VoceNueva contro gli inceneritori

dicembre 19, 2006

News

Ciao ragazzi, continuando sullo stesso filone iniziato dal post di ago, vorrei riportarvi alcuni links che parlano dei cosidetti "inceneritori".. Dal blog di beppegrillo.it (leggetelo quotidianamente) inserisco :

Premessa sugli inceneritori:
– causano tumori
– danneggiano l’agricoltura e gli allevamenti
– fanno crollare il valore delle case dove sono costruiti
– non sono necessari.

La truffa dei Cip6-Certificati Verdi dei finanziamenti a inceneritori, centrali a carbone e scarti petroliferi ‘assimilati‘ alle energie alternative continua. Soldi prelevati in presa diretta dalla nostra bolletta dell’Enel.I dipendenti al Governo lavorano a tempo pieno per petrolieri, costruttori di inceneritori e di centrali a carbone. E dopo la parola ‘assimilati’ hanno creato un’altra magia, una nuova parola magica: ‘autorizzati‘.
Impianti ‘autorizzati’ fino al 31 dicembre 2006. Invece di ‘costruiti’ fino al 31 dicembre 2006, com’era prima.
La parola ‘autorizzati’ è stata inserita all’ultimo secondo dai lobbisti del Governo nella Finanziaria. Gli accordi di maggioranza erano altri, come ricordato dai dipendenti Loredana De Petris e Tommaso Sodano. Gli accordi prevedevano i finanziamenti solo per gli impianti esistenti. Ed era già troppo per questi capitalisti con la bolletta dell’Enel.
Il dipendente presidente del Senato Franco Marini si è impegnato a ripristinare il testo originale entro fine anno. Per ricordarglielo mandiamogli una mail
Purtroppo, comunque vada, nei prossimi anni le varie Asm Brescia, Hera, Sarlux, Edison, Enel, Api… continueranno a fare bilancio e capitalismo in Borsa con i nostri soldi grazie agli impianti “autorizzati” e/o ‘realizzati’. Uno schifo a norma di legge.

Da cineteca le dichiarazioni del dipendente ministro Ds Bersani:
" Gradirei essere consultato quando si fa una norma. Sono questioni molto complesse e ci sono dei meccanismi di incentivazione molto radicati sui quali le imprese hanno fondato parte dei loro bilanci. Ad eliminarli senza criterio si rischia di andare in tribunale e perdere le cause”.
Caro dipendente Bersani, in un Paese civile in Tribunale per risarcire i cittadini (costo medio dei contributi erogati alla voce A3 della bolletta Enel: 60 euro annui) ci dovrebbero andare i politici come lei che hanno permesso i finanziamenti e le aziende, o ex municipalizzate, che ricevono i fondi e amano la politica diessina-diossina.

Guardatevi ora il video del mitico Beppe :http://www.youtube.com/watch?v=xPva3g3qsoE

E poi sottoscrivete anche voi la petizione indirizzata alla Commissione Ue contro l’autorizzazzione agli inceneritori.: http://www.petitiononline.com/RESETINC/petition-sign.html

Vorrei concludere con un pensiero di orgoglio  e stima verso chi alimenta la democrazia utilizzando i blog, youtube wikipedia, quest’anno il TIME ci ha eletti cittadini dell’anno… Ottima scelta direi, anche perchè ci siamo anche noi cari compagni di VoceNueva. Continuamo così !!

Ciao a TUTTI !!

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7 Responses to “VoceNueva contro gli inceneritori”

  1. albertocatapano Says:

    CLIKKATE ASSOLUTAMENTE SUI LINKS..GUARDATE IL VIDEO E FIRMATE LA PETIZIONE..CIAO

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  2. anonimo Says:

    dalla voce della campania;

    NOSTRO POLONIO QUOTIDIANO

    di Andrea Cinquegrani

    Anche a fine anno siamo sempre quelli che bisogna combattere la camorra. Quelli che c’è uno Stato e un antistato, i buoni e i cattivi. Quelli che poi viene eletta di fresco la commissione antimafia e ci trovi dentro Paolo Cirino Pomicino e Alfredo Vito, ‘o ministro e mister centomila. Terapia omeopatica per combattere i poteri criminali? Nooo. «Li hanno scelti i loro partiti. Sono stati eletti dal popolo», taglia corto il neo presidente rifondarolo Forgione. Certo, è ‘o popolo che o vvo’.

    Siamo quelli che ogni giorno una commissione, per insabbiare e beccar quattrini non c’è niente di meglio, quando poi ne chiedi una giusta, come per l’omicidio di Carlo Giuliani a Genova, apriti cielo. Siamo quelli che i nostri politici sono i paladini anti-mafia. E poi vedi che quasi tutti i consigli comunali si stanno sciogliendo come neve al sole, nel napoletano solo 7 su 92 sono ancora – per ora – immacolati, medie ancora più bulgare nell’aversano. A questo punto: come fa la camorra a cacciare se stessa dai Palazzi? E’ masochista fino a questo punto? E poi sei un giustizialista se – come Travaglio – fai le liste dei pregiudicati che siedono tranquilli – e legiferano pro domo loro – in Parlamento. Fate un bel PPI, partito pregiudicati italiani, altro che grande centro Mastella-Casini & ex Dc da tutto il mondo (sul fronte estero garantisce il suo impegno il senatore De Gregorio): sbaraglia di sicuro il campo, senza bisogno di brogli.

    Siamo quelli che se scopri il re nudo per strada, che Baghdad è ormai come Napoli, ti linciano per lesa maestà. Una bestemmia dire che si ammazza, si rischia la morte ogni giorno, la città e il suo hinterland sono sangue e munnezza. No, perché l’immagine viene sfigurata, poi i turisti non vengono. Untori, da querelare, come capita al prete coraggio di Secondigliano raggiunto dagli strali della Iervolino per aver puntato l’indice verso “la camorra dei Palazzi”. Ma fermi tutti, arriva ‘O presidente in camice bianco, a visitare i laboratori dove ferve la ricerca, siamo tra i primi al mondo, e poi ‘tenimm a D’Angelo e D’Alessio con le loro melodie, prima c’era il guappo buono Merola che ci sollevava ‘o spirito.

    Siamo quelli che i gas te li devi ingoiare fino in fondo, come il pane quotidiano. Che i curdi siamo noi, sono i povericristi dei triangoli della morte dell’acerrano e del nolano e Terra di lavoro, gassati per gli stramaledetti rifiuti che da una dozzina d’anni ingrassano camorristi, faccendieri e lacchè dei Palazzi. E tutto in silenzio, perché la gente non deve sapere, non c’è bisogno di beccarsi il polonio per morire ogni giorno. Basta la diossina, che siamo ormai dieci volte Seveso, anche se non vedi quelli con caschi e scafandri. Però c’è ‘o mare che ci consola, ‘o sole che ci scalda, ‘a pizza che c’ingrassa.

    Siamo quelli che prendi un Eurostar e fai due ore di ritardo, ingabbiato, disinformato, tutti spariti, tagliati, ormai c’è anche il pilota automatico, non sono capaci di cento chilometri normali ma fanno l’alta velocità che inghiotte palate di miliardi come due terremoti. Siamo quelli che vai a Capodichino, parcheggi e poi non sai come uscire, prigioniero, nelle quattro aree c’è un solo botteghino di pagamento che giri ore e non lo trovi, sempre per “risparmiare”. Ma loro, i grandi manager, perché – prima di togliere il disturbo – non restituiscono il bottino, per aver sperperato miliardi distruggendo il servizio pagato dai cittadini? La cura, al solito, finirà per essere ancor peggiore del male: ora si privatizza: verranno gli industrialotti di casa nostra a risanare e metter tutti in riga. Vero mister Prodi?

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  3. anonimo Says:

    da brassens

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  4. albertocatapano Says:

    ottimo articolo..condivido a pieno..il grande eduardo esortava ai suoi tempi i giovani dicendo (30.35 anni fa ) : ” fujetivenn..”..ragione o torto? quale futuro per noi in Campania ?

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  5. anonimo Says:

    x alberto,

    grazie del soprannome,ma in fondo è il mio lavoro……..cmq stasera c’è tanto lavoro da fare,i cartelli son proprio tanti e credo che vadano preparati al più presto…..inoltre ho apportato anche delle modifiche per renderlo ancora più…..diciamo natalizio….cmq,vediamoci se possibile verso le 21 circa….grazie

    Mario

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  6. anonimo Says:

    Complimenti un articolo bellissimo.

    Augurissimi a tutti voi …..

    Lovicio

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  7. anonimo Says:

    per stasera abbiamo tutto il mteriale per fare i cartelloni. ci vediamo stasera alle 9.30. Ciccio Turk.

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