Da un articolo de “La Sicilia” del 15 dicembre 2007
"Queste fotografie che ritraggono una Cagna incinta seviziata, uccisa ed abbandonata in mezzo ad una strada nel pieno centro abitato, sono state scattate a Porto Empedocle (Agrigento), in Sicilia, in Italia, nella civile, evoluta, industrializzata, cattolica ed opulenta Italia.
Non ci troviamo di fronte a barbari asiatici, o dracula dei Balcani, o incivili musulmani, ma di fronte a vigliacchi e sadici del posto, “nostrati”, nati, e pasciuti nell’Italia dei benpensanti, sempre pronta a scagliarsi contro i “diversi” per accusarli di tutte le nefandezze ed atrocità che il genere umano sa compiere.
Sarebbe interessante, forse anche utile, sapere cosa ne pensano tutti coloro che sono sempre pronti a puntare il dito contro gli “altri”, cosa hanno da dire nei riguardi di chi (che è dei “nostri”) ancora oggi (la notizia è del 15 dicembre 2007) può permettersi di perpetrare delitti del genere nel nostro Paese così tecnologicamente avanzato, ma così umanamente meschino, senza paura alcuna.
Ciò che proviamo è un grande senso di vergogna, e di pena. Perché ancora una volta è stato dimostrata, trucidando un povero Cane innocente, la nostra piccolezza morale e, di contro, la nostra infinita crudeltà."
Questa è una foto scattata a Porto Empedocle, in Sicilia (un posto rinomato per il modo di maltrattare gli animali – soprattutto nel canile, che è stato bersaglio di molte battaglie che abbiamo combattuto come animalisti), ma purtroppo anche nel nostro piccolo paese i maltrattamenti sono all’ordine del giorno. Tra lotte di cani e altri animali, oppure cacciatori della domenica (o della notte) che sparano ai randagi per il solo fatto che abbaiano…
qualcun altro invece si diverte a sparare a quella piccola colonia di rapaci che si è insediata tra le vasche del villaggio vesuvio, uccelli del genere non si vedevano da decenni…
insomma… mi hanno appena passato il link di quell’articolo con quelle immagini così crudeli e le ho volute condividere con voi… con rabbia.
Mee
dicembre 22, 2007 at 12:45 pm
Altre foto su questa vicenda le potete trovare al link:
http://www.veganzetta.org/?p=193#more-193
Ringrazio Mee per averci segnalato questa storia.
dicembre 22, 2007 at 3:15 pm
Questo nn è un paese nè civile, nè evoluto nè tantomeno industrializzato, nn esiste sensibilizzazione riguardo ai diritti degli animali, nn ci sono politiche adeguate, nn esistono leggi che li proteggano e che puniscano questi bastardi dei quali mi vergogno perchè (purtroppo) apparteniamo alla stessa specie.
dicembre 22, 2007 at 4:44 pm
ma è Randagio?
dicembre 22, 2007 at 5:19 pm
No, è Randaccio.
dicembre 22, 2007 at 7:48 pm
a San Giuseppe Vesuviano il problema non si pone… l’illustrissimo sindaco ama gli animali! Tanto è vero che lascia, ai cani e ai gatti randagi, tanta spazzatura per le strade, fonte inesauribile di cibo. Grazie a tutta la cittadinanza (per gli abbondanti rifiuti) e grazie sopratutto al sindaco e tutti gli assessori (per il buon lavoro svolto).
pace e tanto asfalto per tutti… con affetto, faire.
dicembre 22, 2007 at 7:55 pm
ringrazio per davvero mezzala per aver pubblicato il post. E’ un problema che ho a cuore. Ogni giorno, vicino casa, assisto al via vai di cani senza fissa dimora e lasciati ad un destino crudele… per favore, fate qualcosa e guadagnatevi un piccolo ringraziamento da parte del collettivo Vocenueva (e dico piccolo perché è un dovere civico provvedere a queste malefatte).
pace, faire.
dicembre 22, 2007 at 8:14 pm
vorrei solo precisare a chi ha scitto questo articolo che è un razzista di merda.come ti permetti di chiamare gli asiatici barbari,i balcani dracula e i musulmani incivili? ti credi meglio di loro?pensa merda
dicembre 22, 2007 at 8:31 pm
La parte che intendi tu è tratta da un giornale siciliano. Cmq non estrapolare estratti da un articolo, leggi tutta la frase per capirne il senso (questo in generale, non solo in questo caso).
dicembre 22, 2007 at 9:29 pm
Il problema dei diritti degli animali è assolutamente dimenticato. E di questo ne siamo responsabili tutti. Quello che proprio non riesco a capire è che, pur essendoci moltissime persone che nel nostro paese hanno animali domestici, le stesse rimangono assolutamente insensibili rispetto agli animali “non propri”. Forse tutto ciò avviene perchè, come spesso accade da noi, anche il cane “fico e di razza” è diventato oggetto di consumo, vessillo da mostrare. Ma riesco a darmi una spiegazione. In fondo, la battaglia animalista è parte di quella per la difesa dell’ambiente. E qui i conti tornano: come può un popolo che tollera e alimenta lo scempio dell’abusivismo e dell’immondizia diffusa tenere a mente i diritti degli animali?
Agitprop
dicembre 23, 2007 at 11:03 am
certo che leggere ste frasi: “Non ci troviamo di fronte a barbari asiatici, o dracula dei Balcani, o incivili musulmani, ma di fronte a vigliacchi e sadici del posto, “nostrati”, nati, e pasciuti nell’Italia dei benpensanti…” sul vostro blog fa capire quanto sia sottile il limite tra il buon senso di destra e di sinistra. Vero AgitProp?
dicembre 23, 2007 at 11:59 am
“Non ci troviamo di fronte a barbari asiatici, o dracula dei Balcani, o incivili musulmani, ma di fronte a vigliacchi e sadici del posto, “nostrati”, nati, e pasciuti nell’Italia dei benpensanti, sempre pronta a scagliarsi contro i “diversi” per accusarli di tutte le nefandezze ed atrocità che il genere umano sa compiere.” … la frase finisce con il punto, caro anonimo. buona domenica.
dicembre 23, 2007 at 1:45 pm
dai mezzalasinistra non difendere ciò che inqeuivocabilmente è indefendibile! buona domenica
una piccola gaffe ogni capita!!!
sorridete qualche volta
dicembre 23, 2007 at 2:50 pm
manch ‘e can (mo nce vò)! vi siete allontanati dal problema rendendo questo post abbastanza noioso.
pace, faire.
dicembre 23, 2007 at 2:53 pm
Non capisco di cosa si stia parlando. E’ palese il tono irriverente e provocatorio dell’articolo. Solo uno stupido non riuscirebbe a coglierlo. Quell’articolo è scritto così proprio per sottolineare quanto i nostrani perbenisti, sempre pronti a condannare il diverso, siano poi molto peggio degli stereotipi che dipingono.
E poi si parlava dei diritti degli animali, non di stile giornalistico.
Agitprop.
dicembre 23, 2007 at 3:56 pm
si infatti agitprop è proprio quello che si coglie. Infatti, se su questo blog appare cosi dipinto il diverso…lascia pensare
sorridete
dicembre 23, 2007 at 4:13 pm
sorridiamo.
AGTPRP
dicembre 23, 2007 at 5:55 pm
ma scusate, a me sembra che il senso della frase sia carissimo:
questa barbarie non è opera dei cattivi che ogni giorno ci confezioniamo grazie anche a tv e giornali (immigrati, zingari e talibani), ma di gente che fa parte del nostro “popolo superiore”. Questo dovrebbe farci riflettere quando mettiamo l’etichetta di “pericoloso” al clandestino o quando plaudiamo alle deportazioni (questo sono le espulsioni di rom di questi periodi).
La frase è chiarissima e l’accusa di razzismo totalmente assurda.
Statevi bene e che il baccalà possa fermarsi in gola a chi ha maltrattato quella povera bestia
dicembre 23, 2007 at 5:59 pm
Sorax, ne sono convinto anch’io.
Alla fine l’accusa di razzismo era puro pretesto. Non si voleva parlare della faccenda e, peggio ancora, si gode a criticare, pur di farlo.
Per il resto, buon natale.
AGTPRP
dicembre 23, 2007 at 6:12 pm
Ho appena visto/letto il post ;o)
Grazie per aver mantenuto la promessa.
Buone feste a tutti e buona pace.
Mee
dicembre 23, 2007 at 7:07 pm
sorrido con agitprop…
colui il quale invita a sorridere