Elezioni comunali 2018: inizia il conto alla rovescia. Ecco tutte le forze in campo per la prossima tornata elettorale

Elezioni comunali 2018: inizia il conto alla rovescia. Ecco tutte le forze in campo per la prossima tornata elettorale

L’amministrazione Catapano si avvia verso la fine naturale del proprio mandato. La deadline è precisamente collocata al mese di dicembre, quando scadranno i cinque anni effettivi dall’insediamento. Ad oggi la Prefettura non si è ancora pronunciata su cosa accadrà dopo, ma le opzioni dovrebbero essere due: sindaco, giunta e consiglio restano in carica fino al voto per l’ordinaria amministrazione oppure saranno nominati i commissari prefettizi.

Il toto-elezioni però è già partito da un pezzo e nelle strade di San Giuseppe Vesuviano iniziano a circolare nomi, voci, posizioni. Catapano e i suoi sono già a lavoro da tempo. Basti pensare alla quasi totale assenza di consigli comunali nell’ultimo anno e mezzo di legislatura. Il sindaco sembra stia serrando le fila tra i suoi e, soprattutto, sta lavorando per ricucire alcuni strappi iniziati poco dopo le elezioni regionali del 2015. Sono oramai di pubblico dominio i forti contrasti che caratterizzano il rapporto tra il primo cittadino e il presidente del Consiglio Comunale. Nello De Lorenzo ha infatti attraversato con Catapano diverse vicende della storia politica locale, con qualche breve fase di allontanamento, come nelle elezioni del 1997 in cui corse per la carica di sindaco. Inoltre, sembra che anche alcuni consiglieri di maggioranza non siano più così osservanti delle linee guida dettate dal sindaco. Il grande entusiasmo che aveva accompagnato inizialmente l’attuale amministrazione è progressivamente scemato con il passare degli anni, fino ad arrivare a rotture di peso (con gli ex assessori Gino Ambrosio, Lorenzo Archetti, Marilù Casillo, Dolores Leone, quest’ultima già vicesindaco). Probabilmente il grande cambiamento sbandierato da Catapano non è risultato tale nemmeno agli occhi di quelli che lo avevano sostenuto nel 2012 e che oggi siedono sugli scranni della maggioranza. Ad ogni modo, il sindaco e la sua squadra sono certamente favoriti per il passaggio al secondo turno, ma molto dipenderà dagli altri candidati e dalle rispettive coalizioni. Non è chiaro ad oggi se si ripresenterà con un partito (nel 2012 a suo sostegno FLI) o con sole liste civiche, ma è scontato l’orientamento di destra della coalizione.

Sempre nell’area del centrodestra, ma in opposizione a Catapano, sembra essere ormai certa la candidatura di Antonio Agostino Ambrosio. Ex sindaco in varie “epoche” sangiuseppesi, avrebbe l’appoggio di Forza Italia e di due o tre civiche, ma rispetto a cinque anni fa si è indebolito notevolmente per effetto delle defaillance di alcuni suoi storici sodali. Nella fattispecie Nunzio Zurino e Franco Santorelli, oramai saldamente in maggioranza con Catapano. Corsi e ricorsi storici oseremo dire. Torna alla mente il ricordo degli anni duemila, quando Catapano era presidente del Consiglio Comunale e Ambrosio sindaco di San Giuseppe. Con loro due, mai dire mai: un giorno forse potrebbe anche riscoccare la scintilla (politica).

Se da una parte ritornano i soliti noti, dall’altra, nel centro-sinistra, vi è un continuo divenire. Dopo l’inaspettato risultato del 2012, con l’elezione di
due consiglieri comunali, il Collettivo Vocenueva sarà nuovamente impegnato nella competizione elettorale. A Vocenueva si affiancherà ancora una volta una seconda civica che raccoglierà altri rappresentanti del mondo dell’associazionismo e della società civile. Di questo progetto farà parte il Partito Democratico. Qualche giorno fa c’è stata l’inaugurazione della nuova sede dem, con un direttivo completamente rinnovato e un nuovo segretario che risponde al nome di Peppe Cozzolino, 24enne studente di Giurisprudenza. Il PD ha chiamato ufficialmente a raccolta tutte le forze che non si riconoscono in Catapano e Ambrosio e invitato a partecipare alle primarie per scegliere un candidato sindaco che possa rappresentare una coalizione per l’alternativa. Un appello che potrebbe essere accolto dalla coalizione civica che si sta formando intorno ad Ivan Pasquale Casillo, medico e già sindaco di San Giuseppe alla fine degli anni Novanta. Casillo da mesi lavora ad una propria candidatura, che dovrebbe essere sostenuta da tre o quattro liste civiche. Ma potrebbe anche decidere di partecipare alle primarie lanciate dal PD, andando ad aggregare i propri sostenitori alla coalizione di centro-sinistra che, a quel punto, potrebbe puntare al ballottaggio ed alla vittoria. I prossimi mesi ci diranno se questo progetto andrà in porto o meno e chi sarà il candidato sindaco di quest’area politica.

Restano ancora poco note le intenzioni degli iscritti al Movimento Cinque Stelle di San Giuseppe Vesuviano. Ad ogni modo, anche sull’onda delle vicende nazionali non sarebbe da escludere una loro candidatura. Stesso discorso per Rinascita Civile Vesuviana, associazione che opera sul territorio da quasi due anni e riconducibile all’area Possibile-DeMa. Rumors dicono che potrebbero esprimere un candidato a sindaco, quasi sicuramente nel presidente Francesco  Giugliano.

Il quadro non sembra essere molto diverso dalle scorse elezioni. Da un lato vi sono persone che hanno amministrato il paese negli ultimi 30 anni, dall’altro nuove esperienze nate sul territorio. Mancano ancora alcuni mesi al voto di maggio: ai sangiuseppesi l’ultima parola.

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