Due giorni fa, a Torino, un italiano ubriaco ha ivestito ed ucciso una donna rumena. Ne da notizia Berselli in una breve rubrica su la Repubblica. Sono passati due giorni e del fatto non c’è alcun commento. Nessun media nazionale, nessun programma in prime time, nessun sociologo che spiega la propensione all’alcolismo e all’omiciodio della razza italica. Niente. Se fosse stata una donna rumena ad investire un italiano la cosa sarebbe stata diversa. Eppure nulla. Dove sono finiti certi partiti di destra (ma non solo) pronti a lanciare la crociata contro i rumeni assassini? E Fini avrà fatto visita a Torino, come fece per la stazione di Tor di Quinto? Si sarà indignato il consigliere leghista di Treviso che chiedeva "metodi da SS" contro gli immigrati? E i sindaci democratici, ex diessini ed ex diellini, avranno invocato un decreto emergenziale che possa mettere in crisi il governo?
Affogare nell’ipocrisia è una eventualità dell’oggi. E fa pensare alle morti bianche sul lavoro, all’indignazione di circostanza cui tutti ora fanno ricorso. Ma se fossero stati rumeni quegli operai, oggi, se ne parlerebbe? Se fossero stati extracomunitari in nero, qualcuno si sarebbe strappato le vesti? Dopo tutto, perchè parlarne. Essere rumeno, extracomunitario, magari clandestino, significa essere invisibile. Significa essere già morto, e un morto invisibile non fa notizia. Non esiste. E’ un fantasma, come i tanti migranti che al mattino, in Piazza Garibaldi, aspettano i caporali. Nessuno sa chi sono, nessuno sa se esistono. Sono morti. Eppure vengono additati come assassini, ubriachi e stupratori, anche se l’Istat certifica che il 90% degli stupri avvengono in famiglia, tra italiani. Tra noi, popolo di bigotti e perbenisti, pronti a puntare il dito per qualche voto in più.
Affogando nell'ipocrisia.
dicembre 10, 2007
3 Responses to “Affogando nell'ipocrisia.”
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dicembre 10, 2007 at 5:56 pm
“…per me lo stato e’ solo stato di minaccia
quando vedo il tunisino all’angolo che spaccia
la nera presi a schiaffi del magnaccia
io so che e’ tutto made in Italy percio’
non chiedermi se canto Forza Italia o no…”
Mezzalasinistra
dicembre 11, 2007 at 12:08 am
E’ la mia posizione.
E’ di straniero nella mia nazione.
dicembre 11, 2007 at 11:29 pm
Ottima analisi agitprop…la condivido pienamente l