UN BUCO NERO SULL' AMBIENTE

ottobre 17, 2006

News

dossoCome nel più classico film apocalittico , con gli uomini carnefici e allo stesso tempo vittime delle loro azioni, la questione dei rifiuti e più in generale quella ambientale, riproduce questo schema nella realtà. Anche se sono ampiamente dimostrati i pericoli di stili di vita e modi di produzione non rispettosi dell’ambiente, la società sembra in preda ad una totale schizofrenia che gli impedisce di cambiare rotta. Trattati internazionali e studi di grandi scienziati rimangono lettera morta anche di fronte a sempre più frequenti disastri ambientali. Dunque questa assenza di attenzione alle questioni ambientali nella nostra realtà di provincia napoletana diventa se possibile ancora più drammatica. Basta fare un giro per le strade appena fuori il centro del paese per vedere paesaggi di degrado ambientale agghiaccianti. Rifiuti altamente inquinanti come ,eternit ,frigoriferi, batterie delle auto, pneumatici sono abbandonati su un ciglio della strada o ai margini della campagna senza che nessuno dica niente. I reggilagni facenti parte di un sistema idrico costruito dai Borboni sono stati ridotti a fogne a cielo aperto o cancellati da un abusivismo edilizio imperante, nel totale disinteresse delle autorità o peggio nella loro accondiscendente complicità. E ancora la Vasca di contenimento delle acque di via Vasca al Pianillo che è diventato un lago di rifiuti di ogni genere. Ma questi sono solo alcuni esempi, la lista potrebbe essere molto più lunga. A tutto ciò va aggiunta la drammatica emergenza rifiuti che sta riguardando tutta la nostra regione. La crisi è senza dubbio causa di un’ inesistente progettazione , caratteristica endemica al dna napoletano e campano, figlia della filosofia del “po’ se ver’”! Così i problemi si accumulano come l’immondizia fino a quando il bubbone scoppia e si arriva al collasso. D’altronde tutti sappiamo che quello dei rifiuti è un business da milioni se non addirittura miliardi di euro e su cui la camorra ha sempre avuto salde le sue mani con la complicità di politici e imprenditori. Tutto ciò rende la situazione assolutamente inaccettabile .

L’ amministrazione di San Giuseppe Vesuviano ha risposto a questi problemi introducendo una raccolta differenziata improvvisata e caotica senza preparare i cittadini né organizzando campagne di sensibilizzazione e informazione, probabilmente spinta più dall’accesso ai fondi stanziati dalla provincia che da una reale sensibilità ambientalista. Ne è la prova la mancanza di progetti di recupero di aree degradate o altre politiche ambientali nel corso della legislazione. Inoltre a fronte di un altissima tassazione pagata dai cittadini il servizio offerto è a dir poco scadente.

Convinti che il riciclaggio sia il modo giusto e alternativo alla pericolosissima pratica di bruciare i rifiuti (sia negli inceneritori che per strada) , noi , piccola percentuale di cittadini che differenziano i propri rifiuti ci chiediamo: 1) la differenziata è davvero parte di un ciclo che porta i nostri rifiuti ad aziende e centri che ne fanno dei prodotti riciclati oppure vengono paradossalmente ridepositati tutti insieme? 2) Nei giorni in cui si prelevano due tipi di rifiuti molta gente, me compreso, ha visto mettere sacchetti diversi nello stesso camion, dunque mi chiedo: si metteranno poi a dividere i sacchetti ad uno a uno? 3) Che fine fa l’immondizia, che poi è la percentuale maggiore, che esce dalle case non differenziata?

Dunque la nostra iniziativa è finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza sulle questioni ambientali e cercare di accendere un faro sul buco nero della situazione ambientale del nostro paese. Alla base di ciò non c’è solo una forte convinzione etica e morale che ci porta al rispetto e alla difesa della nostra terra , ma vi è anche la presa di coscienza che la salvaguardia dell’ambiente è strettamente legata alla salute pubblica. La Campania e soprattutto la provincia di Napoli è uno dei territori a più alto tasso di morti per tumori.

Per questo chiediamo alla società sangiuseppese di reagire e non stare come sempre solo a guardare! Non facciamoci togliere il diritto a vivere in un ambiente sano!Difendiamo la salute della nostra terra e delle nostre famiglie!

 

                                                                                        

COLLETTIVO VOCENUEVA

 

 munnezza seminariovia astalonga

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6 Responses to “UN BUCO NERO SULL' AMBIENTE”

  1. anonimo Says:

    E’ uscito un articolo sul nostro collettivo sul metropolis di oggi…

    Faccio delle fotocopie e ve le porto giovedì.

    Luigi

    Reply

  2. Lukettok Says:

    Hanno incendiato tutta la spazzatura a via Astalonga…..CHE FURBATA!!!!

    Reply

  3. agostinocasillo Says:

    ragazzi so andato a fare le foto stamattina e i cartelli ci stavano ancora tutti o almeno così mi è sembrato.

    Volevo dire che ci sta una due giorni di conferenze e tavole rotonde sulla “legalità” al castello di OTTAVIANO mercoledì 18 e giovedì 19.Mi piacerebbe andare pure perchè è organizzata anche dall’assessorato alla sicurezza urbana della Regione dove ho fatto la stage dell’università, ma purtroppo sto andando a napoli. Cmq cercherò di tornare per giovedì. Se qualcuno domani sta qui ed è interesato e ci va mi fa sapere com’era. Date uno sguardo al programma http://www.poliscampania.it!Ciao a tutti!

    Agostino

    Reply

  4. anonimo Says:

    Libera associazioni, nomi e numeri

    contro le mafie Comitato don Peppe Diana

    “Verso Contromafie in provincia di Caserta”

    Santuario Madonna di Briano (Villa di Briano, 11 novembre 2006)

    “Verso contromafie in provincia di Caserta”, è una iniziativa promossa

    congiuntamente da LIBERA provinciale, dal “Comitato don Peppe Diana” e

    dall’Amministrazione provinciale di Caserta (assessorato alla legalità) e

    avrà luogo l’11 novembre 2006 al santuario della Madonna di Briano (Villa di

    Briano). Qui, per un’intera giornata, si confronteranno esponenti di

    associazioni, scuole, amministratori pubblici, insegnanti, operatori della

    comunicazione, ecc. Lo scopo è quello di raccogliere idee, condividere

    percorsi e proposte per un rinnovato impegno antimafia, da portare a Roma il

    17, 18 e 19 novembre, dove si svolgeranno gli Stati generali dell’Antimafia

    (CONTROMAFIE).

    Per le adesioni alla giornata dell’11 novembre 2006 al santuario della Madonna

    di Briano (Villa di Briano) inviare la scheda allegata all’indirizzo e-mail:

    donpeppediana@libero.it oppure tramite fax 0818167001

    Direi che se qualcuno di noi è disposto ad andare possiamo mandare l’adesione come collettivo.

    Che ne dite?

    Luigi

    Reply

  5. anonimo Says:

    Gentilissimi,

    sono Luigi Pone e coordino i contenuti del portale di informazione dell’Area Vesuviana

    http://www.ilmediano.it.

    Le vostre iniziative sono molto interessanti e volentieri ne diamo notizia; lo abbiano fatto il 2 ottobre 2006 (http://www.ilmediano.it/ASP/visualizzaArticolo.asp?ID=1185) e oggi, 18 ottobre 2006 (http://www.ilmediano.it/ASP/visualizzaArticolo.asp?ID=1291). Credo che il vostro desiderio di cambiare S.Giuseppe Vesuviano meriti di essere raccontato, non solo dall’interno della vostra Associazione, VitaNueva, ma anche dal punto di vista “esterno”, da cronisti, da cittadini che vivono la propria realtà intensamente, al punto di dare vita ad aggregazioni per promuoverne il Cambiamento.

    Possiamo sentirci? Il nostro obiettivo è quello di “accendere un faro” su S.Giuseppe Vesuviano, per dare voce alla città, a tutte le voci della città, e, attraverso ilmediano.it, promuovere l’informazione sulle tematiche di rilievo che una realtà complessa e articolata, come la vostra cittadina, sollecita

    costantemente.

    Confido in una celere risposta

    Saluti

    Luigi Pone

    redazione@ilmediano.it

    Reply

  6. albertocatapano Says:

    ALLA CORTESE ATTENZIONE DELLA REDAZIONE DE ILMEDIANO.IT :

    ABBIAMO INVIATO RISPOSTA SULL’INDIRIZZO EMAIL..GRAZIE

    COLLETTIVO VOCENUEVA

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