Nel paese dei balocchi, dove si impiegano anni ed anni e milioni di euro per realizzare pochi km di autostrade, dove la raccolta differenziata è appena nata, dove la camorra e la corruzione la fanno da padroni, dove disorganizzazione, malasanità, e nepotismo imperversano, si verifca, ogni tanto, uno straordinario caso di efficienza nell’applicazione delle "leggi" anche se non ancora in vigore!
Kante, una venticinquenne ivoriana, ufficialmente “in attesa di status di rifugiata politica”, ricoverata al Fatebenefratelli di Napoli, è stata prelevata dalla sua stanza di degenza, subito dopo il parto, da due agenti della polizia e portata in caserma per l’identificazione, impedendole di allattare il figlio appena nato, Abou, per oltre dieci giorni.
Ancora non ha visto l’approvazione definitiva la norma inserita nel pacchetto sicurezza (decreto n°733/09) della Lega Nord, quella che invita i medici a denunciare gli immigrati che non hanno un regolare permesso di soggiorno, che, a quanto pare, ha già fatto una vittima.
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aprile 1, 2009
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