novembre 6, 2007

News

A chi non ha avuto la possibilità di vedere questa trasmissione chiedo solo un poco di pazienza ed un poco di attenzione. Credo sia utile avere conoscenza dello scempio dei nostri soldi! Credo sia utile, sempre e comunque, avere la conoscenza di fatti nei quali la dignità di cittadino onesto viene letteralmente ANNULLATA dalla PREVARICAZIONE ED ARROGANZA POLITICA di chi abbiamo votato.!!!

I NOSTRI COMUNI sono altre FABBRICHE DI CONSENSI?

La fabbrica del consenso

Scritto da LA7 – EXIT, 01-11-2007 00:28

Ecco la preziosa inchiesta della redazione di Exit, la trasmissione di LA7 (www.la7.it) in onda tutti i martedi, su come la Regione Campania destini ogni anno una parte delle sue risorse al finanziamento di associazioni ed enti. Come cerca di dimostrare questo filmato, a volte i costi della politica sono collegati alla volontà di alimentare clientele, consenso e a mantenere stretti rapporti con il territorio da parte di alcuni esponenti della politica.

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10 Responses to “”

  1. mezzalasinistra Says:

    Non poteva di certo essere banale il tuo ritorno al post. Complimenti Portela.

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  2. portela Says:

    Chiedo Venia per la mia continuata assenza e mancata partecipazione. Problemi lavorativi di gestione, gravi e seri, mi hanno risucchiato in un vortice di orari lavorativi da togliere il respiro chiunque. Spero e credo temporanei.

    Vidi questa trasmissione su La7.

    Capii che ci trovavamo in quei rari casi in cui una trasmissione televisiva rende servizio utile al cittadino.

    Non poteva passare inosservata, vista l’attinenza con il degrado politico nel quale versano le nostre amministrazioni locali.

    Un abbraccio affettuoso a tutta VN.

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  3. brassen Says:

    la merda non si mega a nessuno!!..

    Però è bello vedere destra e sinistra tutta unita!!….

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  4. albertocatapano Says:

    AZZ..e noi che volevamo aderire ai bandi della regione campania…..se seeee….Vai col magna magna….VERGOGNA!!!

    un ordine del giorno non si nega a nessuno…ma vaffanculo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! W L’ANTIPOLITICA !!!!!!!!

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  5. ollimac Says:

    Ancora una volta mi sto vergognando di aver votato questa gente!!!

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  6. marcocasillo Says:

    Allucinante…

    resto allibito e senza parole dallo squallore evidenziato nel video.

    Complimenti Portela…

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  7. agostinocasillo Says:

    Grande ritorno al post di portela!

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  8. anonimo Says:

    Albè, io te l’avevo detto che coi bandi era tempo perso….

    A presto…

    Agitprop

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  9. marcocasillo Says:

    Individuate le nuove discariche provinciali.

    Nov 077- scritto da Lucio Canzanella

    Dall’ultimo vertice a Roma, a cui hanno preso parte, oltre al Premier Romano Prodi, il Ministro dell’Interno Giuliano Amato, il Prefetto di Napoli, Alessandro Pansa – anche in qualità di Commissario per l’emergenza rifiuti – il governatore Bassolino ed i Presidenti provinciali campani, sono stati individuati, anche se non definitivi, i nuovi siti da destinare a discarica, per chiudere definitivamente l’ormai cronica emergenza rifiuti. Le località, sottolineando che potrebbero subire variazioni, risultano nei territori dei comuni di Casamarciano e Chiaiano per la provincia di Napoli, Baronissi e Buccino in provincia di Salerno, così come altri due per parte per le rispettive Benevento, Caserta e Avellino. Ad oggi Terzigno non risulta nell’elenco, anche se rimane incerta la soluzione della FOS. Inoltre la scelta di Chiaiano non è piaciuta agli ambienti politici partenopei, pensando ad alternative valide, così come quasi tutti i presidenti di provincia propongono altre zone da adibire a discarica. Lo scenario diventa sempre più complicato. Intanto la situazione rimane critica, anche perchè sono ancora da smaltire le tantissime tonnellate di rifiuti accantonate nei containers, per la vertenza degli autotrasportatori nei giorni scorsi, affaticando notevolmente il lavoro degli impianti. A cui si deve aggiungere poi che il sindaco di Caserta ha chiuso lo sversatoio di Lo Uttaro per la mancata attuazione della bonifica di un altro sito di stoccaggio che doveva essere attuata, secondo gli accordi del protocollo d’intesa, dal commissario di governo. Situazione che incide negativamente sull’impianto di S.Maria Capua Vetere che, non sapendo dove portare gli scarti di lavorazione, rischia di fermarsi.

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  10. anonimo Says:

    Bisogna mandarli tutti a casa. Ma non basta! occorre processarli, mandarli in galera e sequestrargli i beni. Ma prima creiamo una nuova classe dirigente. Organizziamoci.

    Angelo Genovese

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