Acqua bene comune?

marzo 12, 2007

News

L’ANOMALA PRIVATIZZAZIONE DELL’ ATO3 SARNESE VESUVIANO IN PILLOLE
di Bottega equasolidale  “Tutta N’ata Storia"  ( dal sito  www.equonomia.it

Legge Galli (94 e 97) : per la gestione del servizio idrico, le regioni furono divise in vari enti, gli ATO (ambiti territoriali ottimali). L’ ATO3 campania (“Sarnese vesuviano”) raggruppa 76 comuni, tra cui Nocera Inferiore. L’adesione di Nocera all’ATO3 fu obbligatoria. L’Ato3 ha un assemblea in cui ci sono i rappresentanti di ogni singolo comune che votano e decidono

Affidamento alla Gori spa: 29/2/2000, l’assemblea ATO3 affidò la gestione del servizio idrico alla GORI SPA, società a capitale pubblico. La Gori spa era cosi costituita: i comuni dell’ato3 (70%), piccole aziende municipalizzate operanti sul territorio (arips, asam,asata, asm). Quindi capitale al 100 per cento pubblico. Però già in questa delibera del 2000 fu deciso di procedere alla cessione del 19 per cento ad un partner privato…..Questo passaggio, che segna la privatizzazione, non era obbligatorio. Fu discusso nei consigli comunali??
La legge Galli infatti prevede tre possibili gestioni per il servizio idrico: completamente privata, mista pubblica privata, TOTALMENTE PUBBLICA (in gergo detta IN HOUSE).
L’ato3 con questa delibera decide quindi per una società mista pubblico-privata (privato al 19%).

Gara deserta per l’assegnazione del 19% delle quote azionarie della GORI spa al privato (Consiglio di Amministrazione del 21/ 02/2001)

Il Consiglio di Amministrazione dell’ATO 3 del 15/10/2001, presenti 4 dei 5 membri decide in modo autonomo e senza interpellare l’assemblea dell’ATO (dove sono i rappresentanti dei comuni ) di dare in affidamento diretto alla cordata di varie società con capofila ACEA (le altre società sono ENEL HYDRO S.p.A., CTIDA S.r.l., DIPIUDI AMBIENTE S.p.A., SIBA S.p.A., CONSORZIO FERONIA , C. LOTTI & Associati S.p.A., ICAR S.pA., DM S.p.A., SGI S.p.A) , il 19% delle azioni della GORI spa, con una modifica sostanziale delle condizioni iniziali di gara. I 4 membri del CdA si arrogano il diritto di decidere un affidamento diretto che PRIVATIZZA la gestione dell’acqua di tutto il comprensorio (1.500.000 abitanti) . Niente di tutto ciò è stato discusso nei consigli comunali.
Non era obbligatorio gestire l’acqua attraverso una società mista, e non era obbligatorio privatizzare la GORI spa con affidamento diretto ad ACEA.
Lo statuto della GORI (modificato più volte) prevede che l’AMMINISTRATORE DELEGATO sia nominato solo ed esclusivamente dal socio privato (quindi da ACEA)

Negli anni successivi: la partecipazione del privato nella Gori spa aumenta: il Privato dal 19 per cento passa al 27 per cento: tutta la cordata privata si chiama ora Sarnese Veusviano srl ( quasi tutta ACEA—Acea a sua volta è partecipata da Suez, multinazionale francese)…

L’amministratore unico della Gori spa è ancora ovviamente nominato dal privato.

Al 31/05/05 questa è la compagine AZIONARIA di GORI S.p.A.

  • ENTE D’AMBITO SARNESE VESUVIANO (ato 3)………….51%

  • ASAM (Azienda Serv. Idrici Castellamare)……………………..0,035%

  • ASM (azienda speciale serv. Idrici Pomigliano d’Arco)………..11,04%

  • ARIP (azienda serv. Idrici Penisola Sorrentina)…………………11,00%

  • SARNESE-VESUVIANO srl (composta al 90%ACEA)………..26,91%

    Nel frattempo avvengono altre operazionidi fusione e di aumento del capitale sociale che presumibilmente portano ad un’ ulteriore modifica dell’assetto societario
    La Gori SPA inzia a ratificare i contratti coi singoli comuni: le bollette vengono quindi decise da Gori spa. I cittadini dei comuni che hanno già la gestione GORI, hanno ricevuto le loro prime bollette con considerevoli aumenti che saranno di anno in anno sempre maggiori.

    Dossier curato da: Bottega equasolidale “tutta n’ata storia”

Gli amici della rete "Acqua bene comune" mi hanno informato che recentemente, il presidente dell’Ato3 (e quindi della quota pubblica della Gori) si è dimesso, salvo poi dopo poco tempo essere messo a capo del consiglio d’amministrazione dell’Acea (maggior azionista privato della Gori).  Tirate voi le somme.

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13 Responses to “Acqua bene comune?”

  1. brassen Says:

    dove c’è l’acqua c’è vita…

    dove c’è l’uomo c’è distruzione…

    brassen

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  2. mezzalasinistra Says:

    PROVA

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  3. brassen Says:

    Per tutti gli amici che frequentano il blog:

    Ho letto nei commenti tante belle idee,racconti,emozioni,proposte,allora ne vale la pensa di alzare il culo e fare diventare queste belle proposte in qualcosa di concreto!!,faceva in una canzone Pino Daniele “e parole nun servano a nient…”

    Il giovedì passa un’ ora con Voce Nueva!!!…..

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  4. mezzalasinistra Says:

    ahahahahahah Grande spot pubblicitario di P/ietro!!!

    Cmq ha ragione, un pò di partecipazione in + non guasterebbe, soprattutto in un territorio come il nostro dove non ne siamo tantissimi.

    Luigi

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  5. brassen Says:

    Una lettere del muflone sul problema dell’immondizia e dell’ acqua,penso che ha perfettamente ragione sulla visione opposta dell’atomo molecolare nelle menti astratte di chi fa politica a san Giuseppe vesuviano.

    ي الولايات المتحدة يزيد على 6 ملايين أمريكي، كما أن الإسلام أصبح الدين الثاني في الولايات المتحدة بعد المسيحية. ذلك في الوقت الذي يجهل فيه الكثير من الأمريكيين المعلومات الأساسية عن الإسلام والمسلمين تاركين الفرصة لمجموعات مؤدلجة من اليمينيين لتشويه صورة الإسلام وأتباعه والتشكيك في ولائهم للثقافة والمجتمع الأمريكي.

    يسعى باول باريت في هذا الكتاب إلى تغيير سوء الإدراك السائد لدى معظم الأمريكيين عن الإسلام الأمريكي من خلال تناول الحياة الشخصية والعامة وصراع الهوية والتفاعل المختلط بين الأيدلوجية والثقافة لسبعة نماذج من المسلمين الأمريكيين من ويست فرجينيا إلى أيدهو، ومن ميشيغان إلى نيويورك. هذه القصص التي سطرها المؤلف على صفحات كتابه تعكس مدى التنوع الكامن بين ملايين المسلمين الذين نشأوا في الولايات المتحدة.

    وكان السؤال الذي في يدور في ذهن الكاتب قبل أن يجري تحقيقاته هو، كيف يعرف المسلمون الأمريكيون أنفسهم بين في الواقع الديني الممزق بين التطرف والاعتدال، خاصة في ظل التنوع الكبير لأعضاء المجتمع المسلم من حيث العرق (سود، وبيض، وأسيويين، شرق أوسطيين ، ولاتينيين) والخلفية الثقافية التي يتفاوت تأثيرها من جيل المهاجرين والجيل الذي ولد وترعرع في الثقافة الأمريكية. وقد أجاب الكاتب على هذه الأسئلة وغيرها بين ثنايا قصص النماذج السبعة التي اختارها. ورغم أنها لا تمثل كافة المسلمين، فإنها تظل مصدرا رئيسيا لواقع الجالية المسلمة في الولايات المتحدة من أفكار وتصورات واتفاقات واختلافات وانقسامات. فضلا عن الخلفيات التاريخية التي زود بها المؤلف قارئه عن تاريخ وحجم الوجود الإسلامي في أمريكا وذلك على هامش القصص والحكايات التي رسمها لنماذجه السبعة وكأنهم أبطال رواية أدبية عالية الحرفية الفنية.

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  6. anonimo Says:

    Muflone numero 1!!! ahahahahahah

    Grande Mufly!!!!

    Luigi

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  7. anonimo Says:

    Alfonso: Non voglio polemizzare con il GRADITO invito ad alzare il culo e partecipare….e sono oltremodo certo del fatto che LIBERTA’ E’ PARTECIPAZIONE..citando Gaber..! MA ci sono tanti modi per partecipare. Esempio: Chi di voi si è posto il problema al momento dell’acquisto dell’auto (FORD FOCUS FIAMMANTE) di quante PM10 sperigionasse? Chi di Voi sa quanta CO2 la vostra casa emette? Quanti misurano i litri di detersivi non biodegradabili che immettiamo forse nelle fogne o forse nelle falde acquifere? Avete mai fatto controllare i vostri scarichi idrici se sono ben canalizzati?

    Chi di Voi controlla o recupera notizie, al momento dell’acquisto, sulla filiera della produzione di un qualsiasi PRODOTTO e cerca di acquistare solo quelli che, nei limiti del possibile, danno valore alla RESPONSABILITA’ SOCIALE nella sua interezza?

    Quesiti…. non in polemica con il nostro amatissimo Pietro, ma è solo un modo per evidenziare un altro modo di partecipare, un modo per esortare TUTTI a vedere la propria esistenza anche al di la del Collettivo…. una sorta di “Responsabilità Civile” in ogni piccola cosa che facciamo…..La carta per pulirci il culetto, per esempio, viene dal riciclo o è quella 7 VELI PROFUMATA, CON LE FARFALLE DISEGNATE SULLE MARGHERITE CHE CI SORRIDONO…..????????

    UN ABBRACCIO A VEDERCI PRESTO…..

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  8. mezzalasinistra Says:

    Caro Alfonso,

    proprio perchè la tua presenza (così come quella di altri) potrebbe portare delle idee e delle proposte nuove, avevamo ironizzato sul fatto di essere presenti o meno alle riunioni. Per questo ti rinnovo l’invito ad Alzare il culo e a venire giovedì sera al circolo.

    Ripeto: per la nostra stessa sopravvivenza abbiamo bisogno di persona che la pensino come noi e che ci diano una mano.

    Luigi

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  9. brassen Says:

    E’ giusto quello che ha riportato l’amico Alfonso nel suo commento.

    Tutti noi dovremo riflettere,quando acquistiamo qualcosa che potrebbe essere nocivo per la nostra salute e per l’ ambiente,comprare un auto a metano è di una convenienza assoluta per il fattore che il costo del carburante è bassissimo e poi non inquina,Alfo se ti ricordi la tua auto a metano te lo fatta acquistare io….

    Cmq le grandi rivoluzioni vengono sempre dalle piccole cose,che poi non sono mai piccole e nel contesto cambiano veramente la qualità della vita.

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  10. brassen Says:

    Ps:se ho parlato di alzare il culo è perché vede sempre faccie di culo che comandano il nostro paese.

    E facc e cazz!!

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  11. anonimo Says:

    Cado anch’io nel personale e chiedo venia a tutti ma devo delle scuse a Pietro, se ho intaccato la Sua suscettibilità, e quella di qualche altro amico..!!

    Il mio era un modo per riflettere proprio su quello che hai detto Tu splendidamente Pietro: Le grandi rivoluzioni vengono sempre dalle piccole cose”.

    E poi è comunque un continuo mettersi in discussione, guai a non farlo. Se venite a casa mia ho ancora la caldaia alimentata a GPL per il riscaldamento…è una fabbrica di CO2…!! Ho controllato fino ad un certo punto gli attacchi fognari, ma poi la spesa per me era eccessiva e mi sono fermato…ecc ecc ecc..! Credo sia importante continuamente porsi degli obiettivi misurabili e pian piano migliorare quelli precedentemente raggiunti e sottolineo, come ho detto prima, “NEI LIMITI DEL POSSIBILE”… Purtroppo tutti noi dobbiamo far quadrare il bilancio familiare e spesso, riferendomi a quel potere di cui parlava ieri Elio, questa sorta di gabbia dei salari è costruita a posta per non fare agire le masse.

    Pur individuando le ragioni dell’innesco del CAMBIAMENTO le masse devono rimanere dietro le sbarre dei loro salari con l’aiuto delle “fabbriche del consenso”…… citando Avram Noam Chomsky.

    A presto

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  12. anonimo Says:

    Non mi sono firmato nel precedente commento. Per chi non l’avesse capito : ALFONSO

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  13. anonimo Says:

    Domenica 18 marzo 2007 alle ore 16.00 nella Chiesa S. Maria alla Sanità (piazza Sanità) Napoli, nel momento dell’attualizzazione, all’interno della giornata spirituale della terza domenica del mese, e in occasione della settimana mondiale per l’acqua (18 – 25 marzo) finalizzata alla promozione del riconoscimento del diritto all’acqua come diritto umano e dell’acqua come bene comune, Salvatore Carnevale relaziona sul tema: “La gestione dell’acqua nel nostro territorio: i cittadini costretti a vivere nel paradosso di una proposta di legge d’iniziativa popolare alternativa alla privatizzazione!” intervengono Aldo Masullo; Erri De Luca; Alex Zanotelli: “Perché accade? Come si raggiunge “l’altra riva” ? con chi?”

    ———————————————————————————–

    Sarà distribuito materiale informativo sulla proposta di legge d’iniziativa popolare e per la raccolta delle firme

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