Da LP n. 18 : Dissesto idrogeologico, l’Italia frana. SGV tra le città più a rischio?

dicembre 9, 2014

Ambiente, Laboratorio Pubblico

Da Laboratorio Pubblico n. 18 riproponiamo l’articolo :

Dissesto idrogeologico, l’Italia frana. SGV tra le città più a rischio? Ad oggi non esiste un piano comunale per rispondere alle emergenze.

 

dissesto idrogeologico

Genova, Parma, Chiavari, Biella, Verbania, Valdichiavenna, Valledimosso, sono solo le ultime città in ordine cronologico ad aver subito frane, alluvioni, nubifragi che negli ultimi due mesi hanno provocato sette vittime e danni per 900 milioni, un costo sociale ed economico “che lo Stato non è più in grado di sopportare“. A fornire i numeri della situazione in cui si versa il nostro Paese è il responsabile di #italiasicura, la struttura contro il dissesto idrogeologico di Palazzo Chigi, sottolineando che intervenire per bloccare questa situazione e avviare le opere per la messa in sicurezza del paese deve essere “un impegno morale prima che politico“.

Sebbene il nostro paese non sia direttamente a ridosso di un fiume o in una zona montana, San Giuseppe Vesuviano è tra le città più a rischio, come rileva “Ecosistema Rischio 2013, l’indagine realizzata ogni anno nell’ ambito della campagna nazionale di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile “Operazione fiumi” dedicata alla prevenzione e all ’informazione sul rischio  idrogeologico.  Ne avevamo scritto nel n.11 di LP. Il gruppo consiliare VoceNueva – Libera SGV già a Marzo 2014, ha presentato un’interrogazione al Sindaco per conoscere le aree soggette a rischio idrogeologico nel nostro territorio e  se l’amministrazione comunale intenda pianificare e attuare misure volte a prevenire e mitigare il rischio idrogeologico. Sono trascorsi nove mesi e una risposta politica e tecnica ancora non è arrivata.

L’indagine di Legambiente e Protezione Civile si riferisce all’anno 2013 ed è stata elaborata sulla base delle risposte ad un questionario che la stessa Amministrazione ha fornito. Il questionario compilato è un’autocertificazione degli organi e degli  uffici comunali competenti in materia di rischio idrogeologico e pianificazione  dell’emergenza. I dati riportati, quindi, sono una fotografia della situazione scattata dagli stessi comuni interessati.

Tra le amministrazioni comunali considerate a più alto rischio idrogeologico (i cui riferimenti vengono da Ministero dell’Ambiente, Unione Province Italiane e Autorità di Bacino), sono 1.552 quelle che hanno risposto al questionario di Ecosistema rischio e San Giuseppe Vesuviano ha totalizzato zero punti. Ovvero, secondo quanto riportato dagli uffici competenti in materia di protezione civile, è presente una pesante urbanizzazione delle zone esposte a pericolo di frane e alluvioni e non sono state avviate sufficienti attività mirate alla  mitigazione del rischio, né dal punto di vista della manutenzione del territorio, né nell’organizzazione di un efficiente sistema comunale di risposta alle emergenze.

Se l’Amministrazione e gli uffici tecnici preposti ritengono che il questionario sia stato compilato in maniera sbagliata o che i riferimenti dell’Autorità di Bacino (o del Ministero dell’Ambiente) siano errati, sarebbe opportuno segnalare eventuali refusi ed errori e prendersi la responsabilità di chiarire in Consiglio Comunale rispondendo all’interrogazione di marzo.

Al di là del punteggio totalizzato e dell’indagine stessa, ciò che preoccupa è la mancanza di una pianificazione delle attività di riduzione del rischio idrogeologico.Tutto ciò, non solo per ottemperare al rispetto della normativa vigente in materia di tutela e salvaguardia del territorio, ma soprattutto per garantire l’incolumità della popolazione.

 

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