Risparmiamo Energia, Aiutiamo l'Ambiente

dicembre 2, 2008

News

Il Collettivo VoceNueva, gruppo informale di giovani che si batte per il bene del paese, ha inoltrato nella data di oggi, una lettera firmata indirizzata al Sindaco, al Consiglio Comunale, al Presidente del Consiglio Comunale, ai Capigruppo e all’assessore ai Lavori Pubblici, con oggetto : Richiesta consultazione cattedra di Illuminotecnica della Università di Napoli "Federico II" per illuminazione pubblica.Illuminazione Pubblica

Tale lettera rappresenta la proposta del Collettivo per quanto riguarda l’illuminazione pubblica della nostra città in riferimento alla decisione del Consiglio Comunale di indire a breve una gara d’appalto per il rinnovamento e la manuntenzione dell’impianto. 

La proposta nasce seguendo l’esempio del Comune di Torraca, comune in provincia di Salerno di poco più di 1.200 anime che vanta un impianto di illuminazione comunale a LED. Per la cittadina sono installati 700 punti luce per un investimento, grazie a fondi regionali, di 280mila euro che si prevede rientreranno entro 6 anni.

L’impianto ha generato un risparmio energetico del 65%, una riduzione dei costi di manutenzione del 50% e dell’inquinamento luminoso del 90%.


 Noi del Collettivo VoceNueva sappiamo quanto questo appalto sia di fondamentale importanza per la nostra cittadina e per questo abbiamo contattato noi stessi il prof.ing. Luciano Di Fraia, consulente del comune di Torraca e docente della cattedra di Illuminotecnica della Federico II di Napoli, il quale si è detto disponibile all’effettuazione di uno studio comparativo di fattibilità sul territorio comunale.

Speriamo che i nostri amministratori riflettano su tale proposta che ripetiamo può SOLO portare RISPARMIO di ENERGIA e COSTI.

Pertanto attenderemo una loro risposta ed invitiamo pertanto i cittadini interessati a inviare un’email ai seguenti indirizzi di posta elettronica :

 sindaco@comune.sangiuseppevesuviano.na.it

giuseppe.sepe@comune.sangiuseppevesuviano.na.it

presidenteconsiglio@comune.sangiuseppevesuviano.na.it

 vicepresidenteconsiglio@comune.sangiuseppevesvuiano.na.it

con tale testo (Copia e Incolla nella tua email) :

Gentili signori,

 

il sottoscritto_________________________________

residente nel comune di San Giuseppe Vesuviano ,

in riferimento alla vostra decisione di indire a breve una gara d’appalto per il rinnovamento e la manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione della nostra città,

vi invitiamo, in qualità di cittadini, a consultare, anche prima della messa a punto del bando stesso, la Cattedra di Illuminotecnica della Università di Napoli Federico II , per valutare al meglio le opportunità ed i vantaggi che nuove tecnologie, come i LED, possono offrire per ridurre costi e consumi energetici nel settore dell’illuminazione pubblica.

Il titolare della Cattedra, prof.ing. Luciano Di Fraia, consulente del Comune di Torraca (SA) nella sua esperienza di prima Led city al mondo, interpellato dal Collettivo VoceNueva si è detto disponibile all’effettuazione di uno studio comparativo di fattibilità sul territorio comunale, studio per il quale occorrono adeguata strumentazione e, soprattutto, specifica competenza ed esperienza.

Data la complessità e l’importanza per la nostra città di questo appalto, pensiamo che debba esserci una seria riflessione da parte dell’Amministrazione comunale sulle opportunità che le nuove tecnologie offrono sulla strada del risparmio energetico e dell’impatto ambientale.

Sicuri che la vostra sensibilità a riguardo vi farà prendere in considerazione il nostro invito, vi porgiamo distinti saluti.

 

 

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11 Responses to “Risparmiamo Energia, Aiutiamo l'Ambiente”

  1. VoceNueva Says:

    Invitiamo tutti gli utenti a inviare le email agli indirizzi dei nostri amministratori, affinchè la nostra proposta (come le tante avanzate in questi 2 anni) non rimanga lettera morta…

    VoceNueva propone SEMPRE!!!!!

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  2. albertk Says:

    Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, si delegò l’ufficio tecnico ad elaborare il bando per l’assegnazione dell’appalto da qui a 25 anni…

    Questa proposta-iniziativa del Collettivo s’inserisce in tale situazione e se verrà accolta (ma poco ci credo) davvero può rappresentare la svolta per la gestione della cosa pubblica nel nostro paese.

    Facciamo appello alla buona volontà e alla “competenza” dei nostri amministratori affinchè valutino le opportunità che le nuove tecnologie , come i LED, possono offrire a ridurre costi ed energia.

    INVITO PERTANTO ANCH’IO GLI UTENTI AD INVIARE LE EMAIL AGLI INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA !!!

    VoceNueva PROPONE !!!!

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  3. anonimo Says:

    Ottima proposta!

    Sarebbe bello se anche nel nostro Paese si potrebbe ragionare in termini di scelte condivise,specialmente quando si tratta di riduzioni di emissioni di co2 o risparmio di energia in genere.

    Io ho provato a chiedere al funzionario responsabile,arch.Anaclerio,ma la risposta è stata che il lavoro di progettazione non è ancora pronto e comunque,quando pronto,mi sarei dovuto rivolgere ai ” politici” per sapere qualcosa.

    Forse il funzionario dimenticava che il consiglio comunale gli aveva dato ampio mandato di fare il progetto ed indire la gara a suo insindacabile giudizio,scavalcando totalmente il diritto di controllo del consiglio stesso.

    Ma si sà da noi non esiste la democrazia.

    Vi informo,inoltre,che mentre Voi proponete di risparmiare energia,i nostri ” eroi” hanno indetto una gara per euro 18.000 e rotti per mettere le luminarie.Mentre per i bambini Sangiuseppesi che hanno partecipato al progetto dell’UNESCO per ridurre i rifiuti non erano disponibili neppure la corrente per un megafono.Solo a cose fatte qualche assessore ha detto alle maestre senza più voce: ” e non lo potevi chiedere a me,per piacere?”.

    MIMMO RUSSO

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  4. anonimo Says:

    E’ magnifica questa proposta per il bene della nostra comunità, per nn parlare del sostanzioso risparmio energetico e economico(soldi che si potranno rinvestire in politiche giovanili,stupendo!).

    Spero vivamente che l’attuale amministrazione prenda sul serio questa proposta, cosi eliminiamo il tabù dei “criticoni sempre proposta”. Si può dialogare,ma solamente con proposte del genere.A Voi….!?!

    Brassen

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  5. anonimo Says:

    Come è bello vedere ke cè ankora qualcuno ke SOGNA ad okki aperti…

    Grande Vocenueva.

    Ah mi domandavo:

    Ke mondo sarebbe senza Vocenueva!!

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  6. anonimo Says:

    Bravi ragazzi, come sempre attenti più dei nostri amministratori ai problemi che ci sommergono in quella che è diventata ormai la città dei fantasmi, dove anche la soddisfazione del basilare e minimo bisogno diventa utopia. Anche se non ci ascolterà nessuno è comunque importante provarci: tante singole voci insieme fanno un coro….

    Michela M.

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  7. mezzalasinistra Says:

    Risparmiamo energia, aiutiamo l’ambiente e anche le tasche del comune (quindi le nostre).

    Vorrei sottolineare il fatto che questo appalto molto probabilmente sarà stipulato per circa 25 anni, quindi è un contratto di vitale importanza per il paese e una discussione seria all’interno del consiglio comunale ma anche all’interno del paese stesso e della società civile è necessaria e quantomai salutare.

    Speriamo di stimolare il dibattito con questa lettera che è stata inviata anche ai capogruppo dei vari partiti, nel caso qualche consigliere comunale volesse dirci la sua a riguardo il nostro blog è a completa disposizione.

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  8. merkio5 Says:

    caro sindaco, invece di festicciole sagre e “vita in diretta” questo impianto led potrebbe essere un’ottima immagine per il paese. Pensa ai telegiornali che diranno :”il buon sindaco di San Giuseppe dice basta a impianti luce obsoleti e installa impianti led eco-compatibili!” e perchè no anche ai paesi vicini che adotteranno lo stesso sistema…

    Vabbè forse è pura illusione, ma se penso che tante città al mondo sono cambiate mi chiedo il perchè un paese “ricco” come san Giuseppe non lo possa fare!

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  9. anonimo Says:

    L’ARBITRO CORNUTO.

    Agli italiani offendi pure la madre, ma non toccargli il calcio. Nessuno osi minacciare la sacralità del rito domenicale, infrasettimanale, serale, oramai quasi quotidiano. Si rischia la sollevazione popolare, la caduta netta nei sondaggi: meno 3 percento, che per Berlusconi diventa un meno cinque, per non perdere l’abitudine a spararle grosse. Se poi ci si mette anche la gioiosa macchina da guerra femminile (che gli inossidabili amanti dello sport nazionale chiamerebbero “fica”), allora le cose si complicano davvero.

    Niente tasse per “Diretta gol”, siamo italiani. Da giorni l’opposizione sta affannandosi nel condannare l’inasprimento fiscale sulle tv di Murdoch. Il tycoon australiano, che in tutto il mondo finanzia ed appoggia con i propri giornali e canali televisivi partiti e candidati conservatori, qui da noi è democratico. I motivi sono fin troppo ovvii: banale lotta tra monopolisti. Quello che sfugge è il proposito che spinge lopposizione ad immolarsi sull’altare dei 900 e passa canali che la parabola porta nei nostri salotti. Conflitto di interessi, si grida. Colpo basso da parte del miliardario di Mediaset ad un concorrente, si ode. Tutto vero, tutto italiano. Ma sembra davvero assurdo che proprio adesso, con la cassa integrazione che avanza più velocemente dell’influenza stagionale, il centro-sinistra si occupi dei privilegi fiscali pro domenica calcistica.

    Verrebbe da rispondere con il più comune dei “chissenefrega!”, ma si sarebbe tacciati di qualunquismo e miopia. Perché la combinazione “pallone-fica” sta facendo perdere consenso al premier: bisogna cavalcarla. Ma mi chiedo cosa possa oggi servire davvero al Paese. Al paese reale, quello che banalmente vorrebbe arrivare alla fine del mese e, bontà loro, festeggiare un Natale in famiglia senza licenziamenti sotto l’albero. Bisognerebbe parlare con serietà, dunque. Smascherando le ridicole misure anti-crisi che il governo sta mettendo in campo. Con le social cards a tirare la volata propagandistica di un Esecutivo inadatto e, diciamolo senza timori, portatore di una sfiga colossale. Una squadra di ministri che, per dirla con “Diretta gol”, non meriterebbe nemmeno la panchina, dove vecchie glorie oramai in serie D e veline in cerca di marito facoltoso annaspano di fronte alla recessione che avanza. E l’opposizione cosa fa? Ritira gi striscioni, fa lo sciopero dell’abbonamento, solo per trattare col Presidnete uno sconto sulle trasferte e l’acquisto del tanto atteso fantasista esotico. Mentre le fabbriche chiudono, l’indebitamento delle famiglie aumenta, la produttività e l’export sono in fase discendente come una calcio d’angolo da manuale che si dirige sul primo palo, facendo esultare la tribuna vip dei privileggiati. E mentre l’economia mondo è in zona retrocessione all’ultima giornata di campionato, lo spettacolo di una classe politica che litiga per un dubbio fuorigioco, con tanto di “cor-nu-to, cor-nu-to” all’arbitro Tremonti, fa venre voglia di darsi all’ippica. Sperando che che l’antico adagio degli amici da bar sia poi seguito anche da maggioranza ed opposizione.

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  10. anonimo Says:

    Decreto anticrisi: più difficile ottenere sgravi fiscali per chi risparmia energia

    ROMA – Il decreto anticrisi approvato dal governo renderà più difficile (e in certi casi impossibile) ottenere sgravi fiscali per chi intende risparmiare energia (come previsto dalla legge 296/2006), in pratica rendendo poco o per nulla economico installare impianti a energia solare o caldaie a basso consumo.

    DECRETO – Il decreto, pubblicato domenica mattina sulla Gazzetta ufficiale e quindi in operativo dal 30 novembre, rende molto più complesso il percorso per ottenere le detrazioni fiscali del 55% delle spese sostenute per installare un pannello solare, sostituire un impianto di climatizzazione o cambiare gli infissi alle finestre. Il decreto prevede infatti che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare all’Agenzia delle entrate, solo per via telematica, «un’apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi». L’Agenzia delle entrate esamina le domande secondo l’ordine cronologico di invio e comunica entro 30 giorni l’esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento «l’assenso si intende non fornito» e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. Per le spese sostenute nel 2008, in caso di mancato invio della domanda o di diniego da parte dell’Agenzia delle entrate, l’interessato potrà comunque usufruire di una detrazione dall’imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute fino a un massimo di 48 mila euro da ripartire in dieci rate annuali.

    LEGAMBIENTE – Negativo il commento sul provvedimento da parte di Legambiente. «Altro che rilancio dello sviluppo: il governo va contro le famiglie e le aziende. Incentivi semplici, trasparenti e sicuri diventano ora complicati, discrezionali e limitati», ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente. Perché si è cambiato un provvedimento che ha avuto un grande successo e che permetteva alle famiglie di risparmiare sulle bollette grazie alla possibilità di installare impianti solari termici, caldaie a condensazione, interventi di efficienza energetica?». Secondo Legambiente verranno prese in considerazione solo le prime proposte presentate tra il 15 gennaio e il 27 febbraio e solo fino al raggiungimento di un tetto di spesa prevista dal governo.

    BERSANI: «GOVERNO IMBROGLIONE» – Dura presa di posizione di Pier Luigi Bersani, ministro dell’Economia del governo ombra del Pd: «Leggendo il decreto anticrisi emergono decisioni che un governo imbroglione si è dimenticato di dire in conferenza stampa. Sono decisioni senza senso, spiegabili solo con la volontà ideologica di cancellare ogni traccia delle novità introdotte dal governo Prodi. Spicca il colpo mortale con effetti retroattivi dato alle ristrutturazioni edilizie a fini ambientali. Lo sconto fiscale del 55% era a sostegno all’economia e all’ambiente secondo priorità universalmente riconosciute da Kyoto in poi. Chi ha realizzato l’intervento sulla sua casa nel 2008 potrà rimetterci fino a 15 mila euro». Aggiunge Ermete Realacci, ministro dell’Ambiente del governo ombra del Pd: «Lo sgravio fiscale del 55% è stato utilizzato da 230 mila famiglie e ha messo in moto un volano di affari superiore ai 3 miliardi di euro». (corriere.it)

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  11. ollimac Says:

    belle e interssanti queste notizie sulla politca nazionale, ma non vedo come possano alimentare il dibattito sulla pubblica illuminazione con led…..

    Se poi murdoch caccia i soldi per rifarci l’ impianto allora mi metto a fare anche lo sciopero della fame contro il rincaro iva per le pay tv……

    Il corriere della sera lo possiamo leggere da soli così com repubblica.it.

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