UN MOMENTO DI CRESCITA E PARTECIPAZIONE

gennaio 21, 2008

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Sabato 19 gennaio si è svolta presso l’Istituto Alberghiero di Ottaviano la manifestazione "Una Terra compromessa" organizzata dal collettivo Vocenueva. La sarata si è aperta con la visione del reportage "La Guerra nel golfo" di Sandro Ruotolo giornalista rai famoso soprattutto per la collaborazione con Michele Santoro in AnnoZero. A seguire si è svolto il dibattito a cui hanno partecipato sia Sandro Ruotolo che il sen. Lorenzo Diana da sempre impegnato nella lotta alla criminalità organizzata e già responsabile nazionale antimafia dei ds.

Ma soprattutto sono intervenuti tanti sangiuseppesi. Ed è questa forte partecipazione che deve spingere sempre più cittadini a lavorare per l’affermazione della cultura della legalità  e dunque  per l’ affermazione dei propri  diritti. La lotta alla criminaltà, la difesa dell’ambiente, la lotta alla corruzione devono essere un obiettivo condiviso se vogliamo essere una comunità normale e civile.

Quindi "ringraziamo" tutti per aver reso possibile questo momento di attivismo civico e crescita sociale.

Tutta la cittadinanza che è intervenuta

Tutte le persone che hanno lavorato affinche questo evento potesse realizzarsi

Il preside dell’Istituto Alberghiero Ferrara che purtroppo per un imprevisto  non è potuto intervenire, ma che ci ha sempre testimoniato la sua sensibilità alle tematiche da noi affrontate. Un ringraziamento va anche a tutto il personale dell’Istituto e all’istituzione scolastica in toto

I relatori Sandro Ruotolo e Lorenzo Diana per la totale disponbilità e per lo spessore professionale e morale dei loro interventi

 

 

 

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No Responses to “UN MOMENTO DI CRESCITA E PARTECIPAZIONE”

  1. albertocatapano Says:

    Una serata davvero culturalmente valida che mi ha arricchito dal punto di vista personale.

    Da ammirare l’impegno e la cultura di due relatori disponibilissimi al dibattito…

    Rimane il rammarico per l’assenza delle istituzioni, che come ha affermato Ruotolo, sono loro a perdere quando non intervengono o partecipano a dibattiti promossi da comuni cittadini…

    Ancora un grazie a tutti per la partecipazione !!!

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  2. Fabiola82 Says:

    Anch’ io c’ero.. ed stato davvero interessante.. ho saputo cose, che prima ignoravo, e mi sn servite per chiarirmi ancora di + le idee..

    Dovrebbero esserci pi spesso questi incontri, a cui per, dovrebbe partecipare sempre una fetta diversa del paese, x far s, ke l’informazione si estendesse a macchia d’olio….

    cmq, sono contentissima d esserci stata, Ruotolo e Diana sono stati emblematici…

    Non fermiamoci ragazzi.. come ha detto Ruotolo una risposta anche cos piccola pu essere l’inizio d qlcs d + grande..

    ps. ce la facciamo a far diventare il collettivo un movimento conosciuto almeno al livello regionale?

    siamo troppo pochi..

    tanti ma buoni, nun se po f eh?

    un saluto, grazie.

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  3. Fabiola82 Says:

    RIFIUTI, “SERVE PATTUMIERA DA UN MLN DI TONNELLATE”

    Proteste sono in corso a Gianturco, quartiere della periferia di Napoli dove è stato individuato dal commissario straordinario Gianni De Gennaro un sito, nell’ex Manifattura Tabacchi, dove stoccare la spazzatura presente nelle strade di Napoli e della Campania. Circa duecento persone hanno bloccato l’incrocio con via Taddeo Da Sessa: i manifestanti hanno innalzato striscioni e tirato petardi per ribadire il no all’utilizzo del sito.

    “SERVE PATTUMIERA DA UN MLN DI TONNELLATE”

    Primo passo per uscire dall’emergenza é creare una “grande pattumiera” da 900mila-un milione di tonnellate da allestire entro sette-dieci giorni, ha detto il supercommissario De Gennaro presentando alla stampa il piano già illustrato a prefetti e ai presidenti delle province campane. Non sarà un unico luogo, ma discariche già esistenti e siti di stoccaggio.

    La scelta che si è posta ai tecnici dell’unità di crisi, ha spiegato De Gennaro, era se aprire un unico “grande buco” dove sversare il milione di tonnellate, da approntare in tempi rapidissimi (“7-10 giorni” ha detto il commissario), “con tutte le conseguenze del caso”, oppure spalmare questa pattumiera su tutta la regione, distribuendo equamente le tonnellate di mondezza in ogni provincia. De Gennaro ha optato per questa seconda ipotesi. Anche perché, al dì la dei problemi di ordine pubblico che una simile scelta avrebbe provocato, allestire una unica grande discarica in dieci giorni era tecnicamente impossibile. “Mi ero impegnato con i cittadini napoletani e campani a mantenere fermi 3 punti – ha detto il prefetto – la trasparenza della comunicazione, la lealtà negli impegni presi e la determinazione nel raggiungere gli obiettivi”. “Ora mi auguro – ha aggiunto – che non vi siano intoppi, perché tutti stiamo lavorando per i cittadini campani”.

    ECCO DISCARICHE E SITI STOCCAGGIO

    Le discariche che riapriranno sono quelle di Difesa Grande, Villaricca, Treponti di Montesarchio. I siti di stoccaggio saranno a Marigliano, Pianura e Ferrandelle. Per Pianura, il luogo sara’ fuori dalla discarica e solo per deposito di ecoballe, attuando protocolli per l’inertizzazione.

    Parapoti non e’ per ora nel piano ma resta come riserva, ha detto De Gennaro.

    Per il momento, dunque, la discarica in provincia di Salerno non riaprirà. Per due motivi, ha spiegato De Gennaro: perché con la distribuzione negli altri siti si è già arrivati a ‘coprire’ la quota di 900mila tonnellate, che era quella necessaria per uscire dalla crisi, e perché la provincia di Salerno accoglie già la sua parte di rifiuti, nella discarica di Macchia Soprana, a Serre. Quando la discarica di Parapoti fu riaperta, a maggio dello scorso anno, fu il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che assicurò alla popolazione che quella era l’ultima volta che veniva aperta.

    Il prefetto De Gennaro ha anche precisato di aver già firmato l’altra domenica l’ordinanza per l’utilizzo di sito di stoccaggio provvisorio dello stabilimento dell’ex Manifatture tabacchi nella zona orientale di Napoli. Per quanto riguarda i quantitativi da destinare nelle discariche in via di riapertura, De Gennaro ha detto 42mila tonnellate saranno smaltite nella discarica di Difesa Grande, ad Ariano Irpino (Avellino); 35mila nella discarica di Villaricca (Napoli) e 21mila nella discarica di Montesarchio, in provincia di Benevento. Trecentomila tonnellate di rifiuti è la quantità di rifiuti destinata, complessivamente, nella discarica di Macchia Soprana, nel comune di Serre (Salerno). Per quanto riguarda i siti di stoccaggio provvisorio 98mila tonnellate finiranno a Marigliano, 20mila a Pianura (ma saranno prevalentemente ecoballe) e 350mila tonnellate in un sito localizzato in località Ferrandelle, nel comune di Santa Maria La Fossa, in provincia di Caserta.

    FERMO CDR ENTRO 10-15 GIORNI

    Obiettivo è fermare i cdr entro 10-15 giorni, ha detto De Gennaro, spiegando che poi andranno rimessi a norma per riconvertirli affinché possano trasformare i rifiuti secondo le modalità che le istituzioni locali avranno individuato come le più opportune.

    PROCURA NAPOLI SEQUESTRA DISCARICA PIANURA

    La Procura della Repubblica di Napoli ha disposto il sequestro dell’intera area della discarica di Contrada Pisani, nel quartiere Pianura.

    Il provvedimento di “sequestro probatorio” sta per essere eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Napoli.

    Il provvedimento emesso dalla Procura di Napoli riguarda l’intera area dell’ex discarica Difrabi, in località Contrada Pisani. Lo si sottolinea in una nota firmata dal procuratore della Repubblica Giovandomenico Lepore. Sotto sequestro va “l’intera area ove ricade l’ex discarica Difrabi, sita in contrada Pisani”. Ad eseguire il sequestro probatorio, oltre ai carabinieri del comando provinciale di Napoli, anche i carabinieri della sezioni Nas e Noe di Napoli.

    COMUNI NAPOLETANO IN EMERGENZA, ORA ANCHE SENZ’ACQUA

    Numerosi comuni della provincia di Napoli, tra i quali anche Torre Annunziata, sono senz’acqua dalla scorsa notte a causa di un guasto ad una condotta idrica. Pesanti i disagi con le scuole chiuse. Problemi che si sovrappongono, in diversi dei centri interessati all’emergenza rifiuti. Lo stop all’acqua è scattato in seguito ad un’improvvisa rottura della condotta idrica regionale Dn 800 in località Sautrano, nel comune di Striano, in provincia di Napoli. Per effettuare i lavori di ripristino è stato necessario interrompere l’erogazione dell’acqua. Non si conoscono al momento i tempi di ripristino del servizio. Senz’acqua, secondo quanto si è appreso, sono Boscoreale, Pompei, San Marzano sul Sarno, Scafati, Torre Annunziata e Terzigno.

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  4. anonimo Says:

    Adda murì Mastella!!!

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  5. merkio5 Says:

    ecco il link della presentazione di ” una terra compromessa”

    http://www.youtube.com/watch?v=vy-0togansk

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  6. albertocatapano Says:

    oppure potete accedere alla sezione VOCENUEVAVIDEO a sinistra dello schermo….

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