La morte della giustizia

novembre 14, 2008

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Dialogo tra due innamorati

V: Salve cara signora. Serata deliziosa,vero?Perdoni il disturbo. Forse voleva fare una passeggiata,forse          ammirava solo il panorama. Non importa, pensavo fosse ora di fare due chiacchiere lei ed io.

Ah dimenticavo non ci siamo presentati. Io non possiedo un nome lei può chiamarmi V. Salve Madame Giustizia.

G: Buona sera V.

V:Ecco fatto. Ora ci conosciamo. A dire il vero la ammiro ormai da tempo .Oh lo so cosa pensa,:”Il povero ragazzo ha una cotta per me un’infatuazione adolescenziale”.Le chiedo scusa madame non è affatto cosi. E’ molto che la ammiro quantunque solo da lontano. Quando ero bambino la fissavo dalla strada,dicevo a mio padre:”chi è quella signora”.E lui mi rispondeva:”E’ madame giustizia”.E io dicevo:”quant’è bella”.La prego di non pensare che fosse solo una cosa fisica. So che lei non è una di quelle. No, io la amavo come persona come IDEALE. Ma è stato molto tempo fa ora ho un’altra.

G: Cosa? V!vergogna mi hai tradita per una sgualdrina,per una donnina vana con le labbra imbellettate e il sorriso malizioso!

V: Io? Madame mi permetto di dissentire è stata la sua infedeltà a spingermi tra le braccia di un’altra. Ah-Ah! Questo l’ha sorpresa vero? Pensava che io non sapessi del suo piccolo flirt. Ma lo so, io so tutto. Non sono rimasto sorpreso quando l’ho scoperto. Lei ha sempre avuto un debole per gli uomini in uniforme

G: In uniforme? Oh bella, non so di cosa sta parlando. C’è sempre stato lei V. lei è stato il solo.

V: Bugiarda!Sgualdrina!Puttana! Neghi pure di avergli lasciato fare ciò che voleva, con la sua fascia al braccio e la sua prepotenza! Allora? Hai perso la lingua?

Molto bene. Alla fine è svelata non è più la mia amata giustizia è la sua giustizia ora. Ha giaciuto con un altro.

G: Sob-Sigh. Chi è lei V? qual è il suo nome?

V: il suo nome è Anarchia. E come amante mi ha insegnato più di quanto lei abbia fatto mai! Anarchia mi ha insegnato che la giustizia nulle significa senza libertà e senza onestà. Non fa promesse e non ne infrange diversamente da lei. Un tempo mi chiedevo perché non mi guardasse mai negli occhi, ora lo so. Allora addio cara signora,sarei addolorato dalla nostra separazione, ma non è più la donna che un tempo amavo.

Oggi 13 Novembre 2008 il tribunale di genova ha assolto i veritci di polizia responsabili della mattanza alla scuola Diaz durante il G8/01 di Genova. Io posso solo associarmi alle urla del pubblico all’interno dell’aula:"VERGOGNA"

 

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4 Responses to “La morte della giustizia”

  1. anonimo Says:

    E’ brutto dirlo, ma purtroppo questa sentenza era ampiamente prevedibile. Paga solo la manovalanza, anche se blandamente: nemmeno un giorno di galera, grazie a pene irrisorie e benefici vari.

    Ad alcuni manifestanti, per molto meno, condanne fino ad 11 anni. I dirigenti che hanno orchestrato il tutto, invece, oltre all’assoluzione hanno avuto anche importanti progressi di carriera.

    Il centro-destra esulta e mi chiedo davvero il perchè. “E’ crollato il teorema accusatorio della magistratura”, dicono. Filastrocca ormai stantia, divenuta un leitmotiv ogni qual volta in questo paese la giustizia tocca la politica in senso lato.

    Esulta, il centro-destra, rinnovando la stima per i funzionari di polizia. Come se non avesse visto le pozze di sangue, i crani spaccati, le barelle, le ossa frantumate, le urla, le lacrime, i parlamentari presi a calci nel culo, le decine di persone ricoverate dopo la mattanza della Diaz. Come se non avesse visto le prove false, i depistaggi.

    Che cazzo ci sarà da esultare? Davvero, non capisco. Ammettiamo che si fosse contro i manifestanti, contro quel Movimento, e si stesse convintamente schierati con le forze dell’ordine; mettiamo che le cose stessero proprio in questo modo: ma come si fa ad ignorare quelle immagini, il livello barbarico della violenza? Come possono questi signori non indignarsi per il colpo al ventre della democrazia? D’altronde, questa sentenza conferma che certe responsabilità vi sono state, che certi abusi sono stati commessi. E cosa fa il centro-destra di fronte ad una sconfitta così marcata dello Stato? Esulta, gioisce: campagna elettorale permanente.

    Senza un briciolo di vergogna.

    Agitprop

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  2. anonimo Says:

    Sentenza sulla Diaz:

    Il Guardasigilli Alfano: «Fatta luce sull’irruzione nella scuola». Il leader Idv: «Serve commissione d’inchiesta».

    (corriere.it)

    Certo che Di Pietro pure c’ha la faccia come il culo!

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  3. anonimo Says:

    “T’ho incrociata alla stazione

    che inseguivi il tuo profumo

    presa in trappola da un tailleur grigio fumo

    i giornali in una mano e nell’altra il tuo destino

    camminavi fianco a fianco al tuo assassino.”

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