Riceviamo e pubblichiamo

settembre 2, 2009

News

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del capogruppo del Pd in consiglio comunale , Dora Franzese, sull’aumento del 73% della Tarsu. Speriamo in tal modo di aprire una riflessione all’interno di tutta la cittadinanza. A voi i commenti.

A PROPOSITO DI RISPETTO

Lettera aperta ai cittadini di San Giuseppe Vesuviano

In questi giorni stiamo ricevendo l’avviso di pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani con l’applicazione dell’incremento del 73% dell’importo, con tanto di bollettini allegati.

Nello stesso avviso è citata la possibilità per il contribuente di fare le sue rimostranze “….in caso di errore da parte dell’ufficio o per tutti quei motivi dimostrabili che facciano risultare eccessivo l’importo previsto dalla Tarsu.” Ma, di fatto, nel documento non sono riportate le specifiche che hanno determinato l’importo complessivo e quindi risulta al momento impraticabile, per il cittadino, la possibilità di ricorrere o di chiedere la sospensione del pagamento. Ed allora cosa assicura che l’importo pervenuto è esatto? O meglio, da dove si evincono eventuali errori da parte dell’ufficio ecc ,come ipotizzato dagli stessi esattori?

Un esempio per tutti: La sentenza della Corte costituzionale n° 238/2009 ha dichiarato illegittima l’applicazione del 10% di IVA sulla Tarsu. Ora, a fronte di un aumento esponenziale della tassa, da dove si desume che almeno tale addizionale non è stata applicata su questa ultima bolletta? Come a dire: "prima paghi e poi si vede".Cosa giustifica, inoltre, il quasi raddoppio della tassa sulla Tarsu? Forse l’incapacità dell’Amministrazione comunale di adeguare la raccolta dei rifiuti urbani alla richiesta normativa contenendo la spesa per i contribuenti? Non bastava l’aumento della TARSU a placare la voracità delle casse comunali? Bisognava che l’amministrazione Ambrosio imponesse anche per questo anno l’addizionale IRPEF ai cittadini di San Giuseppe Vesuviano, imposta, quest’ultima, che in un solo anno drena dalle tasche dei contribuenti un ulteriore milione di euro?

E a fronte di tali aumenti delle imposte, è forse scomparso il disservizio della raccolta dei rifiuti o è migliorata la pulizia delle nostre strade? Non ci sono più cumuli di immondizia che fanno da cornice a via Vasca al Pianillo? Sono state forse posizionate tutte le campane per la raccolta del vetro previste nell’ultimo contratto stipulato dall’amministrazione Ambrosio? E che dire del liquame puzzolente che viene lasciato per terra come testimonianza dello scarico/carico degli automezzi per la raccolta dei rifiuti nella zona antistante lo stadio comunale a ridosso di via Mattiuli?In definitiva, questa amministrazione comunale in quale considerazione tiene noi cittadini?In qualità di capogruppo del PD, insieme con il coordinamento cittadino, sottolineo la necessità che venga rispettato il diritto alla corretta informazione e venga, nella pratica, riconosciuta l’esigibilità dell’esercizio della trasparenza da parte di chi ci amministra, soprattutto quando si richiedono ulteriori sacrifici ad una cittadinanza già oberata da una crisi economica senza precedenti.Il Partito Democratico di San Giuseppe Vesuviano ribadisce la necessità di richiamare l’attenzione di questa Amministrazione sul rispetto dei diritti dei cittadini e sull’ottemperanza dei propri doveri.

Mi si consenta ancora un’ultima osservazione.A notizia dei lavori di ristrutturazione di piazza Garibaldi è esposto un cartello che di fatto non informa sulla natura dei lavori in corso e, meno che mai, sul costo dell’opera o sulla durata della stessa ma, a piè di pagina, riporta testualmente:

ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’OPERA POSSONO ESSERE ASSUNTE PRESSO L’UFFICIO COMPETENTE”

Come se fosse facile avere risposte immediate e solerti dai nostri amministratori!!.Chi scrive, infatti, Consigliere Comunale, Capogruppo del PD, rappresentante di almeno 2700 elettori, pur avendo formulato, da molti mesi, richieste scritte di chiarimenti all’Amministrazione Ambrosio su atti prodotti dalla stessa, ancora oggi, per molti quesiti, aspetta una “sollecita ed esaustiva risposta.”Appare quindi inopportuno parlare di rispetto?

Il Capogruppo del PD

Dolorosa Franzese

San Giuseppe Vesuviano 28 agosto 2009

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7 Responses to “Riceviamo e pubblichiamo”

  1. albertk Says:

    L’aumento della TARSU a percentuali tali è inaccettabile per tutti i cittadini, qualsiasi sia il suo orientamento politico e la sua condizione sociale. E’ tempo che TUTTI prendano posizione in merito ed è tempo che TUTTI incomincino a sdegnarsi dell’operato di questa Amministrazione.

    Bisogna dare merito-come sempre- alla dott.ssa Franzese che con questa lettera aperta fa luce su questo ENNESIMO latrocino.

    Noi di VoceNueva cercheremo di sensibilizzare tutti i cittadini. Abbiamo bisogno del contributo di tutti per poter cambiare questo paese e scrollarci di dosso questo PASSATO (perchè l’Amministrazione Ambrosio fa parte già del passato) ormai troppo ingombrante e lesivo per il bene comune.

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  2. anonimo Says:

    I cittadini di S.Giuseppe si ritrovano per l’ennesima volta, come si dice, “cornuti e mazziati”. Qualche anima candida si era addirittura illusa che facendo per bene la raccolta differenziata si sarebbe potuto risparmiare qualcosa, ma è, evidentemente, l’ennesima farsa dell’amm. Ambrosio.

    Si ritirano i sacchetti spesso senza rispettare il calendario, mescolando per giunta le varie tipologie; si lasciano in balìa della delinquenza i soliti siti sensibili, come quello di Vasca al Pianillo, una vera indecenza, da dove si sprigionano fumi nauseabondi e tossici; non vengono espletati alcuni servizi, come la pulizia dei fognoli e l’innaffiamento delle strade, contemplati peraltro dal già oneroso capitolato d’appalto.

    Quindi, a fronte di un servizio così carente, con una differenziata parziale e senza dati, dove non è possibile sapere come e dove le materie prime seconde vengono conferite e trasformate, si ha l’ardire di chiedere un aumento del 70% in modo indiscriminato e di giustificarlo con manifesto che nulla spiega.

    Per quanto mi riguarda, mi rivolgerò ad un’associazione dei consumatori e mi appellerò in tutte le sedi. Devo però rilevare come, anche in questo frangente, la politica sangiuseppese sia risultata la grande assente. Di questi argomenti, in tempi recenti, non ho sentito parlare in un Consiglio Comunale che ricorda sempre più le “anime morte” di gogoliana memoria. Sarebbe stato il caso che chi sapeva che un tale salasso stava per abbattersi, informasse i cittadini, affiggesse un manifesto, si mettesse a capo di una protesta più che giustificata.

    La lettera di Dora, per quanto sostanzialmente condivisibile, è, mi dispiace dirlo, a dir poco tardiva e non basta certamente per dare una risposta al diffuso malcontento che presto potrebbe trasformarsi in esasperazione.

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  3. ALF64 Says:

    Sono Alfredo. Non era mia intenzione non firmare l’intervento.

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  4. anonimo Says:

    è incredibile che dora franzese abbia un approccio al disgustoso iper aumento della tarsu da comune cittadino, ovvero accorgendosene all’atto del pagamento. è una addetta ai lavori, tra l’altro capogruppo di una forza di opposizione in consiglio comunale, il su sdegno ma soprattutto le sue proposte unitamete a quelle della forza politica che rappresenta avrebbe dovuto farle sentire, durante il consiglio comunale che deliberò in merito all’aumento di cui adesso si accorge la cittadinanza ma di cui sicuramente non può far finta di accorgersi lei e facendo il proprio mestiere di rappresentante politico, iniziare allora una battaglia che porrtata nel paese avrebbe potuto dare qualche frutto. Adesso e a mezzo lettere sa tanto di facile populismo e francamente di questi tempi è dell’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.

    ANTONIO AMBROSIO

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  5. agostinocasillo Says:

    Siamo alle solite,

    come succede ormai da decenni l’arroganza di questi pseudo-amministratori non conosce limiti. Si aumenta la tassazione per i cittadini ed il servizio è sempre più scadente.

    Si promette la costruzione di un’ isola ecologica (ricordiamo tutti le dichiarazioni dell’assessore Menzione) e invece il deposito di via Vasca al Pianillo è una discarica di ogni genere di rifiuti.

    Tuttavia non bisogna accettare questa condizione come se fosse normale e smettere di indignarsi. Non molti km lontano dal nostro paese ci sono cittadine in cui, non si naviga nell’oro, ma nemmeno nel lerciume come a Sangiuseppe!

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  6. anonimo Says:

    Al Sig.Ambrosio Antonio

    Premesso che non intendo difendere la Dott.sa Franzese,sa benissimo pensare a se stessa,voglio comunque intervenire sull’argomento.

    La Dott.sa Franzese ha trattato gli argomenti della lettera ( Raccolta Differenziata,Trasparenza degli atti amministrativi,Lavori pubblici )in tutti i consigli comunali ai quali ha partecipato.

    Purtroppo la qualità dei suoi interlocutori è nota a tutto il Paese,sono gli eletti di circa l’80% della popolazione,persone che trascorrono le ore del consiglio comunale ridendo e parlando d’altro,pronti a votare a comando quando il capo chiama.

    Discorso a parte sono i vertici dell’Istituzione Comune che sono totalmente riversi su stessi pronti a girarsi dall’altra parte qualsiasi cosa succede.

    Esempio massimo il sig.Segretario Comunale che arriva ai consigli comunali ben oltre l’ora canonica stabilita per Legge,spesso anche dopo che l’intero consiglio si è riunito privando l’opposizione del diritto di mandare deserta la seduta per eccesso di ritardo.

    Ora Lei sig.Ambrosio stigmatizza l’intervento di Dora Franzese dicendo che bisognava intervenire in altre sedi.

    Si ma quali?

    Stabilito che il consiglio comunale è un’Ente inutile con questa maggioranza resterebbe la sede del PD Sangiuseppese,ma quali sono gli interventi del direttivo politico del partito?Zero!

    Nemmeno la polemica sul capogruppo si è riusciti a dirimere,come pensare che il maggior partito di opposizione possa interessarsi dei problemi della comunità?

    Ed infine abbiamo la Società Civile,l’Intellighenzia locale,che difronte alla lettera ( non firmata) del dott.Verdoliva sul dramma imminente della monnezza,che cosa fa?,vota al’80% chi aveva creato il problema.E non contenta continua a votare le stesse persone sia alle politiche che alle provinciali successive,quindi come vede il problema non è Dora Franzese se ha fatto o meno il lavoro per cui ha preso ben 2700 voti,il problema è molto più profondo.

    La soluzione di questo problema richiederebbe una forte presa di coscienza di tutta la Società Civile,ed invece assistiamo a critiche sterili che non risolvono la situazione,a sciocchi personalismi che allontanano la gente alle Istituzioni.

    Molti si stanno lamentando degli aumenti indiscriminati della TARSU,parlano di adire alle vie legali,rivolgersi ad associazioni di consumatori etc.,ma quanti di loro si sono indignati difronte all’assunzione di decine di persone con il criterio dell’Intuitu Personam?,Nessuno!

    Ognuno ha pensato in cuor suo che quella era la strada per emergere,oggi invece si strilla per la tassa maggiorata,ma non è un controsenso?

    Oppure ci si comporta come certi commentatori più sofisticati che dicono ” ma l’opposizione dov’è?,dov’era mentre si votavano questi scempi?

    Bene io rispondo : ma dov’erano i consiglieri di maggioranza?,quei giovani che si sono presentati all’opinione pubblica come il ” nuovo”,che poi nella realtà l’unico impegno pubblico che hanno profuso per il nostro Paese è stato qualche partecipazione a Miss Italia.

    Allora sig.Ambrosio prima di esprimere concetti si informi,vada al Comune,faccia valere il suo diritto riguardo la Legge 241 ( trasparenza atti amministrativi),osservi lo smarrimento nello sguardo del funzionario mentre gli chiede gli atti dell’ultimo concorso ad Intuitu Personam,noterà chiaramente il pensiero :” e proprio a me lo doveva chiedere,questo,oggi “.Giusto per farle qualche esempio.

    Questo è un’invito che giro a tutti quei concittadini che si sentono truffati dalla TARSU:andate al Comune e chiedete,difficilmente vi sarà dato.

    MIMMO RUSSO

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  7. anonimo Says:

    1/09/2009 | San Giuseppe Vesuviano | La Tarsu aumenta del 73%: è rivolta nella città del commercio. Tra violentissime polemiche politiche e crescenti malumori dei cittadini, nel mirino…

    …è finita la decisione di aumentare la tassa rifiuti, un fulmine a ciel sereno per l’intera cittadinanza. Monta forte la polemica nel Comune sangiuseppese dopo l’ufficializzazione della notizia in merito all’aumento del 73% della tariffa per quanto concerne laTarsu, la famigerata tassa amministrativa sui rifiuti solidi urbani.Unnuovo balzello che molti attribuiscono all’erogazione del servizio di raccolta porta a porta. A pagarne le conseguenze sono specialmente le attività commerciali, che si sono trovate davanti bollette davvero salate, sprofondando nel caos totale. In un Comune dove il costo del servizio rifiuti è aumentato vertiginosamente, come del resto in tutti i Comuni dell’hinterland vesuviano, la decisione di aumentare la Tarsu può rappresentare uno dei tanti modi per allontanare il rischio di dissesto finanziario. E la tassa rifiuti viene ancora riscossa interamente da i comuni. L’amministrazione comunale ha spiegato che l’aumento è doveroso in quanto per legge, aldilà degli equilibri di bilancio, non addossandosi quindi colpe specifiche. Ma la dovuta specifica in tal senso non ha di certo messo di buon umore la cittadinanza che in questi giorni sta protestando contro l’increscioso aumento. Le spiegazioni in tal senso le sta dando l’assessore all’Ambiente, Nicola Menzione, letteralmente subissato in queste ultime settimane da domande da parte di intere famiglie. In tal senso va segnalato il forte malcontento da parte dei residenti di via Villaggio Vesuvio, zona periferica di San Giuseppe Vesuviano. La zona in questione è un’isola ecologica trasformata in una mini discarica abusiva, dove i cittadini hanno più volte protestato senza che mai accadesse nulla. “Siamo in uno stato di totale indifferenza – spiegano i cittadini residenti riuniti in una protesta pacifica – la spazzatura è accumulata in quantità spaventosa, non sappiamocome liberarcene”. L’isola ecologica di via Villaggio Vesuvio si trova all’interno di un piazzale circondato da decine di villette mono e bifamiliari e da palazzi di nuove costruzioni.Unangolo di San Giuseppe Vesuviano scelto dagli abitanti per la sua tranquillità, immerso all’interno della cittadina lontano dagli schiamazzi giornalieri. Un angolo in cui i prezzi delle case continuano a salire e dove questa piccola discarica a cielo aperto, come la chiamano i residenti del luogo, stona di parecchio. Un solo cassonetto verde, una campana azzurra per il vetro, un’altra per la plastica, una per i rifiuti organici, sembrano essere non sufficienti per un quartiere di circa 160 famiglie.

    Giuseppe Viscolo

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