Ciaoo!

settembre 16, 2008

News

Tra ieri è oggi due grandi musicisti sono partiti per l’ultimo viaggio. Richard Wright tastierista dei Pink Floyd e Stefano Rosso Cantante e chitarrista impegnato, vero cognome Rossi, l’artista faceva parte della scuola dei cantautori romani.

Arrivederci…..

Stefano Rosso – Una Storia Disonesta 1976

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9 Responses to “Ciaoo!”

  1. anonimo Says:

    dedicato a tutti i rockerman vomitoni!

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  2. hurricane085 Says:

    ciao richard ciao

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  3. anonimo Says:

    Che bello!

    AGT

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  4. anonimo Says:

    Anch’io l’ho ricordato nel blog di un amico di cui allego il link.

    Senza la sua tastiera non ci potranno essere più i Pink Floyd.

    Ciao Rich.

    Gio.

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  5. albertocatapano Says:

    Grande Stefano Rossi, uno dei primi cantautori che manifestò pubblicamente il suo “vizio” e che predicava la legalizzazione delle droghe leggere. Coraggioso!!!!

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  6. anonimo Says:

    I GIOVANI DI AN.

    Fare i conti con il passato è sempre molto difficile, soprattutto quando quel passato è gonfio di vergogna, di ignoranza e barbarie. Sono decenni che la destra italiana prova a vincere la propria battaglia con il passato, per accreditarsi come forza realmente democratica. In parte, questo percorso è stato compiuto. Riferimenti simbolici e prassi politica sono stati modificati; esperienze di governo nazionale e locale hanno contribuito al definitivo affrancamento degli ex missini. E’ altrettanto noto, però, che certe sacche di nostalgismo siano rimaste in AN. Sembrerebbe un paradosso, ma è proprio in Azione Giovani, la componente giovanile di AN, che la memoria del fascismo fa avvertire le sue incrostazioni, come le vicende di questi giorni dimostrano.

    Succede che alla festa dei giovani nazionalalleati (“Atreju”…e già qui ci sarebbe da scrivere un altro post, ma desistiamo), Gianfranco Fini chiarisce che per essere realmente democratici, per richiamarsi concretamente ai valori della Costituzione, un cittadino, anche di destra, non può che dirsi antifascista. La cosa sembrerebbe sensata, soprattutto perchè proviene dalla terza carica dello Stato che, d’altronde, non avrebbe potuto dire altrimenti. Succede, però, che negli stessi giorni, i colonelli di AN si diano a rappresentare un teatrino a tratti grottesco. Dapprima, è La Russa. Il Ministro della Difesa, nel corso della commemorazione per i militari sacrificatisi nella difesa di Roma dai nazifascisti, chiede di ricordare anche i repubblichini di Salò. Fascisti, certo, ma morti per la patria, meritevoli di onore come i morti di Roma, secondo il Ministro. Immediatamente, è il Presidente della Repubblica Napolitano che ribadisce il concetto per cui non vi è similitudine di posizione per chi combattè per la democrazia e la libertà, contro i fascisti, e chi invece si schierò con la dittatura, lo sterminio degli ebrei e degli zingari, l’incomprensibile violenza nazista. La Repubblica, riconda Napolitano, è nata dai valori dell’antifascismo, e la sua Costituzione si fonda su quei valori quando vieta la ricostituzione del PNF. Ma oramai la frittata è fatta. Giunto a Gerusalemme con una delegazione istituzionale, Gianni Alemanno si lascia andare a considerazioni ambigue. Il Sindaco di Roma, che all’elezione fu festeggiato a braccia tese sotto il Campidoglio, chiarisce che “certo, le leggi razziali furono il male assoluto”. Ma che “il fascismo, in quanto idea politica e esperienza di governo, fu un modello di modernizzazione e progresso del paese”.

    In questo turbinio di fesserie e ricostruzioni storiche pressappochiste, c’è di mezzo il nodo incompiuto della memoria. C’è un passato che non passa, per il partito che si rinnovò a Fiuggi. E a ricordarlo è il leader di Azione Giovani Roma che, rispondendo a Fini, ribadisce ciò che purtroppo in molti già sapevano. Che loro, giovani di AN, “antifascisti non lo saranno mai”. Il “perchè” di tale affermazione si perde in un mare di rielaborazioni degli anni Settanta, nell’ennesimo tentativo contorsionistico di spiegare l’inspiegabile. A riprova che AG, in alcune sue componenti, (ma in parte anche AN) non ne voglia sapere dei valori antifascisti insiti nella Costituzione. Perchè per loro, il fascismo, non sarà mai “male assoluto”.

    Chi conosce un po’ gli ambienti della destra romana sa bene che è altra cosa da quella dei Catapano & Co. Chi ha avuto il dispiacere di trovarsi ad una manifestazione, un comizio, una conferenza in università organizzata dai giovani di AN romani (AG e AS), sa bene che parecchi militanti hanno disertato la psicanalisi di Fiuggi. In questi gruppi, il simbolismo è rimasto più o meno lo stesso del ventennio; il linguaggio, anche. La violenza politica, pure. I giovani della destra aennina romana non sonnecchiano come i loro omologhi sangiovesuviani, non ammiccano a Tonino oggi e alla rivolta sociale domani. I giovani della destra romana occupano case, presidiano quartieri contro gli immigrati, riempono le curve, non disdegnano la spranga almeno quanto la carica istituzionale. Vivono, insomma, una realtà diversa dalla destra fighetta della landa di Alli Boccia. I giovani della destra, a Roma come altrove, rifiutano la Costituzione. Dei valori di democrazia, uguaglianza, solidarierà, giammai potranno sentirsi partecipi e seguiteranno a ribadirlo, proprio come oggi ha fatto Azione Giovani. Antifascisti, loro, non lo saranno mai.

    Per quanto ci riguarda, questo è soltanto un motivo in più per continuare ad esserlo. Antifascisti sempre.

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  7. anonimo Says:

    a risposta ufficiale di Gianfranco Fini non è arrivata, anche se a parlare è stato il sindaco di Roma Gianni Alemanno: “’Siamo totalmente d’accordo con le dichiarazioni di Gianfranco Fini e quindi accettiamo i valori antifascisti. Sono antifascista ma anche anticomunista e ci tengo che insieme all’antifascismo venga messo nella Costituzione anche l’anticomunismo”.

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  8. anonimo Says:

    …..e continuate a fare i furbi voi e i vostri capetti.

    Non poteva essere messo e non potrà mai essere messo nella costituzione italiana l’anticomunismo sai perchè caro scrittore e cari i tuoi capi?

    Perchè a buona pace del vostro disperato revisionismo e della vostra disperata propaganda la verità era ed è che i comunisti non si batterono solo militarmente durante la Resistenza per liberare l’Italia dall’oppressione Nazi-fascista ma furono, sono e saranno padri della Costituzione e fondatori (insieme ai cattolici ai socialisti ai liberali) dell’Italia Repubblicana libera e democratica.

    Non dico ad Alemanno a La Russa di leggersi la costituzione, ma i giovani di AN almeno uno sguardo alle firme in fondo alla Carta Costituzionale potrebbero dalo. Troveranno molte sorprese.

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  9. ImmigrantSon Says:

    Con Richard wright non ve va solo un genio e un pezzo di storia della musica, ma se vanno per sempre i Pink Floyd e le ultime (poche a dir la verità) speranze di rivedere il magico quartetto di nuovo insieme per un ultimo “Great gig on this earth”. Se ne andato come ha vissuto, in silenzio; il suo contributo alla magia dei Floyd troppo spesso è stato sottovalutato….ma la verità e che senza le sue doti creative, senza le sue “visioni”, senza le sue eccezionali melodie, forse i Pink Floyd non sarebbero stati i Pink Floyd….

    Bye RICK

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