Qui e adesso

maggio 20, 2010

News, San Giuseppe Vesuviano

“L’ira può tramutarsi in gioia, e l’indignazione in piacere; uno stato non può tuttavia risorgere dopo essere stato distrutto, né può un uomo rivivere dopo essere morto.” (Sun Tzu, “L’arte della guerra”)

Ieri pomeriggio una sentenza del TAR Campania ha annullato il decreto con cui era stato sciolto il Consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano per presunti condizionamenti dell’attività amministrativa ad opera di clan camorristici. Antonio Agostino Ambrosio, Tonino o’ Biondo, è reintegrato nella carica di sindaco, come tutta la sua giunta. Non c’è dubbio: per Tonino e per la vasta area elettorale che a lui fa riferimento questa è una vittoria. Una restaurazione. Che spinge alla festa e riporta ordine, il loro ordine, in una cittadina che sulla stampa, in queste ore, i toniniani stanno definendo come “libera dall’oltraggio” che le accuse prefettizie le avevano cucito addosso.

Al di là dei festeggiamenti e delle piazzate pirotecniche, il nostro giudizio non è minimamente scalfito dalle recenti notizie giudiziarie: il fallimento dell’Amministrazione Ambrosio e della classe dirigente di questo paese era ed è sotto gli occhi dei cittadini. Ne eravamo convinti sei mesi fa, ne siamo convinti adesso. Così come eravamo e siamo convinti del fatto che non debba essere un procedimento giudiziario o amministrativo a liberare il nostro paese dal giogo toninista. Perché è sul territorio che bisogna costruire l’alternativa. Fra la gente e con la gente, con quella parte sana del tessuto sociale che, duole ammetterlo, resta per ora minoritaria a San Giuseppe Vesuviano.

La sentenza ci delude ma ci rafforza. Perché rende ancor più profonda l’urgenza di un cambiamento radicale, di una proposta di rinnovamento che oggi deve farsi progetto politico, raggrupando tutte le forze che culturalmente, prima ancora che politicamente, si sono opposte e si oppongono allo strapotere biondista. E’ per questo che chiediamo ai partiti, alle associazioni ed alle individualità progressiste e democratiche di questo Paese di fare un passo avanti. Chiediamo alle opposizioni di farsi Opposizione e ci poniamo come interlocutori di quelle realtà territoriali disposte ad abbandonare vecchi schemi e personalismi per costruire una proposta unitaria. Una proposta che sia capace di tramutarsi non in sterili alleanze elettorali al servizio dei soliti noti, ma che sappia farsi laboratorio culturale e politico, progetto per un Paese nuovo e radicalmente alternativo a quello presente.

Per questo vi diamo appuntamento per il 28 maggio, alle 21.30, in Piazza Garibaldi. Una manifestazione musicale e popolare, che era stata calendarizzata da tempo, ma che assume oggi un significato ancor più profondo. Un concerto ed un momento di riflessione in cui è importante esserci per ribadire la nostra assoluta ed ostinata diversità dalla gestione Ambrosio. Per partecipare da cittadini onesti, oltre la rassegnazione.

Il nostro tempo è qui e comincia adesso.

Collettivo VoceNueva

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14 Responses to “Qui e adesso”

  1. anonimo Says:

    Al di là del fatto se era colpevole o no la gente non può esultare in questo modo per il ritorno di un sistema (di merda) che non ha fatto niente in tutti questi anni, anzi (mi correggo!) qualcosa l'ha fatta—->corsa dei ciucci, sagra della zeppola (con qualche zoccolella, giustamente,  per accontentare tutti) e stronzate simili, sperperando denaro pubblico nel peggior modo possibile cercando sempre di non fare niente per la comunità e di mangiarsi più soldi possibili… Non riesco a capire come non si fa ad aprire gli occhi davanti a queste cose, ma la maggioranza dei Sangiuseppesi non è capace di farsi un esame di coscienza o almeno cercare di capire perché c'è quella piccola minoranza di coglioni critica così tanto il sistema biondista? Queste persone si rendono conto della situazione in cui stiamo? Si sono rese conto che non stiamo più nel sistema feudale e che per avere qualcosa che le spetta di diritto non devono promettere il loro voto??? 

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  2. AlbK Says:

    Chiamiamo a raccolta tutti i sangiuseppesi che ieri non hanno festeggiato, che ieri hanno subìto l'ennesimo schiaffo alla dignità come cittadini liberi e onesti, che ieri si sono sentiti presi per l'ennesima volta in giro (e sono oramai 28 anni che questa storia si ripete).
    Serve uno sforzo unitario, libero, indipendente.
    Noi il 28 Maggio saremo lì, in piazza, per costruire (come da 4 anni or sono) l'alternativa.
    Un'alternativa alla politica immobile, incapace, incompetente, inadatta a governare.
    Un'alternativa alla cultura del "favore", dell'arroganza e dell'ignoranza anche. 
    Saremo anche una minoranza, un gruppo, una ventina, una decina di persone, ma non ci fermeremo a questo. Continueremo sempre nel nostro intento : un'altra San Giuseppe è possibile !!

    Il 28 Maggio vi aspettiamo !!!! 

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  3. anonimo Says:

    Ho ricevuto la notizia dell'annullamento… sono indignato. Tante volte mi è balzato in testa l'idea di andarmene da San Giuseppe Vesuviano sperando in un futuro migliore, ma, è anche vero che tante volte ho cercato di dare un contributo per migliorare ciò che oramai è una realtà degradata dai tanti anni dell'amministrazione Ambrosio. Non voglio fare il fatalista! Conosco i ragazzi del collettivo da diverso tempo, persone sane, con dei valori e pronte a fare di tutto per cambiare il corso di questo fiume di melma che ogni giorno straripa inondando terre, case, chiese, monumenti, ricordi di un paese legato a quel filo rimasto per troppo tempo nelle mani del mecenate Tonino 'o Biondo (solo il nome fa rabbrividire), filo che mai nessuno è riuscito a spezzare. Vi chiedo: vogliamo dare un taglio e smetterla di fare i burattini una volta e per sempre? Vi rendete conto che la situazione sta per diventare irreversibile? E la dignità??
    Faccio parte del collettivo da diversi anni e penso che questo sia l'input per continuare a combattere. Nessuno mai può vergognarsi di chiedere un aiuto per una giusta causa, ed è per questo che chiedo a tutti di appoggiare il Collettivo Vocenueva e tutte le altre associazioni che credono nel cambiamento del nostro paese ormai raso al suolo.
    Ricomincio da tre…
    Con affetto Gianluca Annunziata

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  4. anonimo Says:

    Applaudo all'inversione di rotta del Collettivo Vocenueva.
    Per anni siete stati arroccati sulle vostre posizione,leggittime per carità,ma isolati da tutto e da tutti.
    Non avete mai preso una posizione che non fosse la vostra,disinteressandovi totalmente del mondo che vi circondava,ma puntando solo agli obbiettivi prefissati all'interno del gruppo.Ripeto obbiettivi prioritari e degni di rispetto,ma forse cercare di coagulare altre persone non sarebbe stato un male.
    Oggi noto un cambiamento a 180 gradi,ottimo!
    Ma qual'è il vostro programma?
    Quali sono le priorità?
    Con chi pensate di attuare questo vostro progetto?
    Si parla di alternativa al monolite,va bene, qual'è?
    Come pensate di essere alternativi al motto Mo' beche io?
    Ricordo che lo shok peggiore dei commissari è stato l'enorme viavai di pletorici clientes che tutti i giorni,anche in modo petulante,si recavano al Comune per i motivi più vari. Da domani bisogna dare risposte a questa grossa fetta di cittadini,come pensate di risolvere il problema?
    In attesa vi faccio i miei più sentiti auguri
    MIMMO RUSSO

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  5. anonimo Says:

    Le nostre priorità dovresti conoscerle bene, caro Mimmo. Ambiente, Legalità, Cultura. Argomenti su cui abbiamo sempre lavorato negli anni. Non crediamo di avere risposte esaustive né verità rivelate, ma sicuramente la coerenza, l'onestà e la determinazione per perseguire obiettivi chiarissimi fin nel nostro manifesto istitutivo.

    Il "con chi andrete" è l'esatto contrario di quello che affermiamo nel post. A noi interessa dialogare, collaborare, costruire con tutte le persone e le realtà politiche e associative che negli anni hanno espresso con sincerità l'idea di un diverso paese possibile. Ma il percorso è lungo e non crediamo che tutti abbiano numeri e sostanza per percorrerlo (forse nemmeno noi).

    Nessuna svolta, caro Mimmo. Nemmeno di un grado. La nostra coerenza è totale. Ma rileviamo nella situazione attuale elementi nuovi, sia positivi che negativi. Perché se il ritorno della maggioranza Ambrosio ripropone un enorme problema politico, è altrettanto vero che la situazione di urgenza impone un'assunzione di responsabilità collettiva cui non è possibile sottrarsi.

    Dalle opposizioni all'Opposizione. Un'opposizione con al centro le idee ed i programmi, non questa o quella biografia politico-personale. 

    Agitprop

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  6. anonimo Says:

    Caro Agitprop,
    conosco il collettivo da molto tempo (ne sono stato io stesso promotore in alcuni momenti e "fedele seguace" in altri) e trovo che, oggi, le parole del collettivo sembrano perdere l'animus pugnandi di un tempo. Vi capisco, il colpo del Tar è duro da digerire e l'aggregazione su alcuni temi non ha sortito nel tempo risultati sperati, ma per combattere il colosso non bisogna abbattersi. Dire di non avere i numeri, dire che forse sotto il palco del 28 ci saranno poche persone, – permettimi – anche se lucido, manifesta un presagio di sconfitta che alla san giuseppe della baldoria e dei festeggiamenti ambrosiani "fa brodo", ma che soprattutto non piace, a chi, come me e tanti altri, spera ancora in un paese migliore.
    Inoltre, – chi pensi che, mediamente, in un paese dove si tifa per il più forte sia disposto a seguire chi si abbatte e si sconforta ?-.
    Occorre andare tra le genti, magari stando meno nel chiuso delle stanze a parlare tra sé e sé, e dire che c'è un progetto vincente, allestire una programmazione vera e lungimirante per il paese (a cui poco spazio si è dato).
    Credo che le aperture che notava Mimmo Russo, un vessillo dell'antibiondismo, debbano essere al centro del vostro dibattito interno. Anzi, lancio un'idea : aprite una costituente in cui possano entrare tutti quelli che vogliono cambiare il paese, senza pregiudizi e preclusioni di merito, dove il collettivo sia il promotore di un dibattito tra i partiti e il popolo. Ma non trinceratevi dietro la sola demonizzazione del raiz, questo lo trasformerà da mare in oceano.
    Sono daccordo con te che c'è bisogno di una presa di coscienza, ma questa battaglia non potete condurla da soli : il voto sangiuseppese è lotta di cortina, spietato fino ad accaparrarsi la preferenza dei moribondi !!! Occorre, magari, rivedere strategie e ripensare a modalità di intervendo, aprendo uno spazio di confronto più ampio possibile !!!

    Un abbraccio
    ELIO

    Reply

  7. anonimo Says:

    Caro Elio, probabilmente né il post né il mio commento precedente sono stati abbastanza chiari, ma mi pare che tu abbia sostanzialmente capovolto il senso di quanto sin qui scritto.

    In breve, il post non accenna minimamente ad una nostra rassegnazione, perché la sentenza "ci rafforza". Allo stesso tempo, chiediamo una presa di coscienza unitaria e collettiva di chi si oppone alla rovina culturale e politica del biondismo, e dunque: "dalle opposizioni alla Opposizione". Unità e cooperazione, ma non nel segno di questo o quel candidato, questo o quel partito: unità negli intenti e nelle cose da fare. Non c'è assolutamente traccia di quanto dici nelle nostre e nelle mie parole. La manifestazione del 28 ne è la dimostrazione: avevamo deciso un evento pubblico per portare musica e impegno sociale (referendum acqua pubblica) fra la gente. Ne siamo oggi ancora più convinti dopo la sentenza del TAR ed il reintegro dell'amministrazione Ambrosio.

    Chi ci accusa di settarismo credo si sforzi davvero poco nella lettura della realtà e del cambio di passo che questo Collettivo ha compiuto negli ultimi anni. Ma questo non è il momento della polemica, è il momento che fa della resistenza al biondismo una leva per la riscossa democratica in questo paese.

    Meno chiacchiere e più partecipazione da parte di tutti aiuteranno non poco. 

    Ci vediamo in piazza il 28, per capire chi fa sul serio e chi, invece, ha deciso di stare a guardare.

    Agitprop

    Reply

  8. anonimo Says:

    Resistenza al biondismo…..Agritop tu staj for
    Ma vi rendete conto che non vi calcola proprio.

    Illusi figli di papà.

    Reply

  9. anonimo Says:

    Che palle sti anonimi, sempre le stesse cose. Facciamo così, cercherò di essere il più chiaro possibile per venirti in contro.

    Capisco che la cosa ti possa sembrare strana, ma esiste per alcuni individui la necessità, direi quasi il bisogno, di manifestare pubblicamente le proprie idee. E' una questione di dignità e coscienza e non ha nulla a che fare con il consenso elettorale, che pure è importante, ma che non può essere l'unico scopo dell'azione politica.

    Ora, che Ambrosio non "ci calcoli" è nel novero delle cose possibili. In verità, l'azione del Collettivo non è diretta ad un singolo ma alla cittadinanza. Che soltanto per questo motivo, però, bisognerebbe scendere a compromessi con la propria coscienza, mi sembra davvero troppo.

    E veniamo alla noiosissima accusa di "figli di papà". Ammetto che faccio un certo sforzo a risponderti con la dignità che si deve ad una persona, però capisci che chi ci offende su questo blog sono sempre gli stessi e con le solite banali parole: vi conosciamo tutti e voi conoscete noi. Non so per quale motivo ci sia gente che impiega il tempo in questo modo, quando potrebbe misurarsi a viso aperto. Evidentemente non hai poi così tante ed importanti cose da fare. Chessò, un lavoro, una famiglia, uno sport da praticare. Beninteso, oltre la play station…

    E comunque, ci vediamo in piazza il 28.

    Agitprop

    PS: giuro che non mi aspetto null'altro che nuove offese da una tua probabile risposta.

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  10. anonimo Says:

    wow illusi figli di papà…. solo????  in questo preciso istante non riesco nemmeno a trovare le parole x descrivere quanto fanno schifo qst persone ke scrivono tutte qst cattiverie sul nostro caro sindaco,vabbe c'è solo una cs da dire ke senza di lui voi nn sareste nulla o meglio non esistereste neanche.
     

    Maximo
                                

    Reply

  11. anonimo Says:

    Maximo: dove la grammatica italiana giunge al suo triste epilogo.

    Malenkov

    Reply

  12. TylerDurdan Says:

    Maximo, misà che ti sei confuso un attimo..provo a rettificare le illazioni che hai scritto:

    è molto più plausibile presumere che senza di lui TU non saresti nulla o meglio non esisteresti neanche, dato che NOI non abbiamo niente da dividere con lui.

    Rispondo, con ritardo, anche a Mimmo Russo.

    Dalla tua risposta, devo dire alquanto visionaria (ai limiti della farneticazione, per dirla tutta…) si evince che tu ti stai ancora chiedendo con chi intendiamo contrapporci al sistema attualmente imperante, che altro non è che la stessa, identica, ammuffita domanda che già ci facevi anni fa…

    E la risposta non può che essere quella che ti davamo anni fa: ma con chi ci dovremmo unire???

    Portateci un movimento serio, giovane, innovativo, fuori dalle logiche di partito e del profitto e noi saremo ben lieti di collaborare con loro.

    Peccato che ora come ora non esiste…a meno che non si voglia considerare tale il PD…ma in questo caso sarebbe meglio allearsi con Topo Gigio e il Mago Pancione, che almeno fanno ridere senza amarezza.

     

    Reply

  13. anonimo Says:

    Caro il mio amico Tyler,ma questa frase l'ho detta io,per caso? :.

    E' per questo che chiediamo ai partiti, alle associazioni ed alle individualità progressiste e democratiche di questo Paese di fare un passo avanti. Chiediamo alle opposizioni di farsi Opposizione e ci poniamo come interlocutori di quelle realtà territoriali disposte ad abbandonare vecchi schemi e personalismi per costruire una proposta unitaria……..

    Firmato Vocenueva

    Questo solo per prendere uno spunto a caso.
    Ora tralasciando la Tua forma,alquanto agreste ( parafrasando l'avv. Catapano ) sono io che non ho capito?
    O forse sei Tu,che colpevole la distanza siderale nella quale vivi,interpreti male le idee degli altri appartenenti al Collettivo?
    Secondo me potete fare tutte le scelte e gli apparentamenti che vi fanno pù piacere,fermo restando che chi vi osserva ha il diritto di esprimere liberamente la propria opinione,piaccia o non piaccia.
    E sia Tu che tutti gli altri avete il dovere morale di rispettare le considerazioni altrui,specialmente se sono fatte con nome e cognome.
    Salto tutto il tuo intervento e vado solo alla considerazione sul PD:
    Certamente che propongo a Te e a tutta la cittadinanza il PD Sangiuseppese,che con tutti gli acciacchi e le critiche di questo mondo,ha dimostrato di essere l'unica vera forza di oposizione al monolite.
    La Dottoressa Franzese è stata l'unica a prendere carta e penna e a fare denunce serie che hanno messo in grave crisi la maggioranza forte di oltre 17 consigilieri comunali,denunce che hanno prodotto seri richiami sia ai politici che alla gestione,checchè ne dicano gli addetti ai lavori.
    Poi ci si può mettere davanti al Pc e sputare sentenze,ma mi sembra di non averti mai visto in consiglio comunale ad essere deriso da una maggioranza che poi è stata sciolta per infiltrazione camorristica.La Dottoressa Franzese c'era,penso che si possa ripartire da lì.
    Ciao Tyler
    MIMMO RUSSO

    Reply

  14. anonimo Says:

    Mimmo, quello che c'è scritto nel post è chiarissimo. Crediamo, ed abbiamo sempre creduto, che le persone oneste ed animate da buoni propositi siano ovunque. VoceNueva vuole porsi come interlocutore di queste realtà. A mio parere, ciò include anche quelli con una esperienza di partito, che però si rendono conto rende dell'inutilità ed dell'impotenza degli schemi adottati fin ora non portano da nessuna parte (stessi candidati, stesse coalizioni, stesse idee, stesse faide intestine che producono frammentazione e bassa politica).

    Non esasperiamo gli animi, almeno fra noi. Lo dico a tutti gli scriventi. Per trovare un punto d'incontro bisogna cominciare a mettere da parte un po' di se stessi. Non travisiamo quello che il post vuol dire, né affrettiamo troppo le critiche verso chi partecipa al dibattito sul blog (ovviamente se queste restano nei limiti del rispetto e della decenza).

    Personalmente, ritengo che Dora Franzese abbia svolto, nei limiti del possibile, il proprio ruolo di consigliere d'opposizione con dignità. Per questo credo che possa e debba sostenere un percorso nuovo che porti alla nascita di un progetto politico per questo paese. Un progetto che punti su volti e programmi totalmente rinnovati. Personalmente, ritengo che VoceNueva possa essere un attore importante in questo percorso, quanto meno alla pari con altri.

    Agitptop 

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