E la nave va.

giugno 29, 2009

News

Inchieste giudiziarie, bombe carta fuori il portone di un vigile, conferenze stampa della polizia che rivelano "contiguità tra politici locali e camorra", arresti tra i dipendenti comunali, la commissione d’accesso che ancora indaga sul comune. Il tutto farebbe pensare ad una situazione esplosiva, eppure… 

Eppure a San Giuseppe Vesuviano tutto procede, le solite "Corse dei Ciucci" organizzate dalle solite associazioni non-profit (Unione sangiuseppese, che poi è anche un’associazione politica,visto che ha un consigliere comunale ed un assessore e alle scorse elezioni provinciali esponeva fuori dalla propria sede uno striscione enorme con scritto "Vota Giorgio Marigliano, UDC"), via Pianillo come al solito è invasa dai rifiuti (a proposito, gli scarti delle fabbriche tessili ai lati della strada sono la prova che forse i cittadini sono quasi peggio dei politici), in piazza tutte le mattine c’è un mercato degli schiavi con caporali che vanno a scegliersi gli extracomunitari per lavori di poche ore o al massimo qualche giorno con una paga da fame (ma i vigili dove sono?), gli abusi edilizi continuano mentre di abbattimenti neanche l’ombra (ma questa è colpa della lentezza dela procura di Nola). Insomma tutto procede tranquillo nella ridente cittadina di San Giuseppe Vesuviano.

I politici (bontà loro) ci dicono che va tutto bene, che il nostro è un paese civile e vivibile e forti del consenso popolare mostrano i muscoli. Mi viene da fare un parallelo con una vecchia vicenda di politica italiana. Era il 1984, l’Italia per uscire da una crisi emette titoli di stato (Bot) estremamente convenienti e taglia la "scala mobile". Bettino Craxi, allora presidente del consiglio, commentava trionfalmente la ripresa economica nazionale con la frase "E la nave va".  Purtroppo come potete ben sapere dal corso della storia, la nave "Italia" insieme a tutti i partiti della prima repubblica, è affondata con Tangentopoli e con tutto quello che ne è venuto dopo. Speriamo che il futuro riservi a San Giuseppe Vesuviano un finale diverso da quello del film di Federico Fellini che ho messo nel video in alto.

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12 Responses to “E la nave va.”

  1. anonimo Says:

    Egoisticamente per il mio paese vorrei il meglio, per cui spererei che la nave non affondi….Ma un pensiero quasi masochistico alle possibili conseguenze tragiche di un interessamento della magistratura a tutti quei personaggi che la nave la stanno affondando, lo faccio sempre.

    Per cui spero vivamente che la navi affondi quanto prima e si trascini negli abissi della vergogna e della indecenza tutti gli attori di questo naufragio annunciato (da noi Collettivo VoceNueva).

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  2. anonimo Says:

    sopra,Albert_k

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  3. anonimo Says:

    Concordo con te Albè, ma quello che mi chiedo è “Cosa ci ritroveremo dopo tutto questo?”.

    A mio avviso ci vorranno anni per riprenderci dal biondismo, anche io come te spero che la nave (intesa come amministrazione comunale) affondi al più presto, ma spero anche che dopo ci sia ancora qualcosa da salvare in questo paese.

    Mezzalasinistra

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  4. anonimo Says:

    CHE TRISTEZZA.

    Si sono triste a leggere le opinioni di due giovani laureati che hanno tutte le carte in regola per conquistare il mondo,e invece che fanno?

    Si autocommiserano sperando che la nave affondi e poi si augurano che forse,fra anni di deserto mentale,dal nulla,possa emergere qualcosa.

    EHEI BELLI! SVEGLIA!

    Se questa amministrazione non la sloggiamo noi,con le nostre idee,le nostre proposte,le nostre iniziative,questi non affonderanno mai!

    E’ vero le ultime elezioni sono state un disastro,hanno stravinto,ma in fondo dov’era l’alternativa?

    Cosa abbiamo fatto per spiegare alla gente che certe azioni sono deprecabili,anzi,fuori dal tempo?

    Niente, zero assoluto.

    Venerdi sera la grande corazzata del MPA,per proiettare il cinegiornale con le immagini Togolesi,si è dovuta inventare l’encomio a sei vigili urbani per assicurarsi un poco di pubblico,in caso contrario i presenti erano meno di una decina.

    Quindi tutto questo consenso è solo effimero,basterebbe coagulare una ventina di persone con la voglia di lavorare per il bene comune e a mare ci finisce solo il capo con la ciurma,ma la nave no,nessuno ha il diritto di distruggere il bene comune per affermare una tesi di parte.

    Allora,io sono a disposizione,dove sono gli altri?

    MIMMO RUSSO

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  5. mezzalasinistra Says:

    Caro Mimmo,

    Per “sloggiare” questa amministrazione c’è bisogno di una rinascita collettiva, da parte di tutta la cittadinanza, non di 10-20 persone. Noi la nostra parte abbiamo sempre provato a farla e continueremo a fare nonostante le difficoltà. Il mio post voleva solo fare un paragone tra l’entusiasmo e l’ottimismo dei nostri politici con quelli (di tutt’altra statura) dell’Italia del 1984.

    Nel video poi la nave va a finire a mare, non c’è niente di strano se ogni tanto qualche nave affonda, basta che poi ci siano le forze e le idee per risollevarsi. Spero che per il paese ci siano le forze e le persone giuste, anche se ho dei forti dubbi.

    ps Un piccolo appunto, mi aspetterei almeno da te ogni tanto uno spunto critico alle iniziative di Unione Sangiuseppese. Non è possibile che un’associazione/movimento politico nato dal nulla che in 3 anni monopolizza tutte le feste e iniziative di piazza non ti faccia sorgere qualche domanda.

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  6. albertk Says:

    Caro Mimmo,

    di buoni propositi, di azioni concrete, di annunci, di manifestazioni ne siamo pieni e continueremo ad esserlo, ma purtroppo abbiamo poco riscontro. I “dinosauri” sono ancora lì, la commissione prefettizia è ancora lì, e la cosa assurda (come sempre) è che anche le feste sono ancora lì.

    Purtroppo, le cose stanno così e non basta avere una laurea e tanta voglia di fare per cambiare un paese, mentalità e costume (anzi malcostume).

    Per dire che solo con le batoste (economiche, giudiziarie,politiche) un cittadino sangiuseppese capisce che è l’ora di cambiare.

    Non è la mia un’ammissione di sconfitta, ma una dura e triste constatazione della realtà.

    P.S Caro Mimmo su Unione Sangiuseppe mi associo a quanto detto da mezzala e troppe volte provo rammarico per il duplice atteggiamento seguito dalla vostra linea editoriale, dura e cruda contro Amministrazione, SantaLucia, parcheggi, rifiuti ecc.ecc ma troppo buona nei confronti di Unione Sangiuseppe. Non è che per caso c’è un impeachment ????

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  7. anonimo Says:

    credo che Unione sangiuseppese sia l’unica associazione “VIVA” sul territorio, in grado di coagulare l’interesse dei sangiuseppesi e in primis dei giovani, penso che siano da lodare tutte le iniziative e le manifestazioni che l’associazione ha messo in piedi negli ultimi 3 anni, incontrando non poche difficoltà e scontrandosi con una mentalità, quella sangiuseppese, amante del “FORASTIERO” (perdonatemi il francesismo ma penso sia il termine più adatto!!!) che ama solo denigrare e mai costruire per il proprio paese;io credo che queste manifestazioni siano importanti per creare aggregazione, per vivere il paese a prescindere se sia una corsa del ciuccio o il palio di siena!! Quello che chiedo a voi da “giovane laureato” a “giovane laureato” è di essere più propositivo e di non criticare a prescindere tutto e tutti senza una logica ma solo per partito preso!!! doc BOY985

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  8. anonimo Says:

    Ai miei amici Alberto e Mezzala:

    Io non ho nessuna remore nei confronti di Unione Sangiuseppese e dei suoi sostenitori.

    Abbiamo seguito le iniziative dell’Associazione (Presepe – Carnevale -Ciucci – Cantabimbo etc)

    esattamente come seguiamo il consiglio comunale e le iniziative pubbliche della nostra comunità.

    Dire che facciamo degli sconti a U.S. è solo una cattiveria,la verità è un’altra :il consigliere Giugliano si è sempre confrontato con noi a viso aperto a differenza degli altri consiglieri di maggioranza,per non parlare degli assessori ( con alcuni di loro abbiamo difficoltà anche con il saluto) il sindaco invece se gli chiediamo che ora è ci invita a formulare istanza per iscritto al funzionario.

    Sempre più spesso nel confronto con U.S. abbiamo espresso pubblicamente il nostro disaccordo alla politica delle TRE F (Farina – Festa e Forca) tanto cara al primo cittadino.La risposta di Franco Giugliano è sempre stata la seguente :” Noi ci autotassiamo per creare momenti di gioia per i piccoli Sangiuseppesi e per la comunità,se l’Amministrazione decide di finanziare le nostre iniziative ben venga,in caso contrario facciamo da soli.”

    Per me questa è una tesi condivisibile fino a quando non si toccano i fondi pubblici,dopo diventa conflitto di interessi se non peculato.

    Pensate forse che tocchi a me o ad Unapagina giudicare quando è autotassazione e quando è peculato?

    Vi rendete conto che una Commissione d’Inchiesta ministeriale è al lavoro da febbraio 2009 e i nostri amministratori continuano nella vita di sempre,anzi si continua nel dilapidare il denaro pubblico senza sosta.Un esempio:alle ultime provinciali ed europee ad ogni seggio era assegnato un’impiegato comunale con turni da sei ore con il compito di ” assistere il seggio” .Si badi che secondo il T.U. il seggio è autonomo e per eventuali comunicazioni provvede il presidente o suo delegato.

    Tutto questo perchè c’erano 200.000 euro di spese elettorali da ” gestire”.

    Chiarito il rapporto con U.S.da voi cosi maliziosamente sottolineato veniamo all’argomento del post.

    Voglio portare un’esempio:ANTONIO RUSSO ( mio padre )all’età di 77 anni continua a seguire la politica nazionale e locale esttamente come quando era consigliere comunale per il PSI.

    Esattamente come allora esprime le sue opinioni da riformista e da socialista,si arrabbia perchè la gente china la testa davanti a questi politici da due soldi a tonnellata,si impegna in lunghe filippiche contro questo o quel provvedimento.Discorsi che appasionano i presenti ma poi nel segreto dell’urna la gente decide di non cambiare,esattamente come negli anni 50/60/70/80/90 siamo fra le realtà più stabili del mondo

    Ecco da dove nasce la mia tristezza,e la vostra risposta non è stata soddisfacente,anzi avete eluso il centro del discorso.

    Mi domando ancora:come è possibile che una persona a 77 ANNI è disposto ancora a battersi per cambiare e poi due,e sottolineo,brillanti e giovani laureati si cingono la testa disperati e aspettano che la nave affondi????

    Ma scherziamo????

    Ragazzi!!! fuori al circolo di Vocenueva c’è un mondo che galoppa e non aspetta nessuno.Inutile farsi esempi a sostegno di questa o quella tesi oggi possiamo solo lavorare per il bene comune,non vi sono alternative.

    Ciao

    MIMMO RUSSO

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  9. anonimo Says:

    Non voglio entrare nella solita questione dello slancio morale e politico in quanto è assurdo mettere in discussione quello di tutti i ragazzi che da anni ormai partecipano al progetto Vocenueva. Credo che ci siano tante altre persone in questo paese a cui indirizzare tale affermazioni; quindi come al solito si sbaglia l’obiettivo.

    Cmq mi interessa molto di più entrare nel merito del post di mezzala che, a mio avviso, molto lucidamente mette a fuoco la situazione attuale e giustamente titola “e la nave va”! In un paese normale l’inchiesta in atto occuperebbe totalmente il dibattito politico della comunità, purtroppo invece i cittadini, ed anche i giornali locali, sono distratti (o meglio vogliono esserlo), come al solito da ciucci e mandolino.

    Se poi a tutto ciò si aggiunge l’incapacità di questa amministrazione e il degrado socio-economico da essa alimentato, mi viene da parafrasare un’autorevole testata straniera: Tonino Ambrosio (con i mediocri di cui si contorna) è inadatto a governare!

    Per noi questo è chiaro da molto tempo, è a qualcun altro che va spiegato!

    Agostino

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  10. mezzalasinistra Says:

    Credo che ad Unione Sangiuseppese vada il merito di essere riuscita in questi 3 anni di accentrare tutte le manifestazioni di piazza e tutte le feste. Non so in che quantità hanno usufruito di fondi comunali e non trovo nemmeno sia uno scandalo avere dei fondi del comune, ma quello che mi rende perplesso è che se ci andava “‘associazione pincopallino” sul comune a chiedere dei fondi per una festa di piazza gli facevano una risata in faccia. Morale della favola: a San Giuseppe Vesuviano se non hai una associazione vicina all’amministrazione i fondi comunali te li puoi anche scordare.

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  11. anonimo Says:

    Comprendo l’atteggiamento di impotenza di Luigi e Alberto, fermo restando l’impegno del collettivo nel cercare di trasformare la nostra società in un paese migliore. Ma capisco anche il fervore dell'”inossidabile” Mimmo Russo, che afferma che nn si può aspettare che la nave affondi, anche perchè ahimè nn è detto che affondi. Ed anche laddove la nave affondi ci saranno “imbarcazioni carnvalesche” pronte a varcare simili rotte : la stella polare sarà sempre la stessa, anche se al timone nn cisarà più un condottiero biondo !

    Il meccanicismo delle nostre parti spesso ci scoraggia, ci fa sembrare isolati, chiusi in un modo di riflettere che pare di nicchia. Ma nn è così, il collettivo ha costruito qualcosa in questi anni e credo che debba avere il coraggio di esprimere una personalità alle prossime elezioni. Credo che nn abbia molta importanza il partito,la civica,la fila o l’apparentamento : più che un fatto di forma è questione di sostanza. Non è tanto vocenueva che lo vuole, ma credo che lo chieda chi ha seguito in questi anni il gruppo.

    Consiglio pertanto di abbandonare discussioni di forma come quelle che leggo in questi commenti e di trovare rotte che mettano insieme istinti ed istanze simili di cambiamento !!! Alla fine pare che le analisi siano simili e per cominciare a cambiare, c’è bisogno di contare !!!

    Elio

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  12. anonimo Says:

    da laureato a laureato.

    Ma in cosa, in che? Se butti la tua qualifica sul tavolo della discussione per sostenere che la corsa dei ciucci sia un momento di aggregazione hai una unica

    chance positiva: ritieni che il paese nella sua vita collettiva, sociale, politica e (scusa l’inconsueta evocazione) etica, sia a livelli tali che solo una corsa dei ciucci o una sagra delle zeppole può tirarla su. Ti dico anche che lo condivido, se questo è il tuo giudizio.

    Ma come laureato dovresti scandalizzarti e reagire al solo sapere che la civica amministrazione è sotto indagine per sospetta infiltrazione camorristica; amministrazione composta da uomini, mentalità e costumi che già una volta sono stati sanzionati con lo scioglimento, nella beata indifferenza di quanti godono delle trottate dei ciucci o affollano gli stands per comprare una zeppola a 50 cent.

    Tu, invece per la qualità che rivendichi, dovresti pensare che i ciucci passano, le zeppole si digeriscono ma restano gli stessi civici amministratori.

    Proprio quelli che hanno governato lo scempio del territorio, che considerano l’esercizio dei pubblici poteri come occasione per agevolare appalti, distribuire posti di lavoro, stabili o precari poco importa, a chi è disposto a fare campagna elettorale a loro favore anche scendendo direttamente in campo. A proposito che fine hanno fatto le venti ragazze, più o meno avvenenti, che caratterizzarono la scorsa campagna elettorale amministrativa con la presenza di una lista di sole donne (caso unico in tutta l’Italia)? Lo spirito civico si è esaurito in quella occasione e sono tornate al focolare da cui malamente erano state strappate senza neppure una gratificazione?

    E che pensi delle ombre di cui è composto il consiglio comunale (se mai te ne sei interessato) tutte rigorosamente mute, nella sola attesa di votare come da ordini ricevuti.

    Hai mai saputo che nel nostro paese vi è anche una biblioteca comunale con un bibliotecario, ma è tanto evanescente da essere più invisibile di dio nell’eterno dei cieli lontanissimi.

    Forse al fine di scongiurare un qualche ragazzo che, mentre va a scuola per una carta che lo aiuti nella vita, abbia anche voglia di sapere qualcosa d’altro e di più, che qualche perdigiorno ha scritto in tempi più o meno remoti; forse pensano che i giovani debbono ampliare una sola competenza: passare dalla conoscenza del numero di scarpe a quello delle mutande dei più famosi calciatori del momento.

    Se davvero rivendichi la tua qualità lascia stare i ciucci e chiedi all’unione sangiuseppese di interessarsi anche di altro.

    Altrimenti, mentre i cittadini sono tutti tesi alle nobili sgarrettate, altri (per la verità i soliti), ne sfruttano la distrazione ed alle loro spalle (anche dei laureati) lavorano per i propri personali interessi.

    Non so se sei d’accordo ma io penso che un laureato, per il novero di conoscenze che possiede, per una certa capacità critica che la scuola immette e coltiva nei proprio clienti ( ma non so che ciò avvenga ancora, io spero di si) ha il dovere di diventare un punto di riferimento dei concittadini anche per svelare le mene del potere pubblico, i malaffare, le degradazioni civili, morali e culturali, nella convinzione che solo in una collettività di uomini e donne libere e coscienti, possa sentirsi meglio.

    Altrimenti non si differenza da un pannazzaro; con tutto il rispetto per chi esercita tale attività economica

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