Signori, invito tutti a leggere e guardare il video e riflettere. Ecco cosa è Napoli e come hanno fatto diventare Napoli, apriamo gli occhi, ribelliamoci ad una classe dirigente che ci stà letteralmente uccidendo! Ribelliamoci dalle nostre contraddizioni e dalla nostra straffottenza, per combattere e farci rispettare contro chi nell’egoismo dei soldi e della monezza ci sguazza allegramente pensando a come deve risolvere il problema per guadagnarci ancora di più alle nostre spalle e non importa se la gente muore…
ADESSO BASTA ! ! !
Questa la dovete vedere(è in gioco la salute di tutti noi)….anche solamente per prendere coscienza….o per chi lo sa gia’….solo per ripensarci…..ascoltate…..
Il primario che parla è il dottor Comella del Pascale, ospedale specializzato nella lotta al cancro, non dice frottole…. è civilmente…umanamente e professionalmente impegnato.E’ una vergogna….. ma purtroppo non è solo una vergogna ma è molto peggio…
gennaio 24, 2008
19 Responses to “”
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gennaio 24, 2008 at 3:20 pm
a proposito di pecore…..
gennaio 24, 2008 at 3:30 pm
probabilmente le pecore sono cavie per sperimentare l’incidenza di tumori a San Giuseppe Vesuviano.
Penso si debba fare una riunione speciale per affrontare il problema alla fonte, senza riferimenti al nostro primo cittadino, che tanto, anche se volesse, non potrebbe far nulla visto le sue deficienze cognitive (vedi i ridicoli manifesti).
pace, faire.
gennaio 24, 2008 at 3:38 pm
che brutta fine che faremo!!!
gennaio 24, 2008 at 4:37 pm
Una cosa che non riesco proprio ad accettare intellettualmente è la morte morale da parte di tutta la popolazione che non ha voglia di reagire e urlare contro questo scempio.
Non si può continuare cosi,in ogni famiglia San Giuseppe c’è un malato di tumore e la politica governativa locale che fa!..,i manifesti elettorali per una guerra di rancori…….Smettetela!!!!!
Vergognatevi politici San Giuseppesi!!!
Brassen/Pietro
Ps:complimenti per il post Merkio…..”tristemente te lo dico:))
gennaio 24, 2008 at 4:39 pm
Io vorrei soltanto fare qualcosa, la concretezza….
Valore che nella politica, ma nn solo, non esiste……
…e francamente non me ne frega più nulla di appartenere a questo o a quel partito politico, sn diventati, x me, tutti rivoltanti….
ormai ci sono cose che vanno al di là di una patetica gara a chi ha fatto o chi non ha fatto qualcosa, ci sono cose che riguardano la coscienza, la civiltà, la SALUTE..
Sn stanca di vedere quei treatrini tra i politici in tv, e nn solo, in cui ci si punta il dito…
Ma non si agisce….mai..
in queste ore in Italia..si sta urlando alla rivoluzione armata se nn si va alle elezioni….
INVECE D FARLA NOI…
se la mettono a fare quelli d destra..xkè ormai sn in crisi d’astinenza d soldi, truffe, potere, riflettori, fama, e mani in pasta…
Destra Sinistra centro….
Odio tutti… sn nauseata..
..hanno tutti rotto le palle, sono ridicoli.. patetici.. fanno ridere…
Tutti……
..x quanto mi riguarda…
nn hanno fatto nulla.
Ho 25 anni ma sn già esausta, c’ hanno messo davvero poco x nn farmi + credere a nulla,
e nn credere + nei valori, essere stanchi e incazzati…30 anni fa portò alla rivoluzione…
io la sogno tutte le notti….
magari avessimo il coraggio d fermare una regione intera..
ma le palle non ci stanno..
ma da cosa dovremmo essere ispirati x metterla in atto..x svegliare gli animi…?
che la diossina sia con noi….e con il suo nettare…
gennaio 24, 2008 at 7:45 pm
Giusto perchè quest’anno è il 40/mo anniversario del ’68 (nn a caso)….
Quel grande fenomeno sociale, politico e di costume che è stato il ’68 italiano è cominciato, in realtà, nel 1967, anzi, forse, addirittura nel 1966. E’ infatti il 1966 quando il mondo un po’ imbalsamato della scuola italiana viene scosso dal “caso Zanzara”, un giornaletto del liceo milanese Parini che aveva provocato uno scandalo nazionale pubblicando un’inchiesta sui costumi, anche sessuali, degli studenti.
Ancora nel 1966, ad aprile, all’Università di Roma moriva Paolo Rossi, studente socialista, scout, “caduto” da una scalinata durante un assalto di estremisti di destra.
A novenbre del 1966, tra gli “angeli del fango” accorsi spontaneamente per dare una mano a salvare Firenze dall’alluvione, ci sono molti di quei giovani di sinistra e del dissenso cattolico che saranno poi tra i protagonisti del Sessantotto.
A febbraio del 1967 gli studenti occupano l’Università di Pisa che doveva ospitare un incontro dei rettori con il ministro della Pubblica istruzione, Luigi Gui.
E ancora, l’1 novembre, all’Università di Trento (frequentata, tra gli altri, da Renato Curcio e Mara Cagol) si svolge un sit-in contro l’università classista.
Ma quello che si considera il vero e proprio atto di nascita del ’68 è del 16 novembre 1967 quando, davanti all’Università Cattolica fondata dal severo Padre Gemelli, accade un fatto inusuale per quell’epoca e soprattutto per quel luogo: un’assemblea di studenti che non solo discutono e protestano per la tipologia dei corsi di studio e per la selettività, ritenuta classista, ma pensano anche agli orrori della guerra in Vietnam, che la tv porta ogni sera in tutte le case, sognano di cambiare il mondo, vogliono abbattere gli steccati ideologici e culturali nei quali vedono imbrigliata la società.
Ad arringare i ragazzi della Cattolica c’é un giovane alto e magro, vestito quasi come un prete, si chiama Mario Capanna.
Diventerà un leader politico, deputato e capo di Democrazia Proletaria. In quel momento è solo uno studente (poi sarà espulso dall’ateneo, insieme a Luciano Pero e Michelangelo Spada) capace di trascinare l’assemblea.
A sera gli studenti decidono di occupare la Cattolica.
…Fatto straordinario…. che finisce su tutti i giornali, ne parla anche la tv, gli studenti ottengono un primo grande risalto…….. con le loro rivendicazioni che, a seconda dei punti di vista, vengono considerate innovative o sovversive. Quella prima occupazione dura poche ore, perché nella notte gli agenti guidati dal commissario Luigi Calabresi (che nel 1972 sarà assassinato a Milano) provvedono a sgomberare i locali.
Ma….Il giorno dopo…. nel capoluogo lombardo….. la protesta ricomincia…. e diventa più forte…. torna l’occupazione e, soprattutto, da quel momento la protesta studentesca diventa un fatto ……nazionale……
Dieci giorni dopo è la volta di Torino, con l’occupazione di Palazzo Campana che rappresentò anche un forte segnale politico, essendo Torino soprattutto la città della Fiat, individuata come l’emblema dell’autoritarismo….
La protesta poi dilaga nelle università di Torino, Genova, Napoli, Firenze, Cagliari, Salerno, Padova che vengono occupate a dicembre e nei mesi successivi….
Fino all’ondata travolgente di proteste, manifestazioni, occupazioni, del 1968 vero e proprio.
Il ’68 italiano dunque inizio’ davanti all’ingresso della Cattolica.
Il governo….. i partiti…… l’establishment dell’epoca….. furono colti di sorpresa da quel diluvio di assemblee, occupazioni, proteste…… Lo studio parve passare in secondo piano rispetto ai grandi temi della politica da svecchiare…… e rinnovare……….. della guerra da ripudiare con forza…………. della Chiesa e della cattolicità da modernizzare……………… dell’emancipazione femminile…. e della libertà sessuale da perseguire…. con determinazione.. e da un politica che doveva fare il proprio assoluto e sacroSanto DOVERE………
Oggi davvero non c’è nulla da cambiare?
gennaio 24, 2008 at 8:30 pm
stasera riunione del collettivo via parco ambrosio
siete tutti invitati
gennaio 24, 2008 at 9:01 pm
ecco…..
ora siamo proprio rovinati…e nn perchè è caduto il governo Prodi..(che è d sinistra, ripeto a me nn me frega nulla)..ma xkè è l’ennesima dimostrazione del fatto che su quelle poltrone c’è una “maniata” di IRRESPONSABILI…
Questo Paese nn era in grado, ora di affrontare tale disastro…non si può arrestare una legislatura in un momento così delicato…
Sono senza parole…
Stasera ho capito davvero che Sto paese è stato distrutto Volontariamente.. e continuano sistematicametne a distruggerlo…
E’ semplicemente Vergognoso.
SIAMO NELLA MERDA.
gennaio 24, 2008 at 9:02 pm
ecco…..
ora siamo proprio rovinati…e nn perchè è caduto il governo Prodi..(che è d sinistra, ripeto a me nn me frega nulla)..ma xkè è l’ennesima dimostrazione del fatto che su quelle poltrone c’è una “maniata” di IRRESPONSABILI…
Questo Paese nn era in grado, ora di affrontare tale disastro…non si può arrestare una legislatura in un momento così delicato…
Sono senza parole…
Stasera ho capito davvero che Sto paese è stato distrutto Volontariamente.. e continuano sistematicametne a distruggerlo…
E’ semplicemente Vergognoso.
SIAMO NELLA MERDA.
gennaio 25, 2008 at 10:08 am
#7
“stasera riunione del collettivo via parco ambrosio
siete tutti invitati”
MA PROPRIO TUTTI???
gennaio 25, 2008 at 10:36 am
Tutti quelli che hanno intenzione di darci una mano e che condividono le nostre battaglie. Gli altri si possono stare a casa.
gennaio 25, 2008 at 11:35 am
si come ha detto mezzeala sono invitati tutti quelli che hanno realmente voglia di cambiare sto paese. Ma come ho notato ieri sera purtroppo siamo sempre i soliti.
gennaio 25, 2008 at 5:47 pm
#12 25 Gennaio 2008 – 11:35
“si come ha detto mezzeala sono invitati tutti quelli che hanno realmente voglia di cambiare sto paese. Ma come ho notato ieri sera purtroppo siamo sempre i soliti.”
Certo siete strani. Ho saputo che un po’ di giorni fa avete “buttato fuori” dal collettivo alcuni vostri “simpatizzanti”… adesso con quale faccia ve ne venite a dire che siete sempre i soliti?
Andrea.
gennaio 25, 2008 at 7:37 pm
Caro Andrea, (se è vero che ti chiami così)…questa è una cattiveria bella e buona, e infame peraltro…Quindi rimandiamo al mittente le accuse.
gennaio 26, 2008 at 12:47 am
oindrèèèèè
gennaio 26, 2008 at 11:40 am
nè, ndrèèèèè!
gennaio 26, 2008 at 2:01 pm
E bravi i comunisti!!!siete solamente bravi a cacciare fuori le persone e nient’altro…
Le vostre risposte sono degne di quello che siete veramente…
Un saluto Andrea
Ps:toniniani for ever
gennaio 26, 2008 at 3:04 pm
oindrè,perdonami..io non commento le cazzate che scrivi..ma dove hai letto che siamo comunisti?
gennaio 27, 2008 at 12:12 pm
qui solo punkabbestia, niente comunisti.
AGTPRP