dicembre 11, 2007

News

Tir, rottura a Palazzo Chigi: il blocco rimane
Il 60% dei distributori già senza benzina.Dopo circa un’ora di discussione con la delegazione di governo guidata dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, alcuni rappresentanti degli autotrasportatori hanno lasciato il tavolo delle trattative, confermando lo sciopero e i blocchi fino a venerdì. Tuttavia i rappresentanti di sette sigle sono invece rimasti, proseguendo le trattative. La Commissione di Garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali ha chiesto al ministero dei Trasporti di attivarsi per un’ordinanza che fermi o rinvii il blocco.

 Disagi e code nel salernitano alla barriera di Mercato San Severino (Salerno) della A/30, la Salerno- Caserta. In Puglia chiuso il tratto della A14 tra Foggia e Canosa di Puglia, chiusa anche l’entrata di San Severo.

Sono 730 le tonnellate giacenti, previste dall’Asia di Napoli alla fine del turno del mattino, che non potranno essere smaltite a causa dello sciopero degli autotrasportatori iniziato ieri su scala nazionale. Se nella serata di ieri si è riuscito ad attivare un piano mirato della raccolta, e nel corso della notte si è garantito almeno parzialmente il servizio, il perdurare dello sciopero renderà inevitabile il blocco totale dell’attività.

File nei distributori di benzina, le farmacie stanno finendo i quotidiani approviggionamenti, così come tabaccai, supermercati e altri esercizi commerciali..

A mio avviso questo sciopero è a dir poco inconcepibile per varie ragioni :

1) la dipendenza totale di noi italiani in primis e poi campani-napoletani dall’autovettura, sicchè un blocco delle arterie autostradali e non,    causi un blocco o un rallentamento delle attività principali della società civile ;

2) uno sciopero così concepito (ammesso che le ragioni possano essere condivisibili o meno) non può bloccare (come detto in precedenza) le funzioni base della collettività, altrimenti non si tratta più di una protesta civile in un paese democratico ma diventa una manifestazione anarchica in un paese ostaggio e schiavo di alcune categorie ;

3) farmaci, alimentari, carburanti, e altri beni primari dipendono esclusivamente da questi signori creando così disagi ad altri lavoratori, e quindi a tutta la collettività…

Spero che vengano presi provvedimenti dall’Authority anche perchè quando scioperano farmacisti, medici, avvocati, dipendenti pubblici dei mezzi, ragazzi dei centri sociali,tifosi, si parla di precettazione, multe, segnalazioni e quant’altro….

Scusate il mio disapprovo riguardo tale questione, ma i Tir li odio proprio…("ma a Agnelli c’è piaciuto
’o lavoro ’e l’emigrato pacche scassate famiglie disgregate"…99 posse)

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18 Responses to “”

  1. anonimo Says:

    Per me una grande manifestazione,-gli autotrasportatori sono stati gli unici ad urlare contro queste mafie/multinazionali del petrolio e contro uno stato amico dei petrolieri nonché molti parlamentari sono dirigenti del petrolio.

    Ma albe si può pagare 1,300 un litro di gasolio,sapendo che la metà del prezzo sono tutte tasse??

    Sapendo che i grandi blaff finanziari delle multinazionali, per far salire i prezzi??Sapendo che Moratti spende i soldi del petrolio per pagare i milioni e milioni di euro a tutti questi falliti di giocatori??ecc ecc ecc ecc

    Albe rifletti prima di scrivere questa cose…..

    Spendi spandi effendi !!

    V-FOR EVER!!!

    Brassen

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  2. anonimo Says:

    “A rivoluzione non se fa rint o parlament”99 Posse

    brassen

    Che bello però ragazzi,per Natale non ci mangiano il pandoro!!!

    auauauauauauauauauau

    Natale Sorversivo!!

    Reply

  3. hurricane085 Says:

    sono in completo accordo con il compagno pietro e in disaccordo totale con galbano.

    Gli scioperi sono fatti per creare disagio, se non creano disagio nessuno ti sta a sentire. E i camionisti si stanno facendo sentire.Finalmente.

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  4. anonimo Says:

    Idealizzare in questo modo lo sciopero è un errore. Soprattutto quando questo non viene mosso da bisogni primari ma da richieste di tutela corporativa. Nello stato di diritto anche lo sciopero è normato dalla legge, perchè il diritto alla protesta è pari al diritto di usufruire di un servizio. Che sia il passaggio autostradale, il mezzo pubblico o il rifornimento di benzina poco conta.

    Non sono critico come lo è Alberto, ma bisogna riconoscere che il dilagare dei c.d. “scioperi selvaggi” non fa bene alle dinamiche di concertazione. Non si può utilizzare lo sciopero come una minaccia fine a se stessa, come un modo per creare caos senza obiettivi concreti. Il conflitto sindacale ha senso se condiviso dalla collettività, se i problemi di chi sciopera sono avvertiti come un disagio sociale dell’intera cittadinanza. Al contrario, proteste fuori norma producono ostilità delle parti sociali estranee alla categoria che, in modo automatico, si schierano con la controparte politica, facendo fallire qualsiasi istanza degli scioperanti.

    Tutti soffrono del caro-petrolio e, in parte, il governo potrebbe intervenire sull’accisa. Ma bisogna ricordare che ridurre un’imposta significa anche tagliare una spesa e, nell’attuale congiuntura, sarebbe impossibile. Gli autotrasportatori lamentano la mancanza di fondi in finanziaria, ma dimenticano che buona parte di loro appartengono al lavoro autonomo e non alla categoria dei dipendenti. E’ normale che una finanziaria si occupi in modo massiccio dei lavoratori di profilo dipendente (almeno lo è per un governo di centro sinistra). Se tutte le categorie cominciassero a non rispettare la normativa sugli scioperi, come hanno fatto i tassisti romani e stanno facendo gli autotrasportatori, verrebbe meno qualsiasi patto sociale e la soglia minima di vivibilità. Verrebbe meno lo stesso strumento di lotta sindacale, divenendo un mero elemento di minaccia.

    Agitprop.

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  5. albertocatapano Says:

    Caro pietro quanti diabetici o pazienti con patologie cardiache (che hanno bisogno di rifornirsi ogni giorno di medicinali essenziali) oggi e probabilmente domani e venerdì anche nn riceveranno la minima assistenza (o meglio dovranno raggiungere l’ospedale più vicino-ammesso che tengano la benzina nell’auto-), quanta povera gente che ieri oggi domani nn è andata e nn andrà al lavoro perdendo soldi nella busta paga, disagi e storie fuori dalla norma in tutta Italia, da noi poi si ragiunge l’apoteosi di tutti i disagi visto che i mezzi pubblici sono inefficienti o scarsi. per nn parlare dell’immondizia accumulatasi e che si accumulerà…ASSURDO…appoggiare questo sciopero è ancora più assurdo e si tratta di nn capire gli enormi disagi che altri (tanto sono sempre gli altri che passano i guai) stanno affrontando e che dovranno affrontare….Mi ricollego a agitprop : Se tutte le categorie cominciassero a non rispettare la normativa sugli scioperi, come hanno fatto i tassisti romani e stanno facendo gli autotrasportatori, verrebbe meno qualsiasi patto sociale e la soglia minima di vivibilità. Verrebbe meno lo stesso strumento di lotta sindacale, divenendo un mero elemento di minaccia.

    Quindi rispedisco al mittente : prima di scrivere parole pensaci due volte…

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  6. anonimo Says:

    Agitprop la questione è un’altra;-Ogni giorno subiamo questa violenza finanziaria da parte delle grandi multinazionali del petrolio/stato. Per un operaio che prende mille euro al mese e per andare a lavorare deve spendere 100 euro in più di benzina per il suo trasporto primario per vivere….,la cosa mi urta un po!!

    Non critico il tuo pensiero “sciopero selvaggio”,ma, non si può essere sempre meritocratico in tutto!!!!

    E dai, sei pure un comunista!!!….scherzo!!!

    Un saluto Brassen

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  7. albertocatapano Says:

    cmq questo sciopero mette in luce la vera condizione dell’Italia : una repubblica democratica fondata sulle autostrade..e sugli autotrasportatori…GRAZIE AGNELLI !!

    Questi signori che hanno picchiato altri colleghi che volevano lavorare, che hanno squartato pneumatici ad altri TIR…Ma dai…..Poi i giovani sfilano per le strade-per cose altrettanto importanti- e usiamo i manganelli…i tifosi protestano e chiudiamo stadi e usiamo sempre i manganelli…CONTRO QUESTI CAMIONISTI INFAMI CHE C…O DOVREMO FARE??? fargli una stretta di mano e dire GRAZIE ci avete bloccato per 4 gg?? Però loro si battono contro le compagnie petrolifere…lo possono fare….MA DAIII…Perchè non mettono tutti i camion fuori Palazzo MADAMA,CHIGI…e quant’altro..??Che se la prendessero con chi è di dovere, non con la povera gente…

    CAMIONISTA INFAME…

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  8. albertocatapano Says:

    azz brassen perchè secondo te nn è uno sciopero selvaggio?? più anarchia di così…??qualcuno mi ha detto che oggi sull’autostrada c’era un tir che impossibilitato di andare in direzione caserta ha fatto inversione percorrendo la carreggiata in senso opposto con un seguito abbastanza nutrito di auto…mo se si è appizzato qualcuno..ed è morto?? -cos’è un morto per giusta causa, un martire delle compagnie petrolifere?? Questo sciopero è una vergogna per tutta l’italia !!! CAMIONISTA INFAME !!

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  9. anonimo Says:

    Brassen, sai bene che non difendo le speculazioni finanziarie che fanno lievitare il prezzo del greggio. Ma la questione non è questa. Tutti vivono sotto la scure del caro-petrolio, ma non si può rispondere con il caos continuo. Cosa accadrebbe se il confine tra uno sciopero lecito ed uno illecito sparisse?

    Essere di sinistra non significa essere acritici. Difendere il ruolo dello sciopero e del conflitto sindacale come irrinunciabile strumento di evoluzione sociale, non significa dimenticare il senso di equità, giustizia, il rispetto delle regole collettive.

    Comprendo le ragioni degli autotrasportatori, ma non condivido il loro metodo di lotta. Ripeto: se la gente non è dalla tua parte, nessun risultato sarà mai possibile.

    Ti quoto il commento di Beppe Severgnini sul Corriere. A presto.

    “Camionisti, bloccare un intero Paese vanifica tutte le buone ragioni”

    Non dubito delle buone ragioni degli autotrasportatori. Si tratta di un lavoro duro e necessario, con cui non si diventa ricchi. Chi lo svolge deve trovare anche nell’orgoglio di categoria la forza per reggere la solitudine, le lunghe ore, la fatica. Dubito però che queste buone ragioni siano sufficienti per bloccare un Paese sotto Natale. In questo modo, gli autotrasportatori non si limitano a ritirare qualcosa che gli appartiene – principio alla base del diritto di sciopero – ma dispongono di qualcosa che è di tutti. La libertà di circolazione, per esempio.

    Non solo. Questo tipo di protesta – incoraggiata dalla mollezza del governo – sta prendendo piede. I taxisti hanno bloccato Roma, gli addetti al trasporto pubblico hanno messo a piedi l’Italia, i metronotte hanno marciato sul Parlamento (!), eccetera. Solo una domanda, tranquilla: qual è il confine? Se è solo una questione di forza, stiano attenti i sindacati. Oggi l’83% degli utenti di Corriere.it – di certo, non un covo d’estremisti o d’intolleranti – hanno votato “sì” alla domanda «E’ giusto intervenire con decisione per rimuovere i blocchi stradali dei Tir?». L’irrilevanza dei sindacati – ormai un dato di fatto in mezzo mondo – passa anche di qui. Nel non capire dove sta il confine.

    Beppe Severgnini

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  10. anonimo Says:

    Sopra, Agitprop.

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  11. anonimo Says:

    Albe scusa se sono stato offensivo,però hai riportato la notizia nella stessa visuale di “Studio aperto”………..

    Brassen versione comunista.

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  12. anonimo Says:

    Eh, ma alberto è un fido grilliano.

    Loro tagliano sempre tutto con l’accetta.

    ehehhehehhee.

    Un saluto a tutti.

    Agitprop.

    Reply

  13. albertocatapano Says:

    ok…scuse accettate e ricambio però nn credo di aver riportato la notizia come studio aperto…sto proprio incazzato..scusatemi per l’enfasi ma nn ce la faccio…ciao a tutti e grazie per il fido grilliano…..

    Reply

  14. anonimo Says:

    Purtroppo tutte le buone motivazioni alla base dello sciopero vengono meno quando dal gruppo spunta fuori la solita “testa di cazzo”……

    – Stamattina a Nola alcuni autotrasportatori si divertivano a forare, lanciando chiodi sul selciato,le ruote di ogni singolo conducente di camion che nn aderiva alla protesta…..”Pura estorsione”

    – Alcuni distributori di benzina,tra cui quello Erg a via Europa, hanno lucrato sullo sciopero incrementando i prezzi di circa il 20% !!

    Il prezzo consigliato dal ministero dell’attività produttive, in data 11/12, presso un distributore ERG è di 1.381……Oggi alle 16 la ERG Di via Europa vendeva la benzina agli assetati automibilisti a 1.560 !!

    W la difesa dei consumatori

    LukettoK

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  15. anonimo Says:

    Ciao Alberto,come mai sei così incazzato con i camionisti?,forse non ti hanno dato strada?

    Mi dispiace che apostrofi queste persono in questo modo,ricorda che per la maggior parte si fanno il mazzo onestamente per portare un pezzo di pane a casa,dormono su di una branda larga 60 cm e si lavano quando capita.

    Vivono su queste strade che definire un’inferno è poco,sopportano migliaia di automobilisti incapaci e maleducati,il tutto per salari da fame.Pensa che oggi le agenzie non li pagano più a Km ma a viaggio,quindi se trovano una deviazione di 50 km ci rimettono.

    A proposito di sciopero selvaggio:i camionisti hanno programmato 5 giorni di sciopero e in Italia è già il caos,ma ci siamo dimenticati dello sciopero dei farmacisti della regione Campania durato anche mesi? ( senza offesa Alberto ndr) ? o forse quando si tratta di farmaci la gente può aspettare o al massimo farsi un mutuo,tanto le banche stanno sempre aperte !

    Forse,Alberto,hai dimenticato due cose:

    1)il trasporto su gomma tratta oltre il 70 – 80 % delle merci trasportate,dando alla categoria un monopolio incredibile.

    2)il sindacato in Italia non esiste più!oggi esistono gruppi organizzati che con sistemi terroristici fanno pressione sulla società per chiedere contropartite,sia in privilegi che monetari.Siamo alla barbarie più totale.Come dimenticare i ferrotranvieri lombardi che misero in ginocchio Milano sotto Natale qualche anno fa’,e comandava Berlusconi!Altro che governo molliccio di sinistra!

    Forse era il caso che prima di scrivere quelle cose,ti facevi una chiacchierata con qualche autista,tanto per sentire un’altra campana,e se poi hai tempo perchè non ti fai un giretto Napoli-Milano-Napoli in tre giorni con 400 qli di merce da consegnare?

    MIMMO RUSSO

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  16. feriats Says:

    ricordo lo sciopero dei camionisti che paralizzò l’economia cilena ed aprì la strada al golpe di pinochet

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  17. anonimo Says:

    caro Mimmo nn scherziamo proprio..la regione campania deve oltre 1.300 milioni di euro alle farmacie,alcune farmacie chiudono per eccesso di crediti…un paradosso economico..di quale paralisi stai parlando?? alcune farmacie DOVEVANO PER LEGGE garantire i livelli minima di assisenza e comunque le associazioni dei consumatori insorsero e l’autority minacciò sanzioni e tutto finì…Vorrei vedere te se ti pagassero con 18 o 24 mesi di ritardo lavorando 10 anche 12 ore al giorno…I camionisti scioperano per una giusta causa ma nn è il caso di paralizzare l’intero paese….Le altre categorie rispettano la legge e se la infrangono vengono sanzionati-……questi camionisti meriterebbero lo stesso trattamento di giovani che occupano un’università o un liceo….nn sto mettendo in dubbio che lavorano-per carità- però questo sciopero mi sa molto di anarchia e di minaccia….ciao spero che capisca questo mio dissenso…Alberto

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  18. hurricane085 Says:

    dai ora paragonare questo sciopero a quello dei caminiosti del 73 in cile mi sembra un pò troppo. Non penso che i nostri caminiosti sia fomentati dalla cia o da qualche altra associacione sovversiva. E poi penso che la situazione politica sociale del 73 in cile sia un tantino differente dalla nostra oggi.

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