Discarica a Terzigno: bocciate le ditte e gara sospesa
Come riportato sui quotidiani di Napoli nei giorni scorsi, la gara per i lavori per la discarica è sospesa, “io aspetto ordini, a Terzigno siamo pronti”, fa scrivere il sindaco Auricchio, “mai un minuto in vita mia sono stato a sinistra e lassù c’è uno dei miei santi, vede il quadro?” (indica Berlusconi in foto). Il Comune di Terzigno non contesta la riapertura della discarica “Sari” nel parco del Vesuvio, spazio per 400mila tonnellate di rifiuti, ha però visto la pesante bocciatura delle quattro cordate delle ditte per i lavori di preparazione della discarica. In realtà, alla gara, inizialmente si sono presentate molte aziende, circa una decina. A Novembre, da una prima selezione riferita alle offerte economiche, ne escono quattro, ma comincia un susseguirsi di esclusioni, ricorsi e riammissioni. Nuova graduatoria a Dicembre con due ATI (associazioni temporanee d’imprese) ed un’altra ditta specializzata. Si vede – finalmente – la soluzione alla travagliata vicenda, ma, come un fulmine a ciel sereno, le due ATI sono però eliminate. All´interno dei due gruppi sono evidentemente emersi dei dubbi dopo le indagini incrociate, dove però non si pronunciano mai interdittive antimafia, ma “molteplici e rilevanti fattori”, tali da poter costituire pregiudizi ostativi. Eliminate le prime due cordate, rimane quindi una sola ditta, anche questa poi esclusa, (forse) perché la gara non è valida con un solo concorrente. Si allungano i tempi per le due discariche di Napoli: a Chiaiano c’è un ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo della Campania e mentre il Comune di Terzigno conferma la sua disponibilità, l´esercito presidia la discarica “Sari” tra i terreni coltivati di Pozzelle e sembra tutto pronto, ma manca l´impresa per i lavori. Ad oggi, Savignano e Sant´Arcangelo Trimonte, nelle province di Avellino e Benevento, ingoiano – ogni giorno – tonnellate di rifiuti campani ed hanno spazio ancora per mesi, poi toccherà a Chiaiano e Terzigno.
scritto da Lucio Canzanella
Fonte: www.ilvesuviano.it
Certo è difficile capire cosa c’entri lo stare a sinistra per qualche minuto nella propria vita con l’apertura di una discarica…O forse bisogna essere veramente di destra e senza scrupoli per poter aprire delle discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio,di proprietà di camorristi,e quindi uno di sinistra non potrebbe farlo?
Solo uno votato a quel santo potrebbe farlo?
E’ questo che voleva dire il sindaco Auricchio?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Tutto questo sulla vita dei cittadini che continuano a morire di tumore.
febbraio 15, 2009 at 10:53 pm
Non so a voi ma a me fa piacere non essere mai stato, nemmeno per un minuto, dalla stessa parte di costui.
Certo, fra San Giuseppe Vesuviano e comuni limitrofi, che belle amministrazioni che riusciamo a mettere insieme. Ci vorrebbero più commissioni d’accesso. Magari appena si libera la nostra la prestiamo agli amici terzignesi.
febbraio 16, 2009 at 12:00 pm
Ora le promesse false del Berlusca e adepti incominciano a svelarsi per quello che sono…
Anche se ho un brutto presentimento che in questo caso il governo voglia affidare l’appalto in maniera unilaterale scavalcando le decisioni della magistratura…Non sarebbe la prima volta !!!!
febbraio 16, 2009 at 10:31 pm
Vado fuori tema, ma il fatto è curioso: a via Nappi sono state issate delle bandiere lungo tutta la strada recanti una data, 1893, uno stemma che nn si capisce cos’è e il motto “memento audere semper”. Ma cosa ci azzecca la famosa frase del vate con il Carnevale? megalomania o pura idiozia? poi si “consiglia” agli amici e ai commercianti di comprare un blocchetto di biglietti della lotteria abbinata al Carnevale per finanziare il carro per la sfilata.
febbraio 21, 2009 at 10:34 am
un omicidio riconducubile alla questione rifiuti di Terzigno, un incendio doloso presso l’abitazione del sindaco di Terzigno, annullamento della gara d’appalto per i lavori presso la discarica di Terzigno.
C’E’ DEL MARCIO A TERZIGNO
Spero che le autorita’ competenti indaghino.