Amnesia di un eccidio

gennaio 8, 2009

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Domani 9 gennaio uscira in sole 21 copie nelle sale italiane VALZER CON BASHIR documentario animato, frutto di una tecnica originalissima che associa animazione tradizionale, animazione in Flash e 3D, e candidato al premio Oscar come miglior film straniero. Il film è diretto dal regista israeliano con passato da soldato Ari Folman. il regista, prende le mosse dall’ammissione di un’amnesia per ripercorrere l’eccidio di Sabra e Shatila. Quella sera del 1982 era tra i soldati israeliani che controllavano la periferia di Beirut ma per oltre vent’anni ne ha cancellato il ricordo. Proprio nel momento in cui la ferita si riapre nel mondo il regista vuole tirare fuori dallo scrigno un "ricordo perduto". Un ricordo scomodo proprio per alcuni membri della società israeliana che sono considerati eroi dal "mondo occidentale" . Affronta con coraggio uno dei nervi scoperti della storia recente della democrazia israeliana(sono note le accuse all’allora Ministro della Difesa Ariel Sharon considerato responsabile del fatto di aver saputo e taciuto, se non addirittura favorito). Se davvero si vuole dare un contributo internazionale alla soluzione del conflitto israelo-palestinese è proprio sostenendo chi, come l’israeliano Folman, incentiva il recupero di una memoria scomoda che si potranno ottenere piccoli ma significativi risultati. Si potrebbe cominciare con il distribuire questo film.


 

Alle 16 di venerdì il massacro durava ormai da 19 ore. Gli Israeliani, che stazionavano a meno di 100 metri di distanza, non avevano risposto al crepitìo costante degli spari né alla vista dei camion carichi di corpi che venivano portati via dai campi.

David Lambs Los Angeles Times 23 settembre 1982

 

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10 Responses to “Amnesia di un eccidio”

  1. anonimo Says:

    Ho visto anch’io la presentazione.Sai come si fa a vederlo?Conosci già le sale che lo trasmettereranno?

    Su un punto sono dubbioso:non ti sembra studiato a tavolino il lancio,proprio mentre l’esercito Israeliano sta facendo l’ennesima mattanza?????

    Comunque è sempre bene conoscere l’opinione di qualcuno che ha vissuto in prima persona i massacri del 1982 in Libano,perpetrati un poco da tutti gli attori di quella triste terra che si chiama Palestina.

    MIMMO RUSSO

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  2. TylerDurdan Says:

    Purtroppo la distribuzione in Italia è completamente nelle mani di due/tre grandi “major”,ben concentrate nel distribuire soltanto prodotti di largo consumo.

    Potremmo cercare noi di reperire questo film,che mi sembra molto interessante (sperando che non sia come quello di ieri oicì..),e proiettarlo al circolo.

    Potrebbe “aprire gli occhi ai cacciuttielli”…

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  3. anonimo Says:

    Purtroppo ad oggi che è il giorno prima del lancio del film in Italia ancora non sò se ci saranno sale in campania che proiettarenno il film(Spero di si visto che Napoli ospita tra le più grandi comunità palestinesi in Italia). Per quanto riguarda lo studio a tavolino sono dubbioso, il film è stato presentato al festival di Cannes nel 2008 e già allora più o meno si conosceva già il periodo di uscita nelle sale. Non credo che Ari Folman già allora sapesse di una possibile escalation sionista in medio-oriente poi tutto è possibile ocn i tempi che corrono.Può darsi che la lucky-red abbia voluto distribuire il film ora(anche se ripeto che più o meno il periodo di uscita era già previsto) per dare più risalto alla cosa visto quello che sta succedendo a Gaza.Per quanto riguarda il film, io credo che sia più un documentario animato. A quanto ho letto il regista davvero presente in libano in quel periodo prima della realizzazione del film ha intervistato commolitoni,amici, testimoni dei fatti,analisti e giornalisti per ricostruire le fasi del massacro. L’animazione è molto simile a quella di “A scanner Darkly”anche se grazie a questa nuova tecnica molto più fumettistica, quindi non credo sia pesante come “peur s du noir”l’argomento e l’animazione in se già lo alleggerisce di molto.

    hurricane085

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  4. anonimo Says:

    Perchè non proiettarlo in un locale pubblico più grande della vostra sede?

    Per esempio la sala consiliare.

    Cosa ne dite?

    Io sono disposto a dare il mio contributo per fittare proiettore e schermo,se necessario,dubito che l’amministrazione ne possegga uno.

    Oppure si potrebbe richiedere la sala video alla ” G.Ammendola “,quella del progetto DELCUSS.

    Li sembra che vi sia un’impianto di video conferenza perfettamente funzionante.

    Fatemi sapere.

    MIMMO RUSSO

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  5. anonimo Says:

    per raf: era questo il cartone in uscita di cui non ricordavo il titolo. Cmq spero che lo proiettino in una sala più o meno vicina perché voglio vederlo.

    Un saluto a tutti!

    Agostino

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  6. mezzalasinistra Says:

    “Il Valzer stonato di Bashir. Il cartoon di Ari Folman, salutato come un film pacifista, documenta il massacro di Sabra e Chatila, ma rimuove la partecipazione e le responsabilità di Israele”. (da il Manifesto di oggi).

    Non ho ancora visto il film, ma a quanto dice il giornale, il regista avrebbe omesso le evidenti responsabilità di Ariel Sharon nel massacro, dando l’intera colpa alle milizie falangiste cristiane. Se così fosse sarebbe una chiara forzatura di come sono realmente accaduti i fatti. Almeno dal mio punto di vista.

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  7. TylerDurdan Says:

    Credo che etichettare un film come pacifista o non pacifista abbia un significato molto relativo,la pace si fa in altri posti.

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  8. mezzalasinistra Says:

    Il film è libero di dire tutte le fantasie che vuole, non è per forza una rappresentazione della realtà, ma io sono libero di prenderlo come tale e di giudicarlo secondo il mio gusto e la mia visione del mondo. Ripeto che non ho visto il film, ma se dovesse riportare la tesi che Israele in questo massacro c’entra ben poco, allora a mio avviso non è una tesi reale. In questo caso dovrò pensare che l’amnesia del regista non si sia risolta del tutto.

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  9. anonimo Says:

    si anche io ho letto il pezzo del manifesto e ho letto altre recensioni che più o meno dicevo la stessa cosa. Concordo con mezzala se cosi dovesse essere il regista ha omesso importanti situazioni, come il fatto che Ariel Sharon allora era ministro della difesa e che l’ercito israeliano era appostato fuori i campi e in un qualsiasi momento avrebbe potuto fermare il massacro ma purtroppo non fù cosi. Spero che il regista abbia descritto anche questa situazione nel suo documento. Intanto aspetto e spero di vederlo

    hurricane085

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  10. anonimo Says:

    il film per chi fosse interessato è in programmazione in tutta napoli e provincia soltanto al multisala delle palme Via Vetriera, 12 – Napoli

    http://www.mymovies.it/cinema/napoli/5316/

    hurricane085

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