Lavori in corso

febbraio 2, 2010

News

Niente di nuovo sotto il Vesuvio: il solito ballo del potere nei palazzi della politica sangiuseppese e campana non mi scandalizza o stupisce più di tanto, ma è comunque alquanto interessante per capire come si stanno riorganizzando gli "uomini di Tonino" in vista delle elezioni regionali e di un eventuale ritorno sulla scena politica cittadina. Naturalmente nessuno pensava che avrebbero mollato la preda così facilmente, non gli conviene e non è nel loro stile fare un passo indietro, ma il chiacchierato ed ancora incerto passaggio di Antonio Agostino Ambrosio e dei suoi all’UDC sarebbe l’ennesimo cambio di bandiera in nome di un interesse superiore che non è certamente quello della collettività sangiuseppese.

Potremmo partire dal principio, dai sogni di rivoluzione del giovane Tonino, dalla sua militanza nel Partito Comunista Italiano, ma ci vorrebbe un libro e non un post su di un blog per raccontare questa storia. C’è comunque da dire che quel passaggio dal PCI alla DC fece discutere già all’epoca (anni ’80). Facciamo però un balzo in avanti ai giorni nostri, al "berlusconismo" del 2000 ed al "nuovo miracolo sangiuseppese" con l’adesione a Forza Italia. Un partito che sembrava fatto apposta per Tonino ed i suoi e che infatti lo porta a sedere di nuovo sulla poltrona di sindaco. Tuttavia, nonostante i successi elettorali dei Biondo-boys, a livello regionale non arriva nessuna gratifica per il capo che si aspettava la dovuta promozione alla regione o addirittura in parlamento. E così in blocco i nostri si spostano al movimento politico MPA di Raffaele Lombardo, un movimento per l’autonomia del Sud con forte radicamento in Sicilia che nasce da scontri interni all’UDC siciliana. L’impegno con l’MPA dura il tempo di  2 elezioni, quelle politiche e quelle provinciali ed ecco che iniziano i primi dissidi anche all’interno del partito autonomista. Dopo lo scioglimento del comune per infiltrazioni camorristiche nella giunta , ecco la svolta. Scompaiono le insegne dell’MPA dalla sede di via Scudieri per lasciare posto a chissà quale nuovo partito, movimento o formazione politica. Rumors parlano di un forte avvicinamento all’UDC di De Mita e Sommese (quest’ultimo da sempre padrino politico di Francesco Duraccio in arte "Bambulella") e la cosa non mi stupirebbe vista la politica dei 2 forni predicata da Casini ("o Franza o Spagna, purchè se magna…").

A questo punto ipoteticamente potremmo ritrovarci nello stesso partito l’ex sindaco A.A.A. insieme alle sue truppe ed alcuni transfughi del PD tra cui il sopra citato Francesco Duraccio e la sua "crew". Fantapolitica o no, credo che il senso di questi lavori in corso sia abbastanza chiaro: non ci liberaremo facilmente di Tonino Ambrosio e del toninismo. Che sia lui il candidato alle prossime regionali o che sia Gianni Giugliano o Franco Santorelli o addirittura un ritorno in politica dell’ex première dame Sabrina Castaldo, poco importa. Rischiamo di morire toninesi (come si ipotizzava in un altro blog ) e di lasciare il nostro paese ancora nelle sabbie mobili dell’immobilismo e degli interessi particolari di questa gente e dei loro referenti. Una presa di coscienza da parte di tutti è l’unica possibile salvezza, una bocciatura alle prossime elezioni sarebbe un segnale chiaro e preciso che il paese ha voglia di cambiare e di progredire. In caso contrario ci meritiamo Tonino tutta la vita. 

Be Sociable, Share!

11 Responses to “Lavori in corso”

  1. anonimo Says:

    Disamina perfetta. Bravo.

    Reply

  2. anonimo Says:

    Le elezioni sono l’unico, vero strumento che i sangiuseppesi hanno nelle loro mani per dare un segno di discontinuità. Se i Commissari sono di nuovo nel palazzo comunale, la colpa è di chi ha praticato mala amministrazione. Di chi non ha disdegnato favori e protezione. Ma la popolazione di SGV non può esimersi da responsabilità. I cittadini hanno negli anni garantito valanghe di voti alla cricca toninista. Se continueranno su questa strada, lo vedremo già alle prossime regionali. Nessuno potrà dirsi assolto, questa volta. O si sta con Tonino, oppure no. 

    E’ tempo di traslochi nella politica campana. Sommese, uomo forte del PD, passa all’UDC. Perché l’imperativo è governare. Meglio, comandare. E lui i voti li ha. Li ha sempre avuti, anche se forte è stato lo smacco per la mancata elezione a Bruxelles-Strasburgo. Dal Parlamento Europeo tutto sarebbe stato diverso. Ma all’opposizione, dove molto probabilmente il PD sarà nel prossimo Consiglio regionale, proprio no. Uno come Sommese non ci va. Perché la politica per questi signori è l’arte del comando. E dall’opposizione non si cantano messe. Mi chiedo, però, per quale motivo il PD non abbia preso atto per tempo della pasta di certi personaggi. Per quale motivo il PD tolleri la presenza dei Sommese e dei suoi portabandiera locali. Un partito, soprattutto se democratico, ha al proprio interno strutture e regole per sanzionare e controllare sulla condotta di certi militanti e dirigenti. Sarebbe bastato fare buon uso di tali regole, per allontanare prima possibile certi portatori soltanto dei propri interessi.
    La politica, per quanto mi riguarda, resta ancora lo strumento migliore per la tutela degli interessi collettivi. E sono certo che molti elettori e militanti del PD condividono questo semplice assunto. 

    Fra i traslochi più folkloristici c’è pure quello di Villari. Villari è un vecchio prodotto mastelliano, passato al PD quando c’era tempesta su Ceppaloni. E’ quel tipo simpatico e tracagnotto che trovò momenti di gloria facendosi eleggere presidente della Commissione di Vigilanza con i voti del centro destra. Durò poco, pochissimo. Il tempo di qualche comparsata a Porta a Porta e Matrix, che d’altronde non si negano a nessuno. Oggi sta con il MPA e, dopo mesi di gestazione, ha partorito lo slogan 6×3 più originale degli ultimi decenni: "Padroni a casa nostra".
    Certa gente è davvero senza vergogna.

    Agitprop

    Reply

  3. merkio5 Says:

      io invece vorrei lanciare un messaggio a quelli che credono ancora nel potere politico dell’ex sindaco Ambrosio.
    Credo sia palese che ormai è alla frutta. Il suo passaggio all’Udc conferma la sua arretratezza politica. Qui stiamo parlando degli interessi di una comunità che di capacità imprenditoriali ne ha dimostrate in passato. Qui a San Giuseppe, per fortuna,  abbiamo ancora un buon terziario che secondo me può essere valorizzato. 
    Non dimentichiamo che qui, malgrado la completa inefficienza  dei servizi per gli imprenditori (ad esempio le strade), esistono ancora realtà impreditoriali che possono  competere a livello nazionale.
    I veri sangiuseppesi devono convincersi che c’è bisogno di un cambiamento e che le loro capacità impreditoriali non possono essere messe a disposizione di una persona che negli ultimi anni ha distrutto questo paese sia economicamente che moralmente. Si "moralmente" , perchè ormai questo territorio viene considerato come una "terra bruciata"!
     
    merkio

    Reply

  4. anonimo Says:

     Detto, fatto!!

    "Sabrina Castaldo avvocato e moglie dell’ex sindaco Ambrosio, sarà il nome di punta dell’Udc alle prossime elezioni regionali". 

    cit. ilmediano.it

    Sa

    Reply

  5. anonimo Says:

     Bene. Ora avanti col ticket Sommese-Castaldo.

    Scavare, sempre. Sempre più a fondo.

    Agitprop

    Reply

  6. anonimo Says:

    bisogna eliminarli tutti. Lascio cadere il mio "Death Note" nel mondo degli umani.
    Il vostro Shinigami!

    Reply

  7. anonimo Says:

    Niente da fare, il ticket è saltato: Sommese ha già una puledra su cui puntare.
    E intanto, campa cavallo…

    Reply

  8. albertk Says:

    Su giornali locali online e cartacei viene osannata, come avvocato, come presidente della Consulta Regionale Femminile, vorrei sapere quali risultati ha ottenuto.
    L’ex sindaco ha affossato un paese,ci ha macchiato a livello NAZIONALE di comune infiltrato con i clan, una politica fallimentare a 360° dai conti pubblici, al degrado delle scuole, alla gestione dei rifiuti, alle continue violazioni delle regole democratiche e civili.
    Insomma, un pò di decenza a ritirarvi e fare i vostri mestieri no??
    Sono 27 anni. Dico 27.
    Ora ci proponi tua moglie (già proposta in più occasioni), poi Giugliano, poi sarà la volta di Ugliano, basta !!!
    E’ una malattia, una smania, un’ossessione, non so !!
     

     

    Reply

  9. anonimo Says:

    Non ho ancora capito di che cosa vi state meravigliando?
    Veramente credevate che certi soggetti si facessero da parte ammettendo tranquillamente la propria incapacità, dopo un’intera vita spesa nell’affannosa costruzione di un piccolo bacino di voti clientelari? Vi sembra realistico?
    L’unico modo per liberarsi di certi individui è il voto, ma purtroppo a San Giuseppe c’è ancora troppa ignoranza.

    Reply

  10. anonimo Says:

    Credo che il profilo tratteggiato da Gigi e Antonio racconti alla perfezione le macchie della nostra società.
    La logica dell’oggi di qua e del domani di là è cosa comune oramai a tutto il mondo della politica. Il famoso  "salto della quaglia"  si afferma come pratica consuetudinaria nel nostro sistema alla vigilia di ogni tornata elettorale.
    Ma la cosa peggiore è l’assuefazione del popolo. Il comportamento del " vota bandiera " di turno è incapace di smuovere l’indignazione dei votanti e di tradursi in dissenso.
    Purtroppo sono le condizioni di povertà e ricatto sociale che vive la nostra terra a permettere un voto viziato e a far sì che la gente si leghi al politico come l’osservante al santo.

    Preoccupante è anche il fatto che dopo il commissariamento ci sia stato un quasi totale addormentarsi di chi era lì con il dito indice puntato fino agli inizi di dicembre 2009. La verità è anche questa : nel nostro paese manca una credibile opposizione. Un’opposizione che in dormiveglia crede di essersi liberata dei problemi con il commissariamento. Senza un progetto e aspettando che il consenso a sè arrivi come la manna dal cielo, questa opposizione consegna di decennio in decennio il paese all’abbandono !!!
    Spero che sia proprio Vocenueva a mettere in campo un laboratorio capace di liberarci da questa situazione e che si capace di ridurre ad uno tutte le voci di disseso e a guidarci verso lidi migliori! Auguri ragazzi !!!

    Elio

    Reply

  11. anonimo Says:

    mettersi a pecora per un voto… probabilmente per questi signori "la dignità" è dei fessi. La fetta da dividere è troppo grande!

    Reply

Leave a Reply