Via del Campo: emergenza permanente. La strada è stata riaperta ma resta il problema del vetro

Via del Campo: emergenza permanente. La strada è stata riaperta ma resta il problema del vetro

Nel numero di ottobre di LP avevamo analizzato le criticità nella raccolta della frazione vetro nel comune di San Giuseppe Vesuviano. Le uniche campane del vetro erano state collocate in via del Campo, creando non pochi disagi alla popolazione. Questa scelta, inoltre, ha creato una sorta di zona franca nel piazzale antistante l’ex campo sportivo, favorendo lo sversamento di rifiuti di ogni genere, spesso dati alle fiamme da individui senza scrupoli.

La situazione, in assenza di controlli e di una reale strategia di contrasto da parte delle autorità competenti, ha costretto l’Amministrazione comunale a gettare la spugna. Si è così decisa la chiusura di via del Campo (ordinanza n.5 del 20 gennaio 2017), una scelta poco comprensibile che ha acuito il malcontento tra la popolazione. L’area confinante con via Torricelli è stata completamente transennata; diversamente, sul versante confinante con via Mattiulli è stato previsto un accesso pedonale. Pertanto, i cittadini intenzionati a depositare il vetro nelle campane avrebbero dovuto lasciare l’auto sulla strada, in via Torricelli o Mattiuli, e attraversare via del Campo. Tale attività era resa ancora più complessa da pezzi di vetro disseminati sul manto stradale e da enormi cumuli di materiali ingombranti e scarti tessili. Una situazione che ha messo a dura prova anche i cittadini più rispettosi delle regole. Nel frattempo, l’emergenza a via del Campo è andata aggravandosi.

Ma perché non si riesce a porre rimedio ad una vicenda che va avanti da anni? Chi sono i trasgressori? Chi ha continuato a sversare in un’area chiusa alla circolazione stradale? Non ci è dato saperlo. Il sistema di videosorveglianza che avrebbe dovuto far diventare il paese una sorta di “Grande Fratello”, composto da 31 telecamere dislocate su tutto il territorio comunale, è completamente fuori uso. Le telecamere, installate nell’ambito del progetto “La città si guarda”, finanziato con fondi del Ministero dell’Interno, si sono dimostrate completamente inadeguate al contrasto dello sversamento illecito di rifiuti. Un progetto costato oltre 85.000 euro, ma con telecamere di scarsa qualità, senza infrarossi e con un obiettivo “fish-eye” che provoca una distorsione nella riproduzione dell’immagine sul fotogramma. Dopo pochi mesi dall’installazione, gli occhi sul paese si sono spenti.

In seguito all’ennesima attività di riassetto dell’area, il 3 marzo via del Campo è stata riaperta alla circolazione stradale. Sono stati necessari ben tre cassoni scarrabili per rimuovere dall’area “rifiuti solidi urbani, rifiuti ingombranti, rifiuti speciali combusti e tessili” (come si legge nel comunicato pubblicato dall’ufficio stampa del Comune), con la speranza che questi rifiuti vengano smaltiti in maniera adeguata. Nel frattempo risultano intensificate durante la giornata le attività di controllo dell’area da parte dei Vigili Urbani, anche se permangono i dubbi su come verrà contrastato lo sversamento di rifiuti che avviene durante la notte. Alla scadenza contrattuale del servizio di raccolta rifiuti è auspicabile che si provveda a modificare il capitolato d’appalto, prevedendo anche la raccolta del vetro “porta a porta”. Con una piccola spesa aggiuntiva è possibile garantire un servizio più adeguato e un paese più pulito. Questo ovviamente non esaurirà l’amministrazione dall’obbligo di predisporre un sistema di videosorveglianza atto ad individuare i trasgressori che, nonostante tutto, continuano a scaricare rifiuti ingombranti in alcune zone (ben note) del paese.

Se è molto importante da parte dell’Amministrazione provvedere ad un intervento immediato per sanare la situazione di degrado, è altrettanto necessario investire in educazione alla bellezza, attività del tutto assente dall’agenda di chi oggi governa il paese.

Nel frattempo a via del Campo sono già tornati i primi cumuli di immondizia, fino alla prossima emergenza. È spuntato inoltre anche un marciapiede che costeggia la strada partendo da via Torricelli, sulla cui natura e utilità bisognerà verificare nei prossimi mesi.

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