L’ultimo atto

LAnche nel paese delle anomalie diffuse, delle malformazioni del potere, dei diritti calpestati, delle istituzioni assenti e dei banditi sempre pronti all’assalto della diligenza, la storia a volte può dare delle sferzate al corso degli eventi. Lo Stato, questa entità che dalle nostre parti è per il più delle volte debole ed inadeguata, oggi ha assolto in pieno al suo dovere: ristabilire la legalità spezzando il legame tra criminalità e istituzioni locali che bloccava la nostra comunità in una spirale di degrado che sembrava non poter aver fine. L’Amministrazione Ambrosio è stata congedata con disonore, perché il Consiglio di Stato ha confermato il provvedimento ministeriale del dicembre 2009 con cui si scioglieva il Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche.

Tuttavia, la forza dell’evento non può essere risolutiva, il riscatto di una popolazione è un processo che deve necessariamente nascere dal basso, da quelle forze sane che, malgrado tutto, continuano ad esistere perché consce di essere esse lo Stato contrapposto all’antistato della politica corrotta, della criminalità imperante e del regresso sociale e culturale da esse alimentato. Questa volta non ci sono più sentenze a cui appellarsi, ne ricorsi di sorta, la verità è stata scritta e disegna la responsabilità giuridica, politica e morale di chi in questi anni ha amministrato, inquinando le istituzioni del nostro paese.

Noi avevamo visto giusto.

Collettivo Vocenueva  

Per leggere il testo integrale della sentenza del Consiglio di Stato clicca qui

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4 Responses to “L’ultimo atto”

  1. anonimo Says:

    è ormai talmente indifferente che nessuno ha commentato…
    adesso cavice e cucchiar, rendiamo vivibile il NOSTRO Paese!
    faire

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  2. AlbK Says:

    E' FINITA Signori, TUTTI A CASA !!!!

    Finalmente ha vinto lo Stato, ha vinto la dignità di noi (pochi) sangiuseppesi perbene.
    Non credo che il sindaco (ANZI L'EX) voglia fare come Berlusconi, ovvero offendere la magistratura dichiarandole guerra.
    Se ne prenda atto e si ritiri a vita privata. Tanto, cose da fare, ne avrà. Che torni a svolgere la sua professione.

    Cala il sipario su una delle peggiori amministrazioni di sempre.
    Immobile, arrogante, collusa (e ora si può dire), incompetente, ignorante.
    I fallimenti sono sotto gli occhi di tutti e in rete : basta andare un pò indietro nel nostro blog (ve lo consiglio, cliccate sulle diverse categorie e andate indietro con le pagine) e troverete : situazione rifiuti e vasca al Pianillo, bilancio economico disatroso, proposte mai attuate e nemmeno prese in considerazione, eventi pubblici da terzo mondo, cultura degradante degna del peggior trash televisivo, opere incompiute o compiute una schifezza…INSOMMA, QUESTA SENTENZA CE L'HA INVIATA DIRETTAMENTE IL SIGNORE !!!!

    Ora però si deve aprire una fase nueva in cui noi giovani daremo sicuramente il nostro contributo. Con la Commissione prefettizia c'è stato già modo di collaborare in positivo e si sono condivise scelte, alcune delle quali coraggiose.
    Ricordiamo che la Commissione proprio per recidere il legame tra Amministrazione e favori elettorali (camorristici e non) aveva sospeso tutti i contratti stipulati per intuitu personae.
    Spero che continui in questa opera, incominciando dall'Ufficio Stampa, ora non più necessario (mi dispiace per i neo-assunti, d'altronde chi va per questi mari…)))

    In questa nueva fase, noi continueremo con il progetto per costruire l'alternativa. E' inutile sostituire il Biondo con un altro dello stesso calibro politico (e morale) per fare gli stessi danni…
    Bisogna che noi cittadini ci impegniamo di più nella vita politica del nostro paese.
    Noi ci crediamo e continueremo a farlo.

    Ad MAIORA VOCENUEVA !!!!!

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  3. anonimo Says:

    Il signore non esiste, AlbK. Questa sconfitta della democrazia, perché tale è lo scioglimento, deve essere un nuovo inizio. C'è un paese stremato, distrutto dalla propria classe dirigente e, in parte, dai cittadini stessi. Un paese che ha perso totalmente una pur minima traccia del sentirsi Comunità. Sotto i colpi del degrado culturale e civile della macchina di demolizione targata AAA, siamo arrivato all'anno zero: tabula rasa.

    E' il momento di ricostruire. In meglio.

    Agitprop

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  4. anonimo Says:

    È una cosa veramente tristissima. Pensate che ieri guardando "Qualunquemente", ero quasi sul punto di commuovermi ripensando al nostro grandissimo sindaco. Lui era già arrivato a certi concetti con oltre venti anni di anticipo. Un vero innovatore, di più…un vero precursore, di più ancora…un vero avanguardista (anzi no, quelli c'erano già durante il ventennio). Eh si, il sindaco ci ha regalato anni meravigliosi, e chissà se ne torneranno mai di uguali. D'ora in avanti quando sentiremo qualcuno parlare degli anni d'oro dovremo sempre puntualizzare: ma gli anni di Tonino o gli anni di Maradona?

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