ASSALTO ALLA DEMOCRAZIA

luglio 6, 2007

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Silvio_Berlusconi

POLLARI

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli strascichi dell’ assalto berlusconiano alla democrazia, perpetrato per tutta la passata legislatura, purtroppo  continueranno a condizionare la vita politica del nostro paese. Il virus del berlusconismo ha contaminato sia le istituzioni che la società  italiana. La notizia di oggi che vede nientedimeno che il  Consiglio Superiore della Magistratura denunciare il Sismi (servizio segreto militare alla cui guida vi era il generale Pollari il cui ruolo è stato centrale nella vicenda) per avere nei cinque anni del governo berlusconi realizzato azioni illegali ( il CSM le definisce traumatiche) al fine di "intimidire e controllare" magistrati ,giornalisti, e esponenti dell’ allora opposizione, è gravissima!

I sistemi politici in cui il potere esecutivo usa apparati istituzionali come le forze dell’ordine o i servizi segreti (come in questo caso) per controllare e spiare  la magistratura e gli oppositori politici, non possono essere definiti democratici, ma  quasi-regime. In questi casi si concretizza la violazione  di una delle prerogative fondanti dello stato di diritto ossia la separazione dei poteri (in questo caso esecutivo e magistratura).

Molti dei megistrati erano impegnati in inchieste che riguardavano Berlusconi e alcuni dei suoi più stretti collaboratori. Tutto ciò realizza uno degli atti più gravi contro la democrazia perpetuato dal governo berlusconi che sin dall’inizio ha mostrato il suo volto antidemocretico. Ricordiamo le leggi ad personam per salvarsi dai processi, l’epurazione di giornalisti come Enzo Biagi , Santoro e il comico Luttazzi,  per non  parlare  del broglio delle schede bianche.

Tornando allo scandalo dei servizi siamo davvero difronte a una delle vicende più tristi (insime a quelle su citate) di quella che viene definita seconda repubblica ma che più realisticamente dovremmo chiamare mezza repubblica. Come ha affermato Beppe Grillo sul suo blog il watergate che portò all’ impeachment di Nixon a confronto fu una sciocchezza. Sono scenari che ricordano molto vicende della Russia di Putin o di altri paesi dell’Europa dell’est dove governi e servizi si intrecciano in tal modo da non potersi distinguere.

In un paese normale un’azione del genere, che possiamo definire sovversiva, in quanto porta ad una pericolosa alterazione delle relazioni fra le istituzioni  alla base della demcrazia, provocherebbe un terremoto a tutti i livelli: dai palazzi alla società civile. Invece in Italia la notizia passa in tv tra la presentazione della 500 e qualche  tetta e culo abbronzati!

http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/cronaca/sismi-mancini-10/fiducia-palazzo-chigi/fiducia-palazzo-chigi.html

http://www.beppegrillo.it/2007/07/berluscagate.html#comments

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No Responses to “ASSALTO ALLA DEMOCRAZIA”

  1. anonimo Says:

    Il fatto è, caro agostino, che gli italiani sono ormai assuefatti da tutta questa merda!!!!

    Il pensiero comune e ricorrente è . “e c’ amma fa….chill è politici fann tutti schif”……

    La rassegnazione è dilagante…….

    e tutto parte purtroppo da lontano, molto lontano…….

    Siamo un popolo abituato agli imbrogli politici( vedi manipulite , 30 anni di DC)

    siamo un popolo cresciuto al” mangio io e mangi tu e fottimm o stat!!”

    La gente si indigna e purtroppo l’ indignazione è il livello massimo di protesta che sappaimo mostare…

    tanto tra qualche settiman nn s ene palrerà + di tutta questa storia

    e berlusconi tornerà ad attaccare i comunisti, il governo e tutti quelli che nn sono con lui…

    con buona pace dei suoi adepti(vedi leopoldo varriale) che invece dovrebbero appendere per le palle uno che si macchia di azioni meschine e che vanno oltre la democrazia pur di salvarsi il culo e di continuare a giocare con il giocattolo italia!!!!!

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  2. anonimo Says:

    berlusca & co. hanno sempre mostrato un alto senso istituzonale…del resto cosa vi aspettate da uno che fa le corna in una foto ufficiale???l’attaco del CSM(noto organo composto esclusivamente da comunisti…) al Sismi è un fatto gravissimo ma non il primo in cui si denuncia la strumentalizzazione delle forze dell’ordine da parte dei politici in salsa nostrana…chi ad esempio non ricorda il caso Storace e la sporca vicenda delle ultime elezioni regionali nel Lazio???

    la storiella si ripete, lo sdegno pure..

    vitor

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  3. anonimo Says:

    E tanto per parlare di democrazia, andatevi a setire le telefonate dei poliziotti durante il G8 di Genova. Ascoltare le battutte “sulle zecche morte”. Assaporate l’impunità che pervade dalle loro risate. Sono su repubblica.it

    Poi cominciate a pensare che anche quello era premeditato, come gli spioni del sismi e della telecom, come le epurazioni. Altro che repubblica delle banane.

    Questa non è opposizione, non ci sono avversari politici degni di rispetto. Questi sono bubboni che bisogna espellere dal sistema.

    Invece il centro-sinistra sta parlando del leader del PD e di quanto è buonista Veltroni.

    Antonio

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  4. larespubblica Says:

    Pultroppo oggi c’è tantissima gente che pensa ancora che il berlusca è un grande!!!questo un po mi fa rabbia, inffatti,dopo tutto quello che ha fatto (tra figure di merda, frasi fuori luogo…come quella di Kapo tanto per menzionarne una ma soprattutto quest’ultima) nella sua legislatura e nn solo(ndr le Stronzate di Prodi) non so come fanno queste persone ad acclamarlo!!! ormai ha contagiato tutti con il suo modo di fare…ORMAI!!!!!

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  5. anonimo Says:

    nano di merda deve schiattare…

    Adebisi

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  6. locomotivando Says:

    A mio malgrado, devo dire che l’attacco alla democrazia è perpetrato sia da destra che da sinistra! Siamo in piena crisi democratica!

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  7. Ameliie Says:

    quoto assolutamente elio.

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  8. Ameliie Says:

    Rifiuti, Bertolaso lascia, arriva il prefetto Pansa

    Sarà il prefetto Alessandro Pansa a gestire l’emergenza rifiuti in Campania d’ora in avanti. Esce di scena come commissario straordinario Guido Bertolaso, capo della Protezione civile. L’ultima minaccia di dimissioni di Bertolaso, alla vigilia della conversione in legge del decreto sull’emergenza rifiuti fatto dal governo, è stata accolta. La decisione è stata presa a Palazzo Chigi, direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il prefetto, in qualità di nuovo commissario straordinario, sarà in carica fino alla fine dell’emergenza che il governo prevede durerà almeno un anno, fino cioè al ritorno ad una situazione di normalità. Pansa, che aveva già cominciato ad occuparsi del problema rifiuti a Napoli negli ultimi giorni, mentre si accavallavano le contestazioni a Bertolaso e la situazione si faceva di nuovo incandescente, sarà affiancato da una task force di tecnici, come aveva già annunciato il governatore della Campania Antonio Bassolino.

    L’ultima questione che aveva creato dissapori tra Bertolaso e le autorità locali in Campania riguardava la discarica di Terzigno che in base al decreto legge deve diventare la discarica della provincia di Napoli ma solo per quanto riguarda il «fos» cioè la «frazione organica stabilizzata», ossia i rifiuti organici pretrattati. Secondo Bertolaso la discarica di Terzigno, che insiste nell’area del parco del Vesuvio, invece sarà utilizzata come stoccaggio generico, in quanto gli impianti di pre trattamento di cdr (combustibili da rifiuti) in Campania non sono in grado di vagliare il «fos». Solo l’impianto di Caivano avrebbe una resa adeguata agli standard richiesti anche dal decreto. Ma da solo non ce la farebbe a reggere l’impatto dei rifiuti da vagliare. Per ripulire le vie di Napoli e dell’hinterland ormai assediate da sacchetti di spazzatura maleodorante e fuochi di protesta un’ordinanza del prefetto avrebbe consentito uno smaltimento più grossolano: sacchetti direttamente buttati in discarica senza alcun pretrattamento.

    In più resta il problema delle «ecoballe», cioè la «frazione secca» che a regime dovrebbero essere smaltite nell’impianto di Acerra, sempre che la frazione organica, il fos, possa andare nella discarica di Terzigno.

    Il governo ringrazia ufficialmente Guido Bertolaso per il lavoro fin qui svolto come commissario all’emergenza rifiuti in Campania, così come lo ringrazia il presidente della commissione bicamerale di inchiesta sui rifiuti, Roberto Barbieri, ex assessore nella prima giunta Bassolino al comune di Napoli. Ma la Cdl attacca lo stesso Palazzo Chigi accusandolo di averlo di fatto “silurato” perché entrato in rotta dicollisione con il governatore della Regione Bassolino. Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera spiega l’avvicendamento come «una conclusione invitabile visto il grave logoramento dei rapporti raggiunto con altri esponenti delle istituzioni». «Il commissariamento di Bertolaso – prosegue Realacci – è servito comunque a segnare un momento di discontinuità rispetto alle gestioni precedenti e ad avviare un ritorno alla normalità con il coinvolgimento delle Province». Il problema, denuncia però Realacci, è ora più grave di prima e anzi «è molto vicino il rischio di un`emergenza sanitaria e ambientale».

    L’Unità

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  9. agostinocasillo Says:

    Non c’è dubbio che il sistema partitico italiano sia in crisi e che gli effetti di tale crisi si ripercuotono sulla vita democratica del paese. Tutto ciò deriva senza dubbio dal fatto che la transizione iniziata con la dissoluzione dei due grandi partiti di massa Dc e PCI non ha trovato soluzione, ed a decenni di distanza non sembra ancora aver dato un assetto stabile al sistema partitico.

    E’ implicito che tale situazione di stallo trovi responsabili nell’intera classe politica.

    Ma detto questo, devo dissentire da chi nei commenti precedenti ha affermato che l’attacco alla democrazia è arrivato in egual modo dal governo precente e quello attuale. Invito a portare un solo provvedimento o atto dell’attuale governo che possa essere minimamente paragonato a:

    1)leggi ad personam

    2)epurazione dei giornalisti

    3)broglio elettorale

    e non ci metto la questione dei servizi segreti che a mio parere è la più grave.

    Ovviamente con ciò non voglio entrare nel merito dell’opinione che ogn’uno può avere dell’attuale governo perchè non stiamo parlando di ciò. La critica ad una linea politica è un conto e i rapporti tra le istituzioni e la loro integrità ne sono altra, in quanto sono il presupposto affinchè possa esistere il libero gioco democratico.

    Duanque attenzione a cogliere sempre le differenze e non confondere le le due cose.

    Credo che in un momento storico caratterizzato da una crescente complessificazione dei fenomeni sociali tali semplificazioni siano forvianti e non permettano una corretta interpretazione della realtà.

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  10. Adebisi Says:

    Ma se la Costituzione prevede che non ci sia rapporto tra eletti ed elettori, come la possiamo chiamare democrazia la forma di governo italiana?

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  11. anonimo Says:

    scusa adebisi ma non ho capit csa vuo dire

    Agostino Casillo

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