Tumori: i dati mai resi noti di San Giuseppe. Incidenza, mortalità, ricoveri nella “Terra dei Fuochi”.

Da Laboratorio Pubblico n. 16, vi riproponiamo l’articolo (e relativi dati allegati) :

Tumori: i dati mai resi noti di San Giuseppe.

Incidenza, mortalità, ricoveri nella “Terra dei Fuochi”.

collettivo vocenueva

 

Per quanto riguarda la salute infantile, emerge un quadro di criticità meritevole di attenzione, in particolare eccessi di bambini ricoverati nel primo anno di vita per tutti i tumori e eccessi di tumori del sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nella fascia di età 0-14 anni”.

E’ l’allarme lanciato dall’ Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con l’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM) nell’ ambito dello studio dell’incidenza dei tumori che ha preso in esame i 55 comuni della provincia di Napoli (San Giuseppe Vesuviano compreso) e della provincia di Caserta, la c.d. “Terra dei Fuochi”, come stabilito dalla Legge n° 6 del 6 febbraio 2014. Questo studio epidemiologico, pubblicato il 3 Luglio 2014, s’inserisce all’interno del progetto S.E.N.T.I.E.R.I., una piattaforma di dati dello stato di salute dei residenti nei siti contaminati che tiene conto della caratterizzazione ambientale e del profilo tossicologico dei principali contaminanti in relazione ai tassi di mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri. In base a questi criteri, sono state individuate diverse patologie anche sulla base della revisione della letteratura scientifica. Un gruppo di patologie per le quali sussiste un eccesso di rischio (rispetto alla media regionale e nazionale) in entrambi i generi (uomo e donna) per tutti gli indicatori utilizzati (incidenza, mortalità, ricoveri) è costituito da: tumore maligno dello stomaco, del fegato, del polmone, della vescica, del pancreas, della laringe, linfoma non Hodgkin. Il tumore della mammella è in eccesso in tutti i tre indicatori. Nel primo anno di vita, si registra un eccesso di bambini ricoverati per tumori, al quale corrisponde un eccesso nell’incidenza. Si osserva anche un eccesso di bambini ricoverati per leucemie. Per quanto riguarda l’età pediatrica (0-14 anni), lo studio evidenzia una maggiore incidenza per i tumori del Sistema Nervoso Centrale.

L’analisi disaggregata per il comune di San Giuseppe Vesuviano rileva una eccesso di incidenza negli uomini per il tumore maligno della trachea, dei bronchi e del polmone, e per il tumore alla vescica mentre nelle donne per il tumore alla mammella. I dati relativi al nostro comune sono consultabili qui su questo blog cliccando sui seguenti link  

dati tumori_adulti

dati tumori_bambini

Tuttavia, l’elaborazione dei dati fatta dall’ Istituto Superiore di Sanità non è stata condivisa dal Registro Tumori Regione Campania-ASL Napoli 3 Sud che ha bollato i dati come “parziali e incompleti” e ritiene inapplicabile la metodologia scientifica del progetto S.E.N.T.I.E.R.I. alla multi-fattorietà e alla complessità della patologia oncologica in Campania. L’ASL Napoli 3 rileva che “dati non evidenziano, al momento, un’ emergenza oncologica regionale legata al dato ambientale”.  Il progetto  S.E.N.T.I.E.R.I., avviato nel 2007, è riconosciuto (anche dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità) come una delle esperienze più avanzate oggi in atto a livello europeo per lo studio dei siti contaminati e della correlazione sullo stato di salute della popolazione residente. Il dibattito a livello scientifico ed epidemiologico è tuttora aperto. Nel frattempo amici, parenti, conoscenti continuano ad ammalarsi, a morire, sempre di più, in maniera più aggressiva e precoce.

Oltre a produrre stime dei parametri di interesse epidemiologico, il progetto ha portato a formulare raccomandazioni per le azioni di sanità pubblica. Ovvero l’implementazione di piani di risanamento ambientale e l’immediata cessazione delle pratiche illegali di smaltimento e combustione dei rifiuti con il ripristino della legalità. Per la prevenzione nell’infanzia, va tutelata la salute materno-infantile già nel periodo prenatale, garantendo alle donne in pre-gravidanza la somministrazione di acido folico (utile, fra le altre cose, a prevenire malformazioni fetali). I bambini e gli adolescenti devono essere oggetto di tutela rispetto ai rischi ambientali per la salute sulla base di un approccio precauzionale. Al tempo stesso, è opportuno individuare percorsi di rapido accesso ai servizi sanitari e prevedere l’ottimizzazione delle procedure diagnostiche e terapeutiche per l’infanzia. Una considerazione finale riguarda la necessità che i risultati delle indagini sullo stato di salute dei residenti e gli interventi di prevenzione e di promozione della salute, e di risanamento ambientale, devono essere oggetto di processi di informazione e comunicazione, obiettivi e trasparenti, al fine di stabilire un clima di fiducia fra cittadini ed istituzioni.

Perché fino ad oggi nessun assessore, sindaco, vice-sindaco, presidente o governatore che sia, non abbia ritenuto opportuno effettuare un’adeguata comunicazione sui risultati di questo studio (che contiene anche dati relativi al nostro paese)? Quali attività ha posto in essere il nostro Comune, insieme con l’ASL, di prevenzione e di monitoraggio o anche solo di assistenza ai malati oncologici e alle loro famiglie? I dati rimangono segreti, con il forte il dubbio che non siano mai stati letti, e le raccomandazioni inascoltate e inevase.

La tutela della salute è un dovere morale per chi amministra prima che un diritto costituzionale del cittadino.

 

Alberto Catapano

Legenda dati :
OSS = n. casi osservati
SMR = rapporto standardizzato di mortalità riferito alla mortalità regionale. L’indice SMR compara il numero di decessi osservati nella popolazione in esame con il numero di decessi attesi in essa
IC = Intervallo di Confidenza che esprime il livello di precisione dell’indicatore
SDO = Schede di Dimissione Ospedaliera
SHR = rapporto standardizzato di ospedalizzazione riferito alla ospedalizzazione regionale. L’SHR compara il numero di persone ricoverate che si osservano nella popolazione in esame con il numero di persone ricoverate da attendersi in essa
SIR = rapporti standardizzati tra tassi di incidenza. Il SIR compara il numero di casi osservati in una certa popolazione con il numero di casi attesi in essa

 

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