Catapano, il pollice verde e il vizio dell’assunzione inutile.

marzo 21, 2014

News, San Giuseppe Vesuviano

Catapano, il pollice verde e il vizio dell’assunzione inutile.

Ancora consulenze pagate con i soldi dei cittadini

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Vi ricordate la vicenda dei camminatori alla Regione Sicilia? Qualche anno fa, fece scandalo l’assunzione di 30 persone deputate allo spostamento faldoni da un ufficio all’ altro. Il nostro caso è numericamente meno rilevante, ma la spudoratezza nello spreco di soldi pubblici è la stessa. Nei giorni scorsi, il Sindaco ha assunto nel suo staff una nuova figura: un giovane agrotecnico. Nel provvedimento di assunzione si legge che la nuova risorsa sarà utilizzata per “censire le aree verdi comunali”.  Tradotto, avrà il compito di contare alberi e piante dei giardinetti. Colpa nostra: non ci siamo accorti degli ettari di giardini pubblici di cui dispone San Giuseppe Vesuviano, né della necessità di essere censiti. La cosa, di per sé, potrebbe far sorridere, se a pagare non fossero i cittadini. Perché di aree verdi, oltre a Piazza Elena d’Aosta, Piazza Garibaldi e poco altro, a San Giuseppe ce ne sono, purtroppo, poche. Anche a voler contare le singole foglie di erba, non ci si metterebbe poi molto. Inoltre, il neo assunto alle dipendenze del Sindaco, dovrebbe anche occuparsi della redazione di un piano per la manutenzione delle stesse aree. Eppure, la pianta organica del Comune sarebbe già dotata di dirigenti e dipendenti nell’ area tecnica che potrebbero svolgere questa semplice attività, rientrante peraltro nelle loro funzioni. Ma il ricorso ad inutili consulenze esterne avanza inesorabile. Proprio qualche giorno fa è stato assegnato un incarico anche ad un geometra che, si legge nel provvedimento di assunzione, dovrà vigilare sul raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’amministrazione nella programmazione dei lavori pubblici. Verrebbe da chiedersi allora quale sia il ruolo dell’Assessore Miranda se a controllare l’attuazione del programma di lavori pubblici debba essere uno staffista.

L’ultimo bilancio approvato ha rivelato la grave situazione finanziaria in cui versa il nostro Comune, con seguenti ricadute sulla vita dei cittadini che vedono ridursi servizi già al di sotto delle aspettative per un paese civile. Queste assunzioni non fanno altro che riprodurre uno schema antico con cui la politica da anni continua a dilapidare soldi pubblici. Risorse che andrebbero destinate a voci di spesa ben più importanti, come interventi di assistenza per attutire gli effetti della crisi. Il Sindaco, invece, ha pensato bene di dotarsi di uno staff personale di sei elementi che costerà alla collettività centinaia di migliaia di euro l’anno.

Il grande economista John Maynard Keynes sosteneva che in tempi crisi, pur di creare lavoro e mantenere un clima di ottimismo, si sarebbe potuto arrivare a far scavare buche per recuperare bottiglie precedentemente sotterrate.  Chissà cosa direbbe il vecchio professore britannico di un sindaco della provincia vesuviana diventato da un giorno all’altro suo discepolo.  Risulta evidente che i sei attualmente  assunti nello staff del sindaco non bastino a risolvere il problema occupazionale che affligge i giovani nel nostro comune. Suggeriamo quindi al Sindaco, in vista delle prossime assunzioni, figure certamente utili per arricchire il suo staff: collaudatori di panchine, lettori di quotidiani, degustatori di caffè e opinionisti pre e post partita.

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