Alla fine di questo lungo mese possiamo dirci soddisfatti tanto quanto grati a chi ha reso possibile la buona riuscita degli eventi. In primis, tutto il Collettivo e la folta schiera di amici che gravitano intorno a VoceNueva. E poi il pubblico e gli autori, che con piena disponibilità hanno sposato la nostra piccola-grande rassegna.
L’appuntamento, quindi, è per l’anno prossimo, con un “Maggio” che speriamo ancora più propositivo. Perché crediamo che fare politica significhi anche promuovere un modo diverso di intendere la cultura e lo stare insieme. Ed è per questo che vogliamo “ripartire dal Maggio”. Inaugurando una fase che ci vedrà sempre più presenti nelle piazze, nelle strade, nelle scuole del nostro paese, per ribadire che la volontà di cambiamento, la necessità di una svolta radicale e democratica nella gestione della cosa pubblica a San Giuseppe Vesuviano può e deve partire da una proposta innovativa fondata sulla legalità, sulla cultura e sulla partecipazione della cittadinanza.
giugno 2, 2010 at 8:28 pm
Complimenti a tutto il Collettivo per l'ottima organizzazione del Maggio Culturale.
Caro Agostino spero che non dovremo aspettare maggio 2011 per assistere alla prossima iniziativa di Vocenueva,in qual caso dovremmo parlare di…..Vocefutura.
A proposito di venerdì 28 maggio 2010 e della brillante operazione portata a termine dal locale Commissariato nei confronti della manifestazione " abusiva" e " illegale " di Vocenueva,alla quale ho applaudito fino a spellarmi le mani perchè la legalità va rispettata senza se e senza ma,da tutti e in particolar modo poi da chi ha alzato il dito per far notare che il nostro Comune era arrivato oltre ogni ragionevole immaginazione su temi come : Abusivismo Edilizio, Nomine Intuitu Personam, Appalti Pubblici,Gestione Rifiuti etc. etc.
Un punto però non lo capisco e vorrei essere aiutato da qualcuno un poco più erudito: quattro giovani con un tamburello che parlano di cultura e legalità in Piazza Risorgimento hanno provocato la mobilitazioni di ingenti mezzi della Polizia di Stato e poi nella stessa piazza,martedì 1 giugno 200 veicoli ( li ho contati uno a uno) in sosta selvaggia, 4/500 scalmanati urlanti,musica a tutto volume dai veicoli fermi,continue esplosioni di fuochi artificiali ( alle ore 23 – alle ore 23.30 e alle ore 0.12) visibili in pieno centro e da più parti del'abitato, non hanno provocato la reazione di nessuna delle forze di Polizia presenti in città : Polizia di Stato – Carabinieri e Polizia Locale?
Io sono rimasto fino alle 01.00 del 2/06/2010 in Piazza Garibaldi in attesa di assistere all'arrivo di decine di auto della Celere in assetto antisommossa che provvedessero a risatabilire un minimo di decenza,non dico di vivere civile,ma almeno il transito dell'asse via Diaz – C.so V. Emanuele,giusto per far transitare qualche veicolo di soccorso,siamo pur sempre in Zona Rossa
E questo spettacolo miserabile di appropriazione della strada pubblica da parte di giovinastri arroganti si verifica tutti i sabato e tutte le vigilie di festività,cosa dobbiamo aspettare affinchè la Legge sia uguale per tutti???
Un dato : sembra che a San Giuseppe Ves nel corso del 2008 solo i Carabinieri hanno elevato circa 1000 verbali per guida senza casco,percentuale che ha pochi riscontri in altre zone d'Italia.Ora la colpa è solo dell'inciviltà generale?,oppure per decenni noi abbiamo usufruito di una certa impunità da parte di chi doveva esercitare i controlli?
Adesso sembra che a seguito della rinnovata verginità amministrativa la scure della legalità è alta nel cielo pronta a colpire tutto e tutti,io consiglio ai manovratori della scure,lassù in cielo, di fare una cernita: cominciamo a colpire quelle situazioni che puzzano di cancrena lontano un km ma che a prima vista hanno il " pezzo di carta" di colore porpora ceralacca sul petto,ma l'odore di tanfo è inconfondibile.
Grazie dello spazio concessomi e…arrivederci al prossimo appuntamento nel corso del 2010 ( spero)
MIMMO RUSSO
giugno 3, 2010 at 12:32 pm
Il Maggio, Ancora oramai è diventata una tradizione per noi e per il paese. Una cultura davvero con la C maiuscola : musicisti d'alto rango, scrittori di storie serie e profonde, registi di una Napoli diversa (da Gomorra), insomma tutt'altro da ciucci, veline, velone, collusionisti (retaggio della quarta repubblica).
Inutile soffermarsi sull'episodio raccontato da Mimmo, però voglio esprimere la mia sincera opinione : piccolo paradosso in un paese dominato dall'illegalità e dalla collusione dove un gruppo di ragazzi (ben diverso dai soliti idioti che impennano) che coinvolge altri ragazzi e famiglie (ben diverse dalle solite clientelari e contigue al "sistema"), viene preso di mira (nonostante la tosap e la Siae pagata) dai vizi di forma chissà da chi fatti emergere, chissà chi soffiava sul fuoco.
Vizio o non vizio, è andato tutto alla grande,purtroppo per le malelingue, almeno in quella piazza c'era GENTE PULITA, gente libera, gente perbene. Gente che non ha 30 anni di inutile politica alle spalle,gente che non ha ricevuto indennizzi ai danni della collettività, gente che è coerente con se stessa e i propri ideali e non cambia casacca 5-6 volte, gente che non ha bisogno di favori di alcun genere, gente che non fa favori di alcun genere.
Gente che nonostante tutto va avanti, nonostante i TAR foraggiati, nonostante i continui disservizi, nonostante le continue inadempienze e proclami populisti, nonostante le incompetenze e le collusioni, note a tutti tranne che al TAR (chissà perchè).
La prossima iniziativa, caro Mimmo, non sarà a Maggio 2011, ma ben presto. E vi invitiamo come sempre a seguirci, nonostante i vizi di forma !!!
giugno 3, 2010 at 3:19 pm
Qualcosa sta cambiando.
Sembra niente ma vedere circa 40 giovani ragazze, dipendenti di negozi, che scrivono all'amministrazione per urlare la loro rabbia contro quelle ordinanze del Sindaco che il giorno prima di ogni festività decidono per l'apertura dei negozi in deroga alle previste chiusure stabilite dal calendario annuale, è senz'altro un buon inizio. Soprattutto, però, mi pare ci sia voglia di alzare la testa.
Forse, sempre ciò, ha indotto il caro amministratore in declino (sotto il profilo politico) ad abolire dalla pianta organica, nella città del commercio, il servizio attività produttive, pur di eliminare uno scomodo funzionario presumibilmente poco disposto a fare da calacapocchia.
Non disperate sangiuseppesi, l'età dell'amministratore avanza, e le sue azioni non sono più lucide come una volta. La rabbia ha preso il posto della legendaria mediazione.
Le Regionali sembra non abbiano insegnato niente (menomale!).
Le rivoluzioni, quelle buone, si sa, vengono sempre dal basso
giugno 5, 2010 at 10:14 am
MIMMO RU' CE BBUFAT A GUALLR!!!!