Quanto guadagnano i nostri politici? Pubblicate le dichiarazioni dei redditi 2015 sul sito del comune

febbraio 1, 2017

Laboratorio Pubblico

Da Laboratorio pubblico n. 37, riproponiamo l’articolo : “Quanto guadagnano i nostri politici? Pubblicate le dichiarazioni dei redditi 2015 sul sito del comune”.

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Dal 2013, anno dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo n.33/2013, i consiglieri comunali, gli assessori, il sindaco e, qualora diano il proprio assenso, anche i loro familiari, hanno l’obbligo di pubblicare sul sito dell’Ente la propria situazione patrimoniale e reddituale. Gli amministratori sono obbligati anche a rendere noto il proprio curriculum e, in caso di inadempienza, è prevista una sanzione pecuniaria tra i 500 e i 10.000 euro.

Il medesimo decreto stabilisce, inoltre, che la trasparenza concorre “ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di un’amministrazione aperta, al servizio del cittadino” (art. 1, comma 2). In più, dall’opuscolo “Linee guida agli enti locali in materia di trasparenza ed integrità” pubblicato dall’ANCI, si desume che “il rispetto pieno e diffuso degli obblighi di trasparenza è anche un valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione, rende visibili i rischi di cattivo funzionamento, facilita la diffusione delle informazioni e delle conoscenze e consente la comparazione fra le diverse esperienze amministrative”.

Mentre scriviamo, a distanza di 19 giorni dal termine ultimo per la consegna, fissata per il 30 ottobre, non sono stati ancora pubblicati i dati reddituali di alcuni degli amministratori. Ciò significa che, dopo i solleciti del segretario generale, incorreranno nelle suddette sanzioni pecuniarie. Manca all’appello il sindaco Vincenzo Catapano, che certificava lo scorso anno 40.036 (di cui 33.466 euro derivanti dall’attività di sindaco, 6.840 euro da fabbricati e Zero come proventi della professione di avvocato) mentre nel 2012 inseriva in dichiarazione 12.665 euro come proventi per l’attività di avvocato. Mancano anche i dati di Antonio Agostino Ambrosio che, fino allo scorso anno, risultava essere il più facoltoso del consiglio comunale. Non hanno rispettato la scadenza, insieme a Catapano ed Ambrosio, anche Francesco Santorelli, Tommaso Andreoli, Enrico Ghirelli ed il Presidente del Consiglio Comunale Nello De Lorenzo.

Passiamo ora ai membri della giunta che hanno rispettato le prescrizioni del decreto. Il Vicesindaco Dolores Leone, commercialista, passa da un reddito di 23.169 euro ad un reddito di 22.349 euro (di cui 18.406 compensi per la carica ricoperta e 3.330 euro dalla libera professione). L’ingegnere Luigi Miranda passa da un reddito di circa 42.531 euro ad uno di 24.790 (15.060 euro per l’indennità di assessore, 10.000 euro circa per la libera professione). La dottoressa Marilù Casillo passa da un reddito di 11.835 euro ( nel quale non era ancora conteggiata l’indennità da assessore) a 15.715 euro. In Consiglio, invece, fra le fila della maggioranza, il più ricco è il medico Giovanni Boccia, con un reddito pari a 70.850 euro. Seguono l’ingegnere Franco Miranda, che passa da un reddito di 20.188 euro ad un reddito di 39.950, Nunzio Zurino, funzionario sindacale, con reddito di 21.110 euro, l’avvocato Filomena Ambrosio, dimissionaria, 13.970 euro e il dottore commercialista Raffaele Franzese con 10.661 euro. Giuseppe Menzione (avvocato), e Nicola Carillo (funzionario sindacale) hanno presentato dichiarazioni inferiori ai 10.000 euro. Chiudono la classifica Saverio Carillo, Roberto Parente e Andrea Ementato: reddito zero per tutti e tre.

All’opposizione, mancando la dichiarazione di Antonio Agostino Ambrosio, al primo posto c’è Antonio Borriello, agente di assicurazioni, 51.649 euro. Segue Agostino Casillo, dirigente d’azienda, con 19.044 euro. Chiude Salvatore Cozzolino, professore di scuola superiore, con 18.568 euro. Tutti i dati sono disponibili sul sito web del comune. E’ possibile inoltre scaricare il curriculum per conoscere titolo di studio e percorso professionale di ciascun amministratore.

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