Lo stabile Allocca sul seminario confiscato dallo Stato

novembre 30, 2006

News

SAN GIUSEPPE VESUVIANO – Un altro bene è stato confiscato alla camorra. Uno stabile di 8000mq in via Croce Rossa.

Grazie ad un intervento eseguito dalla DIA di Napoli, promosso dal procuratore aggiunto di Nola Francesco Greco, è stato posto sotto sequestro uno stabile di circa 8.000mq ubicato a San Giuseppe Vesuviano in Via Croce Rossa. Il sequestro è il risultato ottenuto dopo più di otto anni di lavoro e ricerche, svolte dalla DIA di Napoli supportate dal lavoro ispettivo del Comando della Polizia di Stato di San Giuseppe Vesuviano. Il Fabbricato, adibito ad uso industriale su cui è visibile ancora il nome dell’ingrosso "Allocca", ha un valore stimato in 10 milioni di euro. Intestato ad un imprenditore della zona, si ritiene sia stato a disposizione del boss Mario Fabbrocino, che avrebbe utilizzato il prestanome per l’acquisto.

Il prestanome sarebbe l’imprenditore Raniero Coletta, uno dei soci fondatori del Cis di Nola e al centro di altre indagini negli anni passati, in cui fu pure accusato di associazione camorristica e di fittizia intestazione di beni. Per questo reato, Coletta fu condannato a tre mesi di carcere ma poi fu liberato perché assolto dalle accuse. Il bene posto in queste ore sotto sequestro fu acquistato nel 1991 da una procedura fallimentare e secondo gli elementi in possesso degli ispettori, si ritiene che il denaro occorso per l’acquisizione del bene, provenisse direttamente da attività illecite del clan Fabbrocino. L’organizzazione criminale di cui è leader indiscusso Mario Fabbrocino, denominata negli anni ottanta "Nuova Famiglia" per la forte antinomia con la Nuova Camorra Organizzata, si presenta ancora oggi come organizzazione malavitosa coesa ed inserita nella vita dei comuni di San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, San Gennaro, Palma Campania, Terzigno.

L’ultimo e definitivo arresto di Mario Fabbrocino risale all’agosto scorso dopo anni di latitanza e di entrate ed uscite dal carcere. Condannato all’ergastolo per due omicidi, uno dei quali a danno di Roberto Cutolo figlio del boss della NCO, fuggì in Argentina, da dove fu estradato nel 1997. Ritornato libero nel 2004, solo pochi mesi fa e ritornato in carcere. Quest’ultimo sequestro è solo l’ultimo dei tanti beni confiscati al clan, che nella realtà dei fatti non sono stati ancora utilizzati dalle istituzioni, come permetterebbe di fare la Legge Regionale n.23/2003.
 da www.ilmediano.it  http://www.ilmediano.it/ASP/visualizzaArticolo.asp?ID=1579

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15 Responses to “Lo stabile Allocca sul seminario confiscato dallo Stato”

  1. anonimo Says:

    La realtà è che è il bene è stato sequestrato e non ancora confiscato, quindi bisognerà aspettare la fine del processo prima che tale bene possa definitivamente entrare a far parte del patrimonio dello stato.

    Luigi

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  2. anonimo Says:

    Dio uccidi Pinochet

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  3. anonimo Says:

    Avviso ai naviganti

    Dal 27 novembre all’8 dicembre va in onda su Radio3 il nuovo ciclo del Terzo Anello “Napoli: dentro il vulcano”, di Roberto Saviano; dieci puntate, dal lunedì al venerdì alle ore 14.30, realizzate dallo scrittore partenopeo in collaborazione con Daniela Basso, a cura di Cettina Flaccavento.

    per maggiori informazioni e per scaricare le puntate precedenti andate su:

    http://www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/napolidentroilvulcano/

    Luigi

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  4. anonimo Says:

    C’è la puntata del 28/11/2006

    ‘Viaggio nelle nuove geografie del tessile: geografia e odore delle merci’ in cui Saviano parla anche di San Giuseppe , Terzigno e Ottaviano.

    Luigi

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  5. sorax Says:

    lo stabile è passato in mano allo stato, ora passeranno decenni senza che nessuno lo tocchi e rimarrà nella totale incuria. Se non proprio una occupazione, si potrebbe pensare però di richiedere uno spazio autogestito là dentro, se proprio devono lasciarlo così almeno i fanno stare i giovani…. secondo me è una cosa difficile ma fattibile… pensateci (anche per i Ranus sangiuseppesi)

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  6. sorax Says:

    scusate la scrittura sconnessa a uso mongoloide

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  7. albertocatapano Says:

    OKKUPIAMOLO..OKKUPIAMOLO..OKKUPIAMOLO..SONO D’ACCORDISSIMO..PENSIAMOCI TUTTI..PERò DOBBIAMO ESSERE IN TANTI…GIOVEDì SICURAMENTE NE PARLEREMO..CIAO A TUTTI..

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  8. anonimo Says:

    Anche io sono daccordo, ma dobbiamo informarci meglio perchè come ho già scritto, mi sembra che lo stabile non sia ancora di proprietà dello stato, ma sia solo sotto sequestro (verrà confiscato solo alla fine del processo in caso di condanna). Cmq nel caso in cui fosse ancora solo sottosequestro e nn confiscato io sono daccordo.

    Luigi

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  9. anonimo Says:

    sono d’accordo anche io

    ciccio turchetti

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  10. anonimo Says:

    il processo è finito ..

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  11. anonimo Says:

    ciao a tutti sono allocca fioravante , l’erede primario ed ex titolare di quello stabile , vi dico solo una cosa ………….quella struttura porta sfortuna ….e’ stato da sempre una sfiga …saluti a tutti …!!!!!

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  12. anonimo Says:

    è una struttura molto sfortunata e viene kiamata da tt i ragazzi la casa stregata ………

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  13. anonimo Says:

    infatti, state attenti ad entrare, c’è uno spirito che vatt e’ sciemi…

    Sasà

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  14. anonimo Says:

    secondo me sasa'  e' gia passato di li e le ha gia prese ……!!!!!! o sceee''''

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  15. anonimo Says:

    Qualcuno si diverte a spacciarsi per chi non è….nessun Fioravante Allocca
    avrebbe scritto quelle stronzate del post 11 del maggio 2008.

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