notte se non fossi un inguaribile stimatore delle capacità, anche se molto potenziale, di ognuno di porsi ogni tanto una qualche domanda.

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  9. anonimo Says:

    Post 4

    E’ vero, in Campania, fino a quando sarà la sinistra a governare, resteremo il 3° mondo dell’Italia tutta.

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  10. mezzalasinistra Says:

    Non credo sia tutto perduto. Naturalmente il quadro è desolante e non credo sia solo un problema giovanile (come ha già sottolineato qualcuno). Magari dai giovani uno si aspetta un pò + di impegno e di partecipazione, ma se i giovani sono figli di questa cultura non mi scandalizza che preferiscano altro piuttosto che interessarsi di politica. D’altronde la politica fa di tutto per allontanarsi dai giovani (penso anche al quadro nazionale) quindi è normale che i giovani invece di incazzarsi e reagire pensino “sono tutti uguali, è tutto un magna magna, tanto non cambierà mai nulla”. Piuttosto si dovrebbe pensare a cosa si può fare per riaccendere la voglia di partecipare della gente (giovani e meno giovani) almeno per quello che riguarda il locale. Noi ci stiamo provando, ma da soli non bastiamo. Ci sarebbe bisogno di una presa di coscienza molto più ampia, se possiamo essere la fiamma che accende questa presa di coscienza ben venga, altrimenti continueremo a fare il nostro lavoro “sporco” sperando lo stesso di “muovere” qualcosa.

    Reply

  11. anonimo Says:

    Per il post 9, ho lasciato il post n. 4. Volevo replicare dicendo che è inutile continuare ad accusare la politica della sinistra perchè i politici non sono altro che l’espressione di un consenso elettorale, quindi è la mentalità dei cittadini che deve cambiare. Io vivo al nord ma sono di San Giuseppe e da queste parti a prescindere che sia la destra o la sinistra a governare funziona sempre tutto molto bene, allora non è solo un fatto politico. Ovviamente qui non ci sono pure altri poteri che comandano, capito di cosa parlo?

    Reply

  12. anonimo Says:

    Correva l’anno 1996 il sindaco di questo paese era Massimo Ambrosio, mi sono letteralmente arrovellato per mettere in piedi il Forum delle organizzazioni giovanili presenti sul territorio ma poi le cose sono andate come tutti sanno.

    Ciò che penso è che abbiamo il dovere di confrontarci e soprattutto di riappropriarci di un sano dibattito che metta realmente al centro l’interesse e i bisogni di tutti al di la degli interessi di bottega.

    Roberto Duraccio

    Reply

  13. anonimo Says:

    E’ vero la politica segna il passo, soprattutto in un pase dove le fazioni e gli interessi di parte sembrano assurgere a veri e propri principi ispiratori.

    Io penso che fare politica vuol dire avere la capacità di mettere a disposizione della RES-Pubblica le proprie capacità, il proprio tempo e le proprie energie, adoperandosi affinchè la proposta politica sia la sintesi che nasce da un vero e proprio dibattito politico senza dietrologia e senza strumentalizzazioni tale da rendere un servizio senza necessariamente prendere, prendere e prendere.

    Roberto Duraccio

    http//dottrobertoduraccio.ilcannocchiale.it

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  14. anonimo Says:

    Vedo con piacere che qualcuno finalmente s è ricordato di Massimo Ambrosio, che poteva essere effettivamente un’alternativa per cambiare unpò le cose. Però non mi ricordo come mai lo hanno fatto fuori in poco tempo, qualcuno ne sà di più.

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  15. anonimo Says:

    È lettera sprecata se per la situazione sangiuseppese si fa una questione di colpa di colore politico:la biografia dei politici nostrani è talmente anomala da non poter fare un discorso di questo tipo!!!Il problema è il non sentirsi cittadinanza attiva, il problema è quello di riacquistare la forza non di ribellarsi( siamo molto bravi nelle sceneggiate napoletane!!!) ma di inorridire di fronte alla mancanza di senso di responsabilità, di senso civico, di lealtà. Se vogliamo dare un po’ di spessore alla politica, cominciamo a dare valore al nostro voto, votiamo le idee i programmi che crediamo migliori per la nostra cittadina e se le persone che li devono attuare non ci riescono, mandiamoli a casa , senza paura. Quanti di noi sono sottoposti a controllo nel proprio lavoro, alla valutazione delle proprie prestazioni da parte di terzi…, ebbene, perché non attuare la stessa misura verso coloro che noi da “azionisti”/contribuenti comunali assumiamo a governarci? Quanti di noi giovani conoscono bene questa sensazione, partiamo da qui,facciamo conoscere a chi si sente sicuro della poltrona come è faticoso guadagnarla e tenerla…

    M.V.

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  16. anonimo Says:

    pER IL POST N.9

    INVECE IN ITALIA ,FINCHE CI SARA’ sILVIO A GOVERNARE,CON I SUOI PERSONALI LUSTRA SCARPE (TUTTI I PARLAMENTARI, I SENATORI E MEMBRI DEL GOVERNO,DI MAGGIORANZA), POTREMMO CHIEDERE DI FARE UN GEMELLAGGIO CON LA COLOMBIA PER FACILITARE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DELLE MAFIE.

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  17. mezzalasinistra Says:

    Che idea abbiamo di San Giuseppe, c’è un’idea alternativa che potrebbe fare breccia nella parte sana della società sangiuseppese?

    Su alcuni temi fondamentali (penso all’ambiente, alla trasparenza dell’amministrazione pubblica, alla cultura, alle opere necessarie per lo sviluppo del paese, all’istruzione) si potrebbe a mio avviso organizzare un forum per discutere di un’alternativa al “non progetto” biondista. Perchè l’alternativa si costruisce passo dopo passo, coinvolgendo, discutendo, partecipando. Non 3 mesi prima delle elezioni.

    La strada da intraprendere potrebbe anche essere quel “camminare domandando”, cioè l’interrogarsi nel fare e il fare interrogandosi, che è il modo di procedere degli zapatisti. Un modo per capire le esigenze reali della gente e di uscire un pò da quel guscio intellettualoide dove spesso un pò tutti ci rinchiudiamo.

    Saluti

    Reply

  18. anonimo Says:

    Esempi di governo della sinistra:

    Campania di Bassolino;

    Napoli di Rosa Russo Iervolino;

    Roma di Veltroni;

    Ecc., Ecc., Ecc.;

    Così, manco la Colombia vorrebbe gemellarsi!!!!!!!!!!!

    Reply

  19. brassen Says:

    Mi associo pienamente al pensiero di mezzalisinistra, bisogna uscire da questo intellettualismo sinistroide(destroide) incapace di vedere oltre alle proprie idee.

    E’ giunto il momento di andare uniti, noi cittadini insieme ad una nuova classe politica composta da persone serie ed oneste. Questo sarà possibile, però, solo se a prevalere sarà quel partito del buonsenso,- politici che si fermano a dialogare con i cittadini per il bene comune.

    Ringrazio tutti per aver reso questa discussione molto interessante e costruttiva.

    Saluti Pietro/Brassen

    Reply

  20. anonimo Says:

    Per il post n 18

    Esempio di Governo di destra.

    vedi San Giuseppe Vesuviano,vero termometro della nazione italiana.

    Ora ti accorgi che con berlusca stai nella merda

    Reply

  21. anonimo Says:

    Esco fuori tema, per darvi una notizia importante, come già in altri casi anche un altro ricorso dell’Udu ha dato i suoi frutti. Riporto l’articolo di Andrea Bianco, direttore del portale “UNIVERSOSTUDENTI”.

    Vittoria dell’UDU: I test d’ingresso a medicina andavano annullati

    Scritto da Andrea Bianco,

    E’ arrivato con un pò di ritardo, ma alla fine è arrivato: il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’UDU contro i test d’ingresso a Medicina dello scorso Settembre. E adesso cosa accadrà?

    Dal sito http://www.udu.it:

    Il Tar del Lazio accoglie le tesi dell’Udu e dichiara che il test d’ingresso per la facoltà di Medicina svoltosi a settembre andava annullato. Dichiara quindi che non condivide il parere dell’Avvocatura dello Stato che aveva portato a settembre a non annullare il test e a ritenerlo valido solo sulla base di 78 domande, affermando, come da noi sempre sostenuto, che gli errori presenti nei quesiti hanno determinato uno spreco di tempo e di concentrazione da parte dei candidati. Per questo annulla i due avvisi che hanno eliminato le domande 71 e 79 e il cosiddetto decreto “blocca ricorsi UdU”. Annulla quindi anche gli atti del Miur con cui sono stati resi esecutivi i quesiti. Infine annulla la procedura concorsuale della prova di Medicina svoltasi a Roma alla Sapienza.

    Il Tar del Lazio si esprime poi coerentemente alle richieste dell’Udu anche riguardo all’operato della commissione di esperti che doveva redigere il test d’ammissione, dichiarando una grave ed insanabile illegittimità l’aver omesso la redazione dei verbali e la distruzione dei file e dei documenti cartacei. Inoltre in accordo con quanto sostenuto dall’Avvocato dell’UDU Michele Bonetti, il Tar del Lazio riconosce che oltre alle due domande che erano state annullate dal Miur erano presenti all’interno del test ulteriori quesiti che o non riportavano risposte corrette, o non era opportuno venissero inserite nel test sostenendo che, anche in questo caso ribadendo quanto già sostenuto dall’Udu, le modalità della procedura selettiva non sono state idonee ad individuare gli studenti più versati nello studio della medicina.

    È infine il Tar stesso a suggerire al legislatore di dotare il sistema italiano di un modello funzionalmente più equo ed efficace, auspicando la possibilità di iniziative anche di livello legislativo. Per tutti questi motivi l’Unione degli Universitari ritiene indispensabile un intervento urgente da parte del Ministro, chiedendo che vengano tutelati gli studenti ammessi tramite il test d’ingresso di quest’anno, che sono a nostro parere studenti universitari a tutti gli effetti, e chiedendo che vengano tutelati gli interessi degli studenti e dei ricorrenti che hanno visto negati, come conferma questa sentenza, i più basilari principi di diritto allo studio.

    elio

    Reply

  22. anonimo Says:

    ciao! sono il post 1452455 scrivo perche’ sono postcomunista e ce lo su con il post 14526875 perche’ ha detto che e’ piu’ di sinistra di me, anche se il post 1459526 ora e’ un teocon, e il fascistello del post 59745584658 ci vorrebbe tutti bastonare.

    MA QUANTO SIETE RIDICOLI!!!!!!!!!! MA VE LO CHIDETE MAI QUANDO DIBATTETE SU QUESTO BLOG? Partite sempre da argomenti seri per finire a dibattere su chi e’ piu’ di sinistra e chi e’ piu’ di destra! CHE PALLEEEEEEEEEEEEE ancora nel 2008! Questa si che e’ vera politica di paese!

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  23. albertocatapano Says:

    invece caro commento OVVIAMENTE anonimo quali sono le tue proposte politiche concrete??

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  24. ollimac Says:

    ce l’ ho……

    mo due sono le cose o non rileggi prima di postare, il che mi fa capire che scrivi senza pensare e per il solo scopo di scassare le palle, oppure ignorante.

    a te la scelta

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  25. anonimo Says:

    oh scusa ho sbagliato la punteggiatura o forse ho scritto male , comunque sia la sostanza del messaggio non cambia.

    Un consiglio bada meno alla forma e piu’ alla sostanza. Ribadisco che palle!!!!!

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  26. anonimo Says:

    al post 23. Preferisco non dire il mio nome solo per non essere attaccato in modo infantile da chi proprio non riesce a capire che chi muove una critica non deve essere per forza considerato un perfido nemico ma forse come qualcuno che vuole migliorare ed innalzare la qualita’ della discussione;certo io lodo le vostre iniziative civili ma spesso osservo un decadimento in beghe politiche da rione che allontanano dal vostro obiettivo primario che credo e spero che sia il risveglio civico.

    Reply

  27. anonimo Says:

    cami’ ma che t’ann mis a fa’ l’addetto al controllo ortografia?

    un amico

    Reply

  28. ollimac Says:

    certyo che se applicassimo la censura verso i commenti anonimi o verso quei commenti che come dici tu mirano a delineare una netta appartenenza politica il problema sarebbe risolto!!

    ma poi la libertà di esprimere una propria idea che fine fa?

    e poi perchè dovremmo cancellare un commento non volgare e palesemente offensivo?

    pensa che avremmo potuto cancellare anche i tuoi commenti ed in questo modo ti avremmo impedito di esprimere una tua idea e cercare di aprire un dibattito civile….

    Reply

  29. mezzalasinistra Says:

    Una critica costruttiva è sempre ben accetta, ma di costruttivo nei tuoi commenti non ci trovo davvero niente, caro “compagno”.

    ps “La grammatica non è una esclusiva borghese” (L. Pintor)

    Reply

  30. anonimo Says:

    manch e can un gioc a spad chill’at risponn a baston!

    Reply

  31. ollimac Says:

    E SE VER CHE STEV PIOMB A SPAD!!!

    Reply

  32. mezzalasinistra Says:

    😀

    Reply

  33. anonimo Says:

    infatti stat propr piomb!

    Reply

  34. anonimo Says:

    Sono molto dispiaciuto perchè non si riesce ad uscire dagli schemi ideologici. Il tema in discussione è molto semplice ovvero perchè i giovani di questo paese sono disaffezionati alla politica intendendo quest’ultima come l’esercizio di governare la comunità nell’interesse comune. Semplice perchè tale esercizio in questo paese non esiste, a che cosa dovrebbero essere interessati……

    Roberto Duraccio

    http://dottrobertoduraccio.ilcannocchiale.it

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  35. anonimo Says:

    a scorrere i commenti capita sempre di incocciare qualcuno che ritiene di essere geniale (se gli va bene) appena riesce a esternare una sua fissa: non mi importa chi siete e cosa dite. Io sono fascista e sono il meglio.

    Anzi spesso tralascia queste profondita di pensiero per limitarsi a dire morte ai rossi.

    Immagino che così riterrà di aver assolto ai suoi compiti di sparare una cazzata appena può.

    Lui sa che dice stronzate ma anche che se non le dice non esiste.

    Non sono daccordo nell’eliminare queste scorrerie perchè almeno evidenziano una volontà di esistere.

    Si tratta di giovani cui, forse, non è dato esistere diversamente.

    Bisogna costringerli ad un piccolo passo avanti: elaborare un pensiero qualunque esso sia.

    Le premesse ci sono; speriamo che ci sia anche lo strumento.

    Reply

  36. anonimo Says:

    è da sempre che sento dire che i giovani sono disaffezionati alla politica. ma chissenefrega: che poi se i giovani affezionati invece alla politica dovessero essere come voi, meglio starsene fuori al bar carlino o in giro con lo scooter ad impennare.

    Reply

  37. anonimo Says:

    vorrei dire ai post che si inveiscono contro che forse state facendo il gioco dei partiti “ideoligizzati”: discutere su se stessi senza produrre nulla per i problemi concreti della comunità. Siamo in forum,si discute , può esserci il rischio di cadere in intellettualismi, ma alla fine si deve anche pretendere la nascita di idee alternative ed innovative…a chi preferisce andare tipo ” in giro con lo scooter”, dopo ti senti appagato? quando torni a casa non senti la smania di voler fare qualcosa che ti faccia sentire pieno, padrone della tua vita e non succube di alternative di svago che non ci sono?

    M.V.

    Reply

  38. anonimo Says:

    per il post 36

    ho visto i ragazzi di vocenueva impennare fuori il carlino qundi non ti preoccupare, sono solo degli ipocriti

    Reply

  39. mezzalasinistra Says:

    Ti sbagli. Stavamo impennando a 3, senza casco e ci siamo fatti via Vittorio Emanuele contro senso.

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  40. anonimo Says:

    sempre più desolante…

    Tyler

    Reply

  41. anonimo Says:

    leggendo unapagina ho trovato qualcosa che debba far riflettere sui dissuasori di velocità. Quanto era stato detto in passato sembra essere amaramente confermato. Non bastano i dissuasori a fermare i centauri.

    Invito a leggere

    http://www.unapagina.it/?p=865

    locomotivando

    Reply

  42. urraro Says:

    Colpevolmente ho letto con ritardo tutto il dibattito sui giovani e il loro rapporto con la politica. Ma sono anche stato fortunato: ho avuto la possibilità di leggere ben 41 commenti. Vale a dire una sorta di minicongresso giovanile. Ebbene, voglio dire che, al di là di pochi commenti che potevano anche esserci risparmiati dai loro autori, ho colto negli interventi una grande voglia di partecipazione, un grave disappunto per il deserto di organizzazioni vere (politiche e sociali), un senso di disperazione per la vuotezza della vita culturale sangiuseppese, amarezza e sconforto per l’assenza di una vita politica degna di questo nome. Potrei dire che già in questo c’è tutta la positività di una possibile speranza. Ma voglio dire di più:

    1) si organizzi un’assemblea giovanile invitando ragazzi di tutte le tendenze politiche e di tutte le organizzazioni reperibili sul territorio; il dialogo tra diversi è la prima regola di una buone democrazia;

    2) si invitino tutti gli amministratori comunali e i responsabili delle organizzazioni politiche ad assistere all’assemblea non per farli intervenire nel dibattito, ma per far ascoltare loro la voce dei giovani, i loro disinganni e le loro disillusioni;

    3) si studino alcune proposte – poche e concrete – e le si avanzino nelle sedi appropriate e… vedere che tempo fa, nella speranza che si possa finalmente cominciare a pensare in termini nuovi e proficui;

    4) invitare amministratori e politici a leggere attentamente, e con mente libera, tutti i commenti riportati; ciò servirebbe a far sapere loro che i ragazzi son capaci di pensare, riflettere, esporre con appropriato linguaggio le loro tematiche, e per questo degni di essere ascoltati e presi in considerazione.

    Mi si scusi la lunghezza di questo commento. Speriamo che serva a qualcosa.

    Reply

  43. anonimo Says:

    E’ interessante notare come a distanza di più di 15 giorni nessuno dei Voce Nueva abbia sentito il bisogno, la necessità, di commentare (nel bene e nel male) ciò che Urraro propone qui sopra. In pratica lo sforzo di Urraro è rimasta lettera morta.

    Viva i giovani e viva la Politica.

    Reply

  44. albertocatapano Says:

    Caro anonimo disattento,

    se vedi nel post successivo ci sono tante risposte…

    W i giovani W la politica

    Reply

  45. mezzalasinistra Says:

    La discussione si era spostata sul post successivo, comunque ha ragione il commento anonimo, per quello che mi riguarda sono daccordo con le proposte del professore. Certo un forum giovanile (anche se preferirei qualcosa aperto a tutti e non solo ai giovani) non è la soluzione di tutti i mali. Quando si discute, si propone, si portano idee e progetti nuovi è sempre un bene per la comunità, ma conoscendo determinati soggetti la mia preoccupazione è che qualcuno ne approfitti per trasformare questo forum ne “La notte dei lunghi coltelli”. Se si mettono da parte rancori, vecchie beghe e litigi che non interessano a NESSUNO e si fa qualcosa per PROPORRE, allora ben venga un forum. Se qualcuno ha intenzione di propinarci un amarcord, andremo avanti per la nostra strada, visto che da parte nostra stiamo continuando a lavorare come abbiamo sempre fatto.

    Reply

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