“San Giuseppe Vesuviano. Un corteo partecipato e colorato per dire no ai fanghi tossici”

marzo 12, 2011

Ambiente, News

La manifestazione popolare di venerdì 11 contro lo stoccaggio di fanghi inquinati a San Giuseppe Vesuviano è stata un successo. Circa 1500 persone in piazza Risorgimento fin dal mattino. Il corteo si è mosso intorno alle 10:30, colorato e trasversale. Bambini con i genitori, studenti, cittadini, associazioni e partiti di tutti gli orientamenti, uniti dietro allo striscione del Coordinamento ambientale: “Difendiamo il nostro futuro”. Lungo il percorso, molti cittadini si sono uniti alla manifestazione, mentre i negozianti hanno chiuso gli esercizi in segno di adesione alla protesta. 
Il Coordinamento ambientale ha ribadito l'assoluta opposizione della cittadinanza sangiuseppese all'apertura del sito di stoccaggio e trattamento fanghi di Via Martiri di Nassirya. Parallelamente, ha rivendicato con forza la necessità di una immediata bonifica di Vasca al Pianillo, che dovrà essere realizzata rispettando le prescrizioni che la legge impone. Dopo aver attraversato le arterie principali della città, i cittadini hanno concluso il corteo, che si è svolto pacificamente e senza alcun incidente, nello spazio antistante il palazzo comunale. Una delegazione del Coordinamento ambientale, espressione di tutte le anime della società civile e delle forze politiche che lo compongono, è stata ricevuta dalla Commissione prefettizia che oggi amministra San Giuseppe Vesuviano. Nell'incontro, i delegati del Coordinamento ambientale hanno ribadito le gravi anomalie che ad oggi permangono intorno al progetto dell'Alto Commissario per la bonifica del fiume Sarno, come già avevano fatto con l'atto formale di diffida inviato a tutte le autorità competenti ad inizio settimana. La Commissione prefettizia si è impegnata ad instaurare un canale privilegiato di dialogo con il Coordinamento stesso ed a tutelare la cittadinanza sangiuseppese nelle sedi opportune, facendosi portavoce del dissenso che la popolazione ha manifestato sul progetto dell'Alto Commissariato. 
La mobilitazione generale però non si ferma. Il Coordinamento ambientale, forte anche dell'imponente partecipazione che la cittadinanza ha espresso questa mattina, proseguirà nell'opera di sensibilizzazione dei cittadini, impegnandosi anche in forme di cooperazione con i comitati popolari dei paesi limitrofi in lotta per la difesa del territorio. Proseguono quindi, fin da domenica mattina, le assemblee pubbliche, gli incontri nei quartieri, i volantinaggi, così come prosegue la battaglia sul piano tecnico e legale, con nuove azioni che nei prossimi giorni verranno messe in campo per bloccare lo sversamento dei fanghi inquinati. 
I cittadini sangiuseppesi non arretreranno di un passo nella difesa del diritto alla salute.

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3 Responses to ““San Giuseppe Vesuviano. Un corteo partecipato e colorato per dire no ai fanghi tossici””

  1. anonimo Says:

    Complimenti per le riprese,la regia ed il montaggio. Veramente un ottimo lavoro.Grazie di cuore.
    Una domanda: ma dove sono state girate quelle immgini?
    Non certo nel paese dove una sedicente associazione ambientalista ha affisso un manifesto intriso di bugie ed invidia.
    Quelli che hanno protestato mica sono i cittadini che per 9 anni hanno votato e sostenuto l'amministrazione sciolta per infiltrazione camorristica?
    Ancora non riesco a crederci che queste cose sono successe a San Giuseppe Ves. forse dopo tanto penare anche qui le cose stanno cambiando.
    Un grazie di cuore a tutti i partecipanti alla manifestazione,siete stati il più bel premio a tanto lavoro.
    MIMMO RUSSO

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  2. AlbK Says:

    Un video magistralmente montato e curato che riflette una manifestazione bellissima (ahimè per il non essere fisicamente presente) e che rappresenta il vero punto di partenza per l'intero paese. Complimenti a TUTTI !!!!

    Mi aggancio a Mimmo con alcune mie considerazioni personali circa l'ennesimo manifesto di stampo biondista ma a firma di una pseudo-associazione ambientalista.

    Se le responsabilità politiche non ci dovrebbero essere (ma noi invece siamo straconvinti di si), caro Dott.Ambrosio, Lei in qualità di sindaco, aveva IL DOVERE MORALE di informare la cittadinanza di quanto stava accadendo o si stava decidendo.
    Lei si doveva sentire in obbligo di informare in maniera tempestiva e dettagliata i padri e le madri di quei bambini che con gioia e amor verso il proprio paese e per la propria vita hanno manifestato venerdì.

    Ora, Lei e i suoi ultimi adepti (a cui dico che il vostro ex referente non ha più nulla da offrirvi se non ulteriori figure di m…) volete screditare quanto il Coordinamento sta facendo nel bene di tutti (valore a voi sconosciuto), in assoluta trasparenza (ancora, valore a voi sconosciuto)e buona fede (come prima).

    Insomma, un qualsiasi cittadino di san giuseppe, vede una grande manifestazione venerdì, numerosi suoi concittadini che sfilano in maniera civile e pacifica e poi si legge questo suo manifesto (del cui stampo è stato abituato per ben 9 anni), trae le conseguenze che :

    1) avete perso l'ennesima occasione per starvi in silenzio ;
    2) avete perso l'ennesima occasione per far finta di aver governato il paese ;
    3) alla decenza (istituzionale e civile) non c'è mai limite.

    Un consiglio stile Gheddafi/insorti : ritiratevi e non ci sarà alcun processo…!!!!!!

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  3. anonimo Says:

    Un saluto al mio caro amico Alberto.
    Peccato che non eri presente alla manifestazione,hai perso uno spettacolo unico, per un paio d'ore siamo stati un paese normale dove la gente manifesta e discute dei suoi problemi pubblicamente senza chiudersi nei santa santorum di qualche capetto politico di quart'ordine.
    Su un punto dissento dalla Tuo reseconto:
    I processi sono necessari!!!!
    Perchè come dice Nelson Mandela Non c'è verità se non c'è giustizia e Non c'è giustizia se non c'è verità.

    Noi dobbiamo sapere,è un nostro diritto!
    Dobbiamo sapere chi sono gli altri assessori oltre a Giuseppe Sepe che hanno partecipato alle conferenze dei servizi e non hanno profferito parola,sia nei confronti della Struttura Commissariale e sia nei confronti della cittadinanza.
    Il sottoscritto ha partecipato a due riunioni con il Generale Jucci e poche ore dopo il triste spettacolo a cui ho assistito il resoconto era già in rete. E' possibile che un assessore non aveva i mezzi per comunicare con i cittadini?
    Quando poi abbiamo visto l'Amministrazione Ambrosio attaccare manifesti con la richiesta di votare un nostro concittadino in non sò quale reality TV.
    Ripeto : abbiamo il diritto di sapere!
    A presto Alberto.
    MIMMO RUSSO

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