Cronaca di una serata noiosa

Come già scritto nel post precedente, una delegazione di VoceNueva ieri sera era presente al Consiglio Comunale. La seduta inizia ,come di consueto, alle 21 ; arriviamo verso le 21.30 e subito ci immergiamo psicologicamente nel dibattito già iniziato. E’ il sindaco a parlare e la questione ,posta come primo punto all’ordine del giorno, è la dichiarazione di uscita dall’attuale maggioranza del consigliere Gennaro Ambrosio, eletto nelle file del partito-persona Sergio De Gregorio.

Il sindaco, quasi commosso e un pò deluso in volto ,ma fiero e deciso nelle parole, ripercorre la vita politica insieme al suo "amico" Gennaro. Parole di sconforto ma anche di fierezza interiore data la sua maggioranza. Inizia poi uno sproliloquio sulla bellezza del "suo" paese, dei "suoi" elettori e dei "suoi" consiglieri comunali. Mancava solo il violino e  delizia i presenti dicendo : " il giorno in cui mancherà il numero legale alle 21 in questo consiglio comunale mi dimetterò !!!" Invita poi tutti a prendere nota e registrare tale affermazione, sicuro che nessuno dei suoi 16 consiglieri lo tradirà mai. Seguono poi lezioni di politica a suo modo dirette all’opposizione, rea (secondo il primo cittadino) di essere sempre intransigente.

Ovviamente dopo l’arringa, prende parola il giovane avvocato penalista di AN-PDL(preferisce sottolineare sempre questo dualismo AN-PDL) , Vincenzo Catapano. Prima saluta il suo nuovo collega d’opposizione Gennaro Ambrosio, il quale smentisce di essere all’opposizione preferendo essere MINORANZA. (Sic !! Maggioranza, opposizione, minoranza…bellissimo–che democrazia). Seguono poi parole abbastanza enfatizzate, su questioni anche rilevanti come : 328 e probabili voti di scambio, pagamenti arretrati ai dipendenti delle cooperative, vari debiti fuori bilancio e termini giuridico-tecnici che volano tra il Segretario Generale e l’avv.Catapano. L’intervento, anche duro, dura circa 30-45 minuti.

L’attenzione nella sala incomincia a calare e alcuni presenti (conoscendo benissimo l’antifona) incominciano a dileguarsi.

Ora la parola è alla dott.ssa Franzese, la quale presenta alcuni atti protocollati il giorno 25 settembre e mai risposti nè dall’assessore Sepe nè dal Sindaco, il quale accusa la dott.ssa Franzese e tutta l’opposizione di non venire preparati al Consiglio Comunale. Inoltre denigra tali documenti (riguardanti il famoso libro bianco degli imprenditori- fessi sognatori dell’area industriale-quindi documenti importanti che necessitavano risposte) e declina tale invito a rispondere affermando che non sono di sua competenza e contrattacca dicendo che l’opposizione dovrebbe INNALZARE IL TONO DEL DIBATTITO…(basterebbe girarsi verso Ugliano o Zurino per sapere che il dibattito non si eleverà mai)

Ancora la dott.ssa Franzese esprime il suo dissenso sul progetto del Comune di affidare ad una sola azienda l’appalto per ben 25 anni e invita il Consiglio Comunale , il Presidente del Consiglio Comunale a esprimere un parere politico sulla questione che il Collettivo VoceNueva aveva proposto in materia di illuminazione. Il Presidente risponde che tale documento è stato girato all’Ufficio Tecnico il quale sta valutando tale proposta (Chissà in quale cestino dell’ufficio giace)(vabbè prendiamo la cosa per buona è aspettiamo risposta). Oramai l’attenzione dei consiglieri è nulla, alcuni si alzando e girano per la sala, altri fumano fuori, altri ancora se ne vanno, al chè Gennaro Ambrosio invita a sospendere la seduta per mancanza del numero legale. Ma ovviamente alcuni rientrano e la seduta continua. Ugliano , capogruppo dell’MPA, incomincia a sollecitare il Presidente del Consiglio a far terminare le interpellanze vista la robustezza dell’ordine del giorno, Oramai sono le 24 e ancora non discutono nè del Piano Illuminotecnico nè del Regolamento del Piano Urbanistico.

Delusi dall’atteggiamento del Consiglio, amareggiati dal lassismo di molti consiglieri di maggioranza e frastornati dalle lezioni di politica (a suo modo) del sindaco, ci dileguiamo. Purtoppo la nostra proposta chissà dove giace e chissà che fine farà. Ringraziamo però la dott.ssa Franzese di aver provato a smuovere le menti assopite della maggioranza e ha dimostrato una sensibilità politica che pochi hanno nel nostro paese.

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