Chi non ha memoria non ha futuro…

luglio 20, 2007

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Per non dimentiCarlo….

 

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12 Responses to “Chi non ha memoria non ha futuro…”

  1. maristelle Says:

    quando sarà possibile,

    mi piacerebbe proiettare la puntata della storia siamo noi dedicata a genova in sezione,

    credo sia importante,

    magari antonio e elio potrebbero darci delle testimonianze sulle loro esperienze,

    speriamo che sia possibile presto, (capisci a me)

    buone cose a tutti

    ..:marina:..

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  2. locomotivando Says:

    io ho il video di -Carlo Giuliani. Ragazzo- a limite potremmo vedere quello. Ma l’importante è che dopo tanti anni, anche se lentamente, la verità sta venendo a galla. Lo scopo di quelle giornate era di reprimere un movimento che stava crescendo. La morte di Carlo Giuliani, giudicata dalla magistratura legittima difesa da parte dell’agente che sparò, ci offre una mezza verità. Se di responsabilità si deve parlare, quella è politica! Una città blindata,in mano nn ad agenti professionisti, ma a giovani con poca esperienza, che erano ausiliari.Fini che entrava ed usciva dalle caserme e poi…oggi le intercettazioni telefoniche ci danno ragione che quello fu un tentativo assassino di distruggere delle idee e di reprimere persone che civilmente manifestavano. 300.000 persone! Per quanto riguarda gli scontri, le pagine dei giornali di oggi, ci dicono che i manifestanti nn erano infervorati senza motivo.Le botte alla diaz sono lì a testimoniarlo! De Gennaro è stato cacciato, avrebbe dovuto farlo il governo Berlusconi subito dopo la conduzione di quelle giornata, ma mi sarei meravigliato che chi aveva provocao quelle cose poteva poi mostrare un atteggiamento diverso…

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  3. anonimo Says:

    Salve a tutti .

    Concordo pienamente con Elio sulle sintesi del G8 di Genova : i responsabili morali e materiali degli scontri sono Brlusconi ,Fini ,Scaiola , e il cavalier servente De Gennaro .

    Contrasto sul definire un’eroe Carlo Giuliani ,perchè chiunque và in piazza con un passamontagna non ha niente da dire ,nasconde le sue povertà intellettuali dietro le maschere .

    I veri eroi di Genova sono le centinaia di migliaia di manifestanti che erano lì a viso scoperto ad urlare il loro dissenzo agli otto grandi chiusi nel fortino genovano .

    Gli Eroi da ricordare , secondo me , sono la gente come Placido Rizzotto , Peppino Impastato , Mimmo Beneventano uccisi dalla violenza mafiosa sol perchè avevano chiesto ad alta voce che i loro diritti civili fossero rispettati .

    Merita molto più rispetto ,secondo me, chi fà la fila alla Posta che tanti politicanti da migliaia di voti che scambiano i nostri diritti per ” piaceri ” , anche se bisognerebbe moralmente sanzionare coloro che barattano il loro voto per accedere al sistema dei favori.

    Purtroppo noi viviamo in un’epoca dove si ascolta solo chi urla di più , mentre le persone normali vengono sempre più messe ai margini , bisognerebbe lavorare molto verso la normalità , non abbiamo bisogno di azioni eclatanti .

    Sempre grazie per lo spazio accordatomi.

    MIMMO RUSSO

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  4. mezzalasinistra Says:

    Caro Mimmo, l’intento di questo post non era quello di santificare nè di mitizzare nessuno. E’ frutto di un ricordo personale su Genova 2001 e su un ragazzo della nostra età morto ammazzato per aver contestato i potenti del mondo. Uno dei tanti ragazzi nella storia della repubblica uccisi dalla polizia italiana (Pinelli, Lo Russo.. ). Stiamo parlando di vittime, non di eroi o martiri.

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  5. maristelle Says:

    già nessun eroe,

    sono con mezzalasinistra

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  6. anonimo Says:

    Si, ero con Mezzalasinistra. A Genova.

    Il 20 eravamo in viaggio per vivere la nostra vita. Conservo ancora il biglietto, come una cicatrice. Eravamo con il Movimento napoletano, c’era anche Umberto e due compagne di RC. E c’era la sensazione di essere dentro ad un evento che per tutti avrebbe significato molto.

    Per noi Genova fu diversa. Gioiosa, tranquilla, intensa ma mai violenta. Sentivamo la tensione, perchè avevano ammazzato uno di noi. Eppure ero tranquillo. Così tranquillo che quasi attendevo scoppiasse il fuoco. Genova per me fu così: una pagina a tinte forti che ha segnato la mia crescita. Nel bene. Nel male.

    Da fuori era diverso. A casa mia trepidavano per le immagini di guerriglia, per i telefonini isolati, fuori uso. Non so se fu fortuna, se fu atavico senso di sopravvivenza, ma non vivemmo scontri. Non ci fu sangue nella “nostra” Genova, anche se un km dietro lo Stato massacrava gente innocente. Io ero a Genova, con un amico fraterno e con trecentomila anime da tutto il mondo. C’era il corteo, l’afa estiva, i canti, le camionette, il puzzo di plastica bruciata. Punto e basta.

    Ancora sorrido pensando all’attesa sul treno del ritorno. Stanchi, stanchissimi. Ridevamo delle battute che i compagni di Napoli facevano sui poliziotti, urlando dal finestrino. Sapevamo che tutto attorno stava bruciando, eppure a noi sembrava tutto così calmo. Che quasi aspetavo lo scontro.

    E’ la prima volta che ne scrivo così, senza pensarci troppo. E so che allora non avevo ancora realizzato di quanto infame fosse stata Genova. Sapevo di Piazza Alimonda, ma ancora non ne conoscevo i dettagli. Ed ero oramai a casa quando sentii della Diaz. A mezzanotte, quando un Signor Nessuno ha dato l’ordine di massacrare i manifestanti del Media Center, noi eravamo sul treno. Stanchi, stanchissimi. Ridevamo dei polizziotti.

    AB

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  7. anonimo Says:

    Tanto per essere precisi, DeGennaro non e’ stato cacciato. Ora e’ Capo di Gabinetto del Ministro D’Amato, ha un ruolo meglio retribuito e di maggiore influenza. Di fatti non si e’ marcata la discontinuita’ di gestione, visto che il suo exVice e’ ora il Capo della polizia. E si chiama pure Manganelli.

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  8. locomotivando Says:

    guarda che nn volevo fare differenze tra destra e sinistra…ricordo anche le botte di napoli 17 marzo…in quel caso c’era il centro-sinistra al governo…e se proprio devo essere franco, sono convinto che a Genova se i DS fossero stati in piazza con noi nulla di tutto ciò sarebbe mai successo, nn si sarebbero mai permessi di toccare dirigenti di partito e pezzi grossi…

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  9. anonimo Says:

    giuliani…un ragazzo morto troppo giovane e questo dispiace a tutti,ma diciamo le cose come stranno. la polizia avrà fatto i suoi errori nella scuola,ma non con giuliani. il poliziotto era tenuto a decidere tra sparare o ricevere un estintore in testa…voi cosa avreste fatto???è facile attaccare sempre le forze dell’ordine,ma se i manifestanti si presentano già con i passamontagna qualcosa non va ed è giusto intervenire. un vostro saltuario visitatore, che talvolta vi apprezza,qualke volta no…ma il bello è proprio questo, avere idee diverse

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  10. mezzalasinistra Says:

    Sparare in testa ad una persona da un defender ultra rinforzato è legittima difesa?Che pericolo correva da una jeep blindata? Boh.. sarò io che sono strano…

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  11. anonimo Says:

    Un pericolo grandissimo. E cmq Placanica non ha ammazzato nessuno. Infatti, se non fosse stato per quel sasso che ha deviato il colpo direzionandolo verso lo zigomo del teppista, ora non staremo qui a parlarne.

    Che paese che siamo. Ci si dimentica cosi presto del sangue dei deboli e, non contenti dell’oblio, ci si piglia pure per il culo. A norma di legge.

    Ma lo sapete Placanica cher fine ha fatto? Dice che e’ uscito pazzo. Ha fatto pure un incidente che quasi ci lasciava le penne. Incidente poi. Il classico guasto dei freni a rigore di logica impossibile. Alcuni la chiamano fatalita’…altri sismi/sisde.

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  12. anonimo Says:

    Ah Elio, i dirigenti li hanno pestati e come. Guarda cos’e successo a Malabarba fuori la Diaz. All’epoca era Senatore: non l’anno lasciato passare per entrare nella scuola e l’hanno pure malmenato.

    Quella sera la democrazia era sospesa, e in regime di emergenza partiti e parlamentari non hanno alcun senso. Sono residui di democrazia. Se i DS fossero stati in piazza avrebbero fatto solo una bella figura. Ma avrebbero preso pure loro le mazzate. Quella sera comandavano le truppe, e dei generali che hanno dato l’ordine non se ne sa niente.

    LB

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