Il secondo buco nell’acqua dell’Amm. Catapano: perso 1 milione di euro per la messa in sicurezze delle scuole!

ottobre 17, 2013

News, San Giuseppe Vesuviano

Martedì 15 ottobre la Regione Campania  ha pubblicato la lista dei 38 progetti approvati per la messa in sicurezza di edifici scolastici nei comuni rientranti nel territorio regionale: un investimento pubblico di circa 21 milioni di euro. Purtroppo, come per la casa dell’acqua, abbiamo perso nuovamente la partita con gli Enti Locali che hanno presentato proposte migliori. Gli edifici delle scuole elementari Marciotti e San Leonardo non saranno ristrutturati. Tra i comuni della nostra zona, Poggiomarino e Terzigno hanno presentato domande risultate ammissibili e finanziabili: riceveranno rispettivamente 250.000 euro e 800.000 euro.

Così come l’Amministrazione Ambrosio, anche l’Amministrazione Catapano non riesce ad intercettare un euro di fondi europei, nazionali o regionali. Con rammarico, dobbiamo apprendere che l’incompetenza e l’approssimazione dell’Amministrazione ci sia costata circa un milione di euro. La delusione è ancora più forte se si pensa che, in un momento di riduzione dei trasferimenti dallo Stato centrale ai Comuni, i fondi del bando sarebbero stati una manna dal cielo per le scuole del nostro paese, che versano in condizioni non degne di un paese civile. Avrebbero consentito di migliorare la vivibilità e la sicurezza dei nostri ragazzi, che passano gran parte delle loro giornate in edifici vecchi, insicuri ed inefficienti. Senza pensare al fatto, ormai comprovato da molteplici ricerche internazionali, che studiare in ambienti salubri ed esteticamente gradevoli migliora il rendimento di studenti e insegnanti.

Di fronte al secondo buco dell’acqua, speriamo che l’Amministrazione si sia resa conto che per reperire fondi e realizzare progetti bisogna smetterla con la politica dei proclami e della falsa propaganda e mettere in campo una programmazione seria che abbia chiare le priorità del paese e punti a realizzarle. Altrimenti il consulente assunto dal Sindaco nel suo staff, pagato con i soldi dei contribuenti, continuerà a correre dietro ai bandi senza cavare un ragno dal buco.

Nelle sedi istituzionali, abbiamo più volte ribadito, per il bene del paese, la disponibilità a mettere a disposizione le nostre competenze e conoscenze della materia, nell’ambito di una corretta e trasparente collaborazione tra forze politiche di maggioranza e opposizione. Convinti, come siamo, che non si vada nelle istituzioni per alimentare il proprio ego, ma per contribuire a migliorare le sorti della Comunità in cui si vive. Eppure, senza un repentino cambio di passo, assisteremo certamente a nuovi fallimenti. A quel punto l’Assessore al ramo e il consulente del sindaco in materia di fondi europei dovranno assumersi le proprie responsabilità e fare un passo indietro. Nell’interesse dei cittadini di oggi e, soprattutto, di quelli di domani.

 

Collettivo Vocenueva #tuttocambia

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