Qualcuno ricordi alla Prestigiacomo che è il ministro dell'Ambiente!

ottobre 21, 2008

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foto_15008In questi giorni, durante le riunioni dei ministri a Bruxelles, la Prestigiacomo si è resa protagonista  di un attacco all’impianto del Pacchetto Clima della UE (sostanzialmente una continuazione del  Protocollo di Kyoto) che prevede riduzioni delle emissioni di C02. Il ministro ha affermanto che i costi per l’economia italiana sarebbero "non sostenibili", e quindi il governo vorrebbe rinegoziare tutto .Qualcuno, però,  dovrebbe ricordare alla Prestigiacomo che è il ministro dell’ambiente e dovrebbe preoccuparsi principalmente della sostenibilità ambientale!
Alla reazione stupita dei colleghi ministri si è aggiunto il monito del commissario europeo all’ambiente Dimas che ha invitato a rivalutare la sua posizione in quanto le condizioni di applicazione  per l’Italia sarebbero tra le più vantaggiose.  A quelli che hanno affermato che in questo modo l’Italia andava verso l’isolamento il governo ha prontamente risposto che non è solo. Effettivamente, i paesi dell’est (come  Romania, Rep.Ceca, Ungheria , Polonia ecc) , forti della posizione di un membro fondatore chiedono a loro volta una rinegoziazione. Tuttavia ,in sostanza, il loro nteresse non è identico a quello italiano, anzi. Quest’ultimi, infatti, chiedono di calcolare le percentuali di emissioni sui dati del 1990 quando le loro industrie pesanti e obsolete inquinavano maggiormente che nel deennio  seguente, quando la crisi economiche rallentarono bruscamente la produzione. Per capirci è più facile ridurre le emissioni se come base si prende un valore più alto. Il resto dell’Europa (in cui ti aspettersti di trovare anche l’Italia),  di cui fanno parte  (Francia , Germania, Gran Bretagna, Spagna, Svezia, Danomarca ecc.) preme affinchè si arrivi velocemente all’approvazione e  si contrappone al blocco capeggiato dall’Italia.
L’Italia secondo il protocollo di Kioto avrebbe dovuto già aver tagliato le emissioni del 6,5% invece, a differenza di Paesi come la Germania e la Gran Bretagna (che hanno ridotto le emissioni investiendo in rinnovabili e risparmio energetico), ha aumentato del 7%.  Questo vuol  dire che ridurre del 13% entro il  2010 sulla base del 2005 è per l’Italia più facile che per gli altri paesi più virtuosi europei che ovviamente sono stupiti di tale comportamento.

A dare man forte al ministro è poi intervenuto Berlusconi con una delle sue solite "felicissime uscite in europa affermando: "ma poi quell’accordo l’ha firmato Prodi mica io!. In questo modo:
1)si mette in discussione una delle consuetudini su cui si è sviluppata la costruzione europea, ossia il principio della continuità Statuale che prevede che ogni Stato si fa carico delle decisioni prese dal governo precedente
2) si  paralizza un accordo importantissimo proprio quando è in dirittura d’arrivo, e si è taciuto in tutte le riunioni e summit tenuti fino a questo momento, concretizzando un comportamento tuttaltro che responsabile

Dunque il Governo si pone come capofila dell’ anti-ambientalismo! Fanalino di coda sulle emissioni di C02, da un messaggio chiaro:  preferire un naufragio dell’accordo e rifiutare una strategia energetica che investa in rinnovabili e riduzione dei consumi, che daltronde creerebbe ricchezza  e innovazione per il Paese.

Come all’epoca della Guerra in Iraq il governo Berlusconi riconferma il suo antieuropeismo militante e alla prima occasione rema contro pur rischiando di creare una nuova spaccatura su un’altra importantissima e strategica issue come quella ambientale.
 

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13 Responses to “Qualcuno ricordi alla Prestigiacomo che è il ministro dell'Ambiente!”

  1. Malenkov Says:

    Antieuropeismo della destra berlusconiana, ma non solo. L’attacco del governo al pacchetto 20-20-20 è un colpo sferrato ad un idea di Europa. Un’Europa come avanguardia democratica, come modello di governance in materia ambientale e sociale. Non a caso, l’attacco della maggioranza di centro-destra ci avvicina a paesi antieuropeisti come la Polonia, attiva fin dall’ingresso nell’opera di sabotaggio della prassi comunitaria.

    La balla per cui il pacchetto ambientale danneggerebbe le imprese è pura ipocrisia. In primis, perchè l’impatto economico è molto più basso di quanto detto dal ministro Prestigiacomo. In seconda battuta, perchè mira a mettere sotto il tappeto le mancanze italiane nel perseguire gli obiettivi di Kyoto. L’UE è sempre stata un’avanguardia nella lotta ai cambiamenti climatici, in opposizione alla politica del maggior agente d’inquinamento mondiale: gli USA, tuttora restii al documento di Kyoto. La posizione del governo Berlusconi non fa altro che allontanarci dal gruppo dell’Europa “che conta”, nella speranza di poterlo poi recuperare con una ballata a Villa Certosa e un assolo di Apicella.

    L’incompetenza al governo continua a fare danni.

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  2. anonimo Says:

    Mentre qualcuno cerca di convincere la Prestigiacomo di essere un Ministro, io cerco di dimenticarlo!

    ciao a CorrectstyleO

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  3. anonimo Says:

    Le solite menzogne della sinistra .

    La solita disinformazione della sinistra.

    Ma chi ha mai detto che la Prestigiacomo è Ministro dell’Ambiente?

    Mentite sapendo di mentire.

    La Prestigiacomo è Ministro dell’Inquinamento.

    L’Ambiente e l’Ecologia li lasciamo a voi inguaribili sognatori……….

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  4. agostinocasillo Says:

    La frase del giorno: “La televisione pubblica – lamenta – diffonde ansia e le situazioni solo di chi protesta. Sono preoccupato da questo divorzio tra i mezzi di informazione e la realtà”.

    Credo sia inutile scrivere l’autore

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  5. anonimo Says:

    Ma avete aderito al PD?

    Non l’ho letto ma ho visto un vostro articolo su Nuova Opinione, che è il giornale di partito del PD sangiuseppese.

    Secondo me avete fatto bene, a schierarvi col PD

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  6. sorax Says:

    posso suggerirvi un post su scuola e università? Stavolta il movimento è più partecipato del solito….

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  7. anonimo Says:

    Berlusconi: “Userò convincimento spiritoso contro le occupazioni”

    non avrà forse in mente di istituire una università per pagliacci il nostro “caro” e “amatissimo” nano?

    ollimac

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  8. agostinocasillo Says:

    Ciao sorax,

    sono d’accordo con te: l’attuale mobilitazione delle scuole e delle Università è senza dubbio la più importante da alcuni anni a questa parte. D’altronde non poteva essere diversamente data la scelleratezza dei tagli della Gelmini!

    Sul blog qualche post fa (http://vocenueva.splinder.com/post/18675140/L%27ipotesi+di+Calamandrei%21) iniziammo una discussione sul tema, certamente ci saranno altri interventi data la situazione.

    Ovviamente invia quando vuoi ogni contributo sul tema. L’istruzione e la ricerca sono di vitale importanza!

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  9. anonimo Says:

    Stamattina ero a napoli durante il corteo che ha unito gli studenti dell’univeristà orientale a varie migliaia di studenti di licei napoletani. E devo dire che ero felice. Ero felice di vedere finalmente, tutta quella compatezza e quel numero enorme di persone che protestavano contro un decreto che non porterà nulla di buono nel già disastrato panorama scolastico italiano. Ero Felice di vedere palazzo Giusso finalmente occupato per protestare contro la privatizzazione dell’università italiana. Ero Felice di vedere i professori della mia facoltà, discutere e scambiare opinioni con i propri allievi sul perchè la il decreto gelmini non farà bene mondo della ricerca italiana.

    hurricane085

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  10. anonimo Says:

    pero…un paio di botte alla prestigiacomo gliele darei…..

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  11. anonimo Says:

    Per il post n. 11

    Solo alla Prestigiacomo !!!!

    Perchè alla Carfagna No?

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  12. anonimo Says:

    ci metterei anche la Gelmini

    sai che combin co tutt e tre

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