Pubblico la risposta ad una mia mail inviatami dal dott. Montanari, studioso di fama mondiale che si occupa di nanopatologie provocate dalle particelle emesse dagli inceneritori e presenti negli alimenti.Alla mia richiesta di darci la sua autorevole opinione sulla pratica di bruciare i rifiuti(quello che avviene quotidianamente non solo nei pressi della vasca ma in tutta la nostra zona!!!!!) ha risposto così:
Caro Agostino, rientro ora da un viaggio al Sud dove ho toccato anche una zona molto vicina alla Sua e ho constatato di persona la situazione di cui penso sia inutile parlare.
La pratica d’incendiare i rifiuti è non solo folle, ma anche criminale, dato che fa entrare in atmosfera, e per di più ad altezza d’uomo (e di bambino) sostanze estremamente tossiche come polveri micrometriche, diossine, furani, idrocarburi policiclici aromatici e quant’altro. Sulla velenosità di queste sostanze e sulla loro bioaccumulabilità non esistono dubbi da decenni e solo la stupidità e l’ignoranza possono spingere a compiere atti del genere. Va da sé che molti di questi inquinanti si depositano su frutta, verdura e foraggio, entrando così negli alimenti e, tra l’altro, concentrandosi spesso nel latte.
Saluti
Stefano Montanari
Per informazioni sul dott. Montanari e sulle sue ricerche http://www.nanodiagnostics.it/
dicembre 19, 2006 at 9:54 am
credo che all’interno della conferenza in cui presenteremo il video, possiamo, anzi dobbiamo parlare anche di tutta la problematica derivante dal continuo bruciare i rifiuti : le nanopatologie. Cliccando sul link ci sono ottimi spunti da cui partire e discutere, ma soprattutto negli eventi del prof.Montanari, il 9/2 c’è una conferenza a Roma, potremo chiedergli di scendere–magari–o di farci un breve pensiero, da leggere poi, su ciò che provoca bruciando i pneumatici delle auto.
P.s nel sito diagnostics.it guardate un pò alimenti controllati…
ciao Alberto